HomeSaluteRimini, medici al voto fra le polemiche

Il presidente uscente Maurizio Grossi risponde alle critiche della lista “Uniti per Cambiare”


Rimini, medici al voto fra le polemiche


13 Settembre 2024 / Redazione

Tra il 19 e il 23 ottobre 2024 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Rimini.

In competizione, oltre alla lista “Continuità e Rinnovamento” che vede come candidato Presidente l’attuale presidente dottor Maurizio Grossi, sarà presente anche la lista “Uniti per Cambiare”, che al momento non ha un candidato alla Presidenza, che poggia la propria campagna elettorale sulla mancata soddisfazione dell’azione dell’Ordine svolta in questi anni e sul non avere intrapreso azioni incisive in un periodo in cui il trattamento dei medici a livello aziendale è peggiorato.

Inoltre, come detto in una intervista giornalistica dal candidato della lista “Uniti per cambiare” dottor Davide Manfroni, l’Ordine avrebbe avuto scarsa attenzione verso gli iscritti e non avrebbe “creato un gruppo”.

“Gli ultimi quattro anni sono stati i più difficili nella gestione dell’Ordine – risponde Maurizio Gossi  epoca segnata profondamente dalla pandemia. E’ proprio in questo periodo che l’Ordine ha dato prova di grande interesse verso la professione e verso la popolazione. Siamo stati coinvolti dalla Prefettura per organizzare –  per quanto di nostra competenza, la macchina della assistenza e poi partecipare alle vaccinazioni”.

E Grossi prosegue: “Ricordo che l’Ordine è un Ente pubblico, organo sussidiario dello Stato con precisi compiti di legge: la tenuta degli Albi, l’onere della conciliazione, la potestà disciplinare in caso di violazione del Codice Deontologico o ancor peggio del Codice Penale, la promozione della formazione permanente e dell’aggiornamento, la rappresentanza verso le Autorità e i Cittadini e le loro associazioni. L’Ordine nasce a tutela della professione e dei cittadini, quindi non ha la funzione di un Sindacato che tutela solo gli interessi dei professionisti. Contrariamente a quanto sostenuto dal dottor Davide Manfroni il gruppo è stato creato nel momento in cui l’Ordine ha istituito, ormai da molti anni, la Scuola di Etica Medica, la Scuola di Storia della Medicina, il Centro di formazione Medicina di Genere, il Gruppo Giovani Medici, ha una pubblicazione periodica “Il Notiziario”, partecipa al progetto Ministeriale “Curvatura Biomedica” in quattro licei scientifici della Provincia. Tutte iniziative che in questi anni hanno visto la partecipazione di centinaia di medici, tra i quali però non ho mai visto alcun candidato della attuale lista “Uniti per cambiare”.  Poi l’attenzione verso gli iscritti è provata dal progetto di integrazione Ospedale-Territorio con gli incontri “I Giovedi dell’Ordine” che ha sicuramente contribuito a migliorare l’assistenza favorendo il rapporto tra colleghi”.

Quanto alla violenza contro i medici, “l’Ordine si è sempre posto il problema . A livello nazionale con la nostra Federazione portiamo avanti progetti e proposte per combattere questo triste fenomeno. Abbiamo istituito presso l’Ordine “Lo Sportello del Cittadino” il cui fine è dare risposte, informazioni e comunicazioni al cittadino e in alcuni casi cercare la conciliazione tra il cittadino e il medico stesso. Potrei continuare con tanti altre iniziative che hanno dato lustro al nostro Ordine: La Giornata del Medico, la Cerimonia del premio Iano Planco”.

“Infine quello che sottolineo è che il nostro Ordine ha sempre promosso e sostenuto la necessità di fare riferimento nella pratica professionale alla scienza e al metodo scientifico, per evitare di essere trascinati in narrazioni fantasiose e suggestioni pericolose, come purtroppo è accaduto in questi anni di pandemia. Il medico e le Istituzioni tra cui gli Ordini dei Medici devono guidare i cittadini verso percorsi di medicina fondati su evidenze scientifiche e non verso percorsi di cure fondate su credenze filosofiche e verso percorsi alternativi.  In questo crede la Lista Continuità e Rinnovamento. La continuità che ci auspichiamo è nel metodo di lavoro e nei valori che hanno portato il nostro ordine professionale ad essere quello che è ad oggi, il rinnovamento lo auspichiamo nelle visioni che porteranno alla nascita di nuovi progetti, per avere uno sguardo sempre rivolto alle sfide future della nostra professione. In Conclusione vogliamo lavorare per una sanità migliore, promuovendo la dignità, l’indipendenza e la centralità del medico, per dare ai cittadini un sistema sanitario più giusto e sostenibile. Chiediamo inoltre che nei processi decisionali, aziendali, regionali, nazionali, i medici trovino maggior ascolto e coinvolgimento”, conclude Grossi.

Della Lista Continuità e Rinnovamento fanno parte, oltre ad alcuni medici “veterani”, nomi nuovi quali la dottoressa Francesca Raggi, direttrice sanitaria dell’Ospedale di Rimini, il dottor Antonio Barboni, medico del lavoro e medico legale, la dottoressa Bianca Morolli e la dottoressa Mascia Grani, medici di medicina generale, la dottoressa Basili Maria Cristina medico del Pronto Soccorso di Rimini e il dottor Alberto Ratta chirurgo pediatra dell’Ospedale di Rimini.