HomeEventiRiccione: giovedì il Palazzo del Turismo si tinge di rosso per l’eliminazione totale delle armi nucleari

Il 26 settembre Riccione aderisce all’iniziativa della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani


Riccione: giovedì il Palazzo del Turismo si tinge di rosso per l’eliminazione totale delle armi nucleari


25 Settembre 2024 / Redazione

Il 26 settembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Croce Rossa Italiana celebra questa importante data con un’iniziativa a livello nazionale, promossa e svolta in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), che prevede di illuminare di rosso gli spazi più importanti della città per ribadire l’importanza e la necessità di un mondo più libero e sicuro.

Il Comune di Riccione aderisce e promuove l’iniziativa della Croce Rossa Italiana, tingendo di rosso la facciata di uno dei luoghi storici più significativi della città, il Palazzo del Turismo, e proiettando sul ledwall della sua facciata immagini e video volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della riduzione degli arsenali nucleari e della loro messa al bando totale. Saranno illuminate di rosso anche le tre rotatorie situate lungo la Circonvallazione all’altezza di viale Frosinone, di viale Formia e di viale G. Da Verazzano, oltre alla rotatoria tra i viali Limentani e San Martino. Le illuminazioni inizieranno alle ore 19.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna “Nuclear Experience – Croce Rossa Italiana per il Disarmo nucleare”, il cui obiettivo è l’adesione dell’Italia al Trattato per la proibizione delle armi nucleari. Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, la più grande organizzazione umanitaria mondiale, è impegnato sin dal 1945 a promuovere la totale proibizione ed eliminazione di questi strumenti di distruzione, quando la Croce Rossa Giapponese e il Comitato Internazionale della Croce Rossa furono testimoni dell’orribile devastazione e delle sofferenze causate dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.