Alessandro non sopravvisse al parto in casa, Gip di Rimini rinvia a giudizio le ostetriche
30 Novembre 2024 / Redazione
Sarà un processo in aula a occuparsi della tragica vicenda di Alessandro, il bambino nato morto dopo un travagliato parto in casa. Il gip di Rimini, Vinicio Cantarini, ha accolto la richiesta dei genitori e ha disposto il rinvio a giudizio delle due ostetriche indagate per omicidio colposo.
Le professioniste, una 46enne di Faenza e una 28enne di Rimini, erano state chiamate ad assistere la madre durante il parto in casa. Secondo l’accusa, avrebbero commesso degli errori che avrebbero portato alla morte del piccolo.
Le accuse
Le perizie medico-legali hanno evidenziato come le ostetriche avrebbero omesso di diagnosticare un prolungamento patologico del parto, di somministrare gli antibiotici necessari e di trasferire tempestivamente la donna in ospedale. Secondo il gip, queste omissioni avrebbero condotto, con “pressoché certezza”, alla morte del feto.
La soddisfazione dei genitori
I genitori di Alessandro, Federica Semprini Pironi e Marco Pirini, si dicono soddisfatti della decisione del giudice. “Restiamo convinti che se le due ostetriche avessero agito diversamente, Alessandro ora sarebbe qui con noi”, hanno dichiarato.
Il processo
Il processo alle due ostetriche si terrà presso il tribunale di Rimini. Le professioniste, difese dagli avvocati Martina Montanari e Chiara Baiocchi, potranno così presentare le loro difese e contestare le accuse.