1 agosto 1934 – Mussolini inaugura la Colonia Reggiana di Riccione
1 Agosto 2024 / ALMANACCO QUOTIDIANO
Il primo d’agosto del 1934, Benito Mussolini inaugura a Riccione la Colonia Amos Maramotti dei Fasci di Combattimento di Reggio Emilia. E’ stata costruita in soli tre mesi, su progetto dell’ingegner Costantino Costantini. Lo stile è razionalista, tutto tende alla semplificazione, alla riduzione degli elementi e alla funzionalità.
Ma la sua particolarità è nei procedimenti e nei materiali impiegati. I brevissimi tempi di costruzione sono stati dovuti anche all’impiego di cemento armato antisismico, anche se dopo il terremoto dell’Emilia del 2012 si sono manifestati indizi di qualche cedimento.
Come si legge nella scheda del Ministero dei Beni Culturali che descrive la colonia Reggiana, “I tre corpi di fabbrica, diversamente sfalsati, sono disposti in diagonale rispetto all’andamento della costa, in modo da avere i prospetti maggiori orientati esattamente verso est e verso ovest, secondo l’asse eliotermico, come prescritto dalle norme igienico sanitarie della tipologia edilizia”.
“I padiglioni, che si sviluppano su tre piani, sono congiunti da due corridoi, e tre corpi scala semicircolari aggettanti risolvono i collegamenti verticali. I due padiglioni adibiti a dormitori hanno ampie finestre a sviluppo orizzontale che corrispondono alle grandi camerate, con balconate affacciate verso il mare, mentre gli ambienti di servizio, attestati sui lati corti, sono contraddistinti da finestre circolari di gusto navale. Il corpo d’ingresso, che ospita il refettorio, presenta gli unici elementi di differenziazione: il tetto piano terrazzato e una balconata ricavata dall’arretramento dell’ultimo piano, rivolta non verso il mare ma verso il piccolo giardino retrostante”.
La colonia Reggiana è rimasta in funzione fino agli anni ‘80, quando, in seguito al passaggio di proprietà dalla regione Emilia Romagna al Comune di Riccione, è caduta in disuso. Dal 1989 una parte dell’edificio ha ospitato associazioni di sport acquatici fino all’estate del 2012, quando è stato vietato l’accesso alla colonia a scopo cautelativo, a causa dell’attività sismica che ha colpito la regione Emilia Romagna.
Cosa fare della Reggiana, ma soprattutto come riuscirlo a fare, resta uno dei grandi temi che Riccione non è ancora riuscita fin qui a sciogliere.