Una speranza natalizia: la storia di X e il grande cuore del canile di Rimini. 221 cani recuperati nel 2024 e 52 adozioni. All’anagrafe canina registrati 18.883 'Fido’, 7.064 gatti e perfino 4 furetti. I meticci tra i più presenti nelle case riminesi, mentre tra i nomi domina Luna. Nel cuore del periodo natalizio, il canile Stefano Cerni di Rimini celebra ‘sotto l’albero’ una storia di amore e speranza: quella di X, una American Bully di otto anni e dal pelo grigio affetta da leishmaniosi, che ha trovato una famiglia pronta ad adottarlo dopo un anno e mezzo trascorso al canile. La leishmaniosi, una malattia infettiva che, se non diagnosticata in tempo, può risultare letale, aveva reso l’affido di X particolarmente difficile. Ma ora, per Natale, questa tenera quattro zampe dall’aspetto muscoloso ma dal carattere affettuoso ha trovato una casa e una seconda possibilità di vita. Entrata nella struttura di San Salvatore ad aprile 2023, il percorso di X è stato segnato dall’affetto e dalla dedizione degli operatori e volontari del canile, gestito dalla Cooperativa Cento Fiori, che fin dal primo giorno si sono presi cura di lei fino alla bellezza notizia dell’adozione: per X questo sarà un Natale indimenticabile, il primo in questa nuova famiglia. La storia di questa American Bully, insieme alle altre testimonianze canine che costellano il 2024 in canile, raccontano il grande impegno e
Una nuova casa per i felini della città. Nel corso dell’ultima seduta di giunta, infatti, è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo gattile in via Maderna, un intervento necessario per garantire un ricovero sicuro e adeguato ai gatti randagi o bisognosi. L'immobile individuato, destinato a diventare un punto di riferimento per il benessere animale, sarà riqualificato grazie a un ampio programma di lavori che coinvolgerà aspetti strutturali, architettonici e impiantistici. Il cantiere, per un investimento complessivo di 237 mila euro, prevede interventi significativi sull’edificio esistente. In primo luogo, sarà rinforzata la struttura portante mediante nuove fondazioni e una carpenteria metallica interna che garantirà il supporto della copertura e delle pareti perimetrali. La pavimentazione e i tramezzi esistenti saranno completamente demoliti e ricostruiti, permettendo la creazione di spazi funzionali e rispondenti alle norme igienico-sanitarie. Gli interventi includono anche la suddivisione degli ambienti interni dell’immobile e la costruzione di nuove recinzioni esterne per garantire la sicurezza, nonché la sostituzione di porte e infissi con soluzioni moderne. Sul piano impiantistico, tutto sarà rifatto: il progetto prevede un nuovo impianto elettrico, un impianto di trasmissione dati, un sistema idrico-sanitario e un impianto di riscaldamento con caldaia, linee di distribuzione e radiatori per garantire un ambiente confortevole anche nei mesi invernali. Oltre ad implementare la funzionalità della struttura, gli interventi sono stati pensati inoltre per rispondere a esigenze
Tutto pronto, a gennaio, per i corsi organizzati dal canile intercomunale di Riccione, pensati per offrire ai proprietari di animali domestici gli strumenti utili per acquisire maggiore consapevolezza nella gestione dei propri amici a quattro zampe, migliorare la relazione con loro e favorire la salute. Gli appuntamenti si terranno presso la Biblioteca comunale (viale Lazio, 10) e saranno condotti dal gruppo di professionisti del canile riuniti nella società The Lorenz’s Pack, la cui direzione sanitaria è affidata a Carmen Silvia Montesano, medico veterinario esperta in comportamento animale. I corsi sono patrocinati dall’Ausl della Romagna con l’obiettivo di promuovere una cultura sana e corretta per il benessere animale. Il primo incontro, dal titolo “Il cane anziano: come fargli trascorrere una sana vecchiaia”, si terrà venerdì 17 gennaio, dalle 20 alle 22. Durante questo appuntamento si esploreranno le patologie più comuni legate all’invecchiamento del cane. Si parlerà di come migliorare la qualità della vita del cane anziano, offrendo consigli pratici per gestire e prevenire eventuali patologie che compaiono con l’avanzamento dell’età. Giovedì 6 febbraio, sempre dalle 20 alle 22, sarà la volta del “Corso informativo di primo soccorso comportamentale per il cane”. “È il primo corso in Italia dedicato a questo tema - commenta
A Cattolica sarà più facile risalire ai proprietari di cani e gatti smarriti o incustoditi. La Polizia locale ha ora dei nuovi dispositivi. Si tratta di due lettori di microchip, donati agli agenti della Regina dall’Associazione K-Lorenz che gestisce il canile di Riccione, convenzionato con il Comune di Cattolica e altri 12 della Valconca. La consegna dei dispositivi è avvenuta in Sala Giunta, a Palazzo Mancini, alla presenza degli agenti, dei responsabili del canile di Riccione e di un amico a quattro zampe di nome Sem che, accompagnato dalla proprietaria Mirella Masi, si è sottoposto alla prova pratica del lettore. “Questi lettori sono altri due strumenti utili per contrastare fenomeni più gravi come quelli dell’abbandono di animali – spiega l’assessora ai diritti degli animali Claudia Gabellini – ma anche per ritrovare cani e gatti smarriti, riconsegnandoli così nel più breve tempo possibile ai legittimi proprietari. Il nostro ringraziamento al presidente onorario dell’Associazione Massimiliano Lemmo per questo regalo di Natale alla nostra polizia locale e alla nostra città”. “Anche questa collaborazione tra il Canile di Riccione e il Comune di Cattolica – commenta Lemmo - ci permette di raggiungere risultati importanti sul fronte della tutela degli animali e della comunità”.
Natale è alle porte, tempo di feste, di dolci e di regali per parenti, amici e perché no, anche per i nostri cani. Ecco alcuni suggerimenti di regali per rendere felice il nostro cane. Regali per aumentare la sua autostima, la fiducia in sé stesso e l’intelligenza. Il primo regalo che vi suggerisco è un tappetino olfattivo ossia un tappeto con frange e decorazioni in rilievo in stoffa dove nascondere dei premietti che il cane dovrà trovare, annusando. Trovati i vari premi, il cane dovrà essere premiato con voce allegra, e una carezza. Un regalo simile è la palla olfattiva: una palla fatta di pezzi di stoffa dove mettere dei premietti che il cane, anche in questo caso dovrà trovare. Di questo tipo di regali ce ne sono molti, di diverse grandezze e colori. Altro regalo è un gioco d’intelligenza formato da una piattaforma con piccoli coni, sportellini e cassettini. Nascondere dei premi in questi alloggiamenti e incoraggiare il cane a trovarli tutti, aprendo, spostando i veri contenitori. Altro gioco interattivo, chiamato puzzle per cani, è sempre un insieme di porticine, cassettini che il cane dovrà spostare, aprire per trovare il premio. Questo gioco, rispetto all’altro è molto più complicato, meglio regalarlo a quel
Si avvicina il Natale anche per il Stefano Cerni di Rimini, che si prepara a festeggiare con un evento contorno dall’atmosfera dicembrale: è il Christmas Open Day, un’occasione per visitare la struttura di San Salvatore e i suoi ospiti a quattro zampe, con l’apertura dei cancelli al pubblico dalle ore 10 alle ore 15 di sabato 14 dicembre. Nel corso della giornata, i visitatori, oltre a trovare idee regalo in un apposito mercatino, potranno conoscere gli amici ‘pelosi’ del canile con visite guidate insieme alle educatrici e agli educatori cinofili, pronti a raccontare le storie di ciascun ‘inquilino’ e offrire consigli utili per chi ha intenzione di adottare un animale. [caption id="attachment_501039" align="alignnone" width="576"] Jodi[/caption] L’open Day, in particolare, è dedicato a Falco, un cane che ha lasciato un ricordo profondo nel cuore di tutto lo staff del canile, prima di andarsene a causa di una lunga malattia. Tra le iniziative più attese c’è la presentazione dell’originale calendario 2025 da tavolo, nel quale si susseguono foto che vedono protagonisti gli atleti riminesi della squadra di hockey in posa con i quattro zampe dello Stefano Cerni, a testimoniare il legame tra la comunità locale e il canile. Tra le storie più toccanti di questo fine
“Si tratta senza dubbio di un passo importante per frenare l’espansione incontrollata dei predatori come il lupo, sempre più presenti nei nostri territori. Le numerose segnalazioni ricevute ne confermano l’impatto crescente, specialmente quando attaccano allevamenti e bestiame. Confagricoltura, in più occasioni, aveva sottolineato la questione, facendosi portavoce sia delle preoccupazioni degli agricoltori, spaventati dagli attacchi a greggi e allevamenti, sia delle istanze delle comunità locali”. Con queste parole, Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, ha commentato la decisione del Comitato permanente della Convenzione di Berna di modificare lo status di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto”. Si tratta, di fatto, di un declassamento della specie. “Da tempo – prosegue Carli – si chiedeva una presa di posizione efficace per tutelare le attività del settore primario. Questo comparto non solo presidia il territorio, ma è un rilevante comparto economico, strategico per il nostro Paese e il nostro territorio, fonte di reddito per tante famiglie. Con questa decisione, il lupo rimane una specie protetta e tutelata, ma si introduce un equilibrio più ampio che tenga conto di tutte le attività in gioco, compresa quella agricola”. La delibera entrerà in vigore il prossimo 7 marzo. Successivamente, l’Unione Europea potrà aggiornare i corrispondenti
Con l’arrivo del freddo ci si copre un po’ di più e questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe. Il Canile di Riccione ha lanciato un appello sui social per trovare delle coperte calde per gli ospiti a quattro zampe. Il post su facebook: “SOS Coperte” Come ogni anno il freddo è arrivato Le nostre lavatrici sono in continua funzione, ma abbiamo bisogno di un continuo ricambio. Ci date una mano? Cerchiamo coperte di pile, lana e cotone, calde e resistenti, preferibilmente non imbottite. Grazie a tutti! Per info: 0541 645454
Una campagna diffamatoria contro Massimiliano Lemmo, presidente dell'associazione “K. Lorenz - E l'uomo incontrò il cane”, che gestisce il canile di Riccione. E ora quattro persone, tutte attive nel mondo animalista, sono state individuate come presunti responsabili di una serie di accuse false e minacce rivolte contro di lui. Nel gennaio 2023, una serie di lettere anonime e dossier denigratori erano state inviate a diverse autorità - i sindaci di Rimini e Riccione, vertici Ausl, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Polizia locale - e testate giornalistiche, accusando il presidente del canile di appropriazione indebita di fondi pubblici e di maltrattamenti sugli animali. Le accuse, rivelatesi false, avevano però screditato Lemmo e messo a rischio la sua reputazione e la gestione della struttura. Indagini e prove Grazie alle indagini dei carabinieri forestali, è stato possibile risalire agli autori delle missive, che erano state formate da tal "Marco Micheli". Si sarebbe invece trattato di quattro individui - due donne di 40 e 65 anni, e due uomini di 53 e e 63 anni - tutte persone impegnate nel mondo animalista. Le loro chat intercettate hanno rivelato un piano ben organizzato, con la creazione di falsi documenti e l'invio di lettere anonime con calligrafie diverse per
Tutti noi abbiamo visto, almeno una volta, un film giallo, dove il commissario protagonista grazie ad una intuizione risolve il caso di omicidio e arresta l’assassino. Intuizione o Insight, però non è un qualcosa di magico, ma è il frutto di una serie d’informazioni che vengono apprese dal nostro cervello con il tempo, dando, poi alla fine la soluzione ad un problema. L’ insight in psicologia è frutto di studio da molti anni, per non dire secoli: quella più famosa la ebbe Archimede (287 – 212 a.C.) matematico, fisico e inventore che esclamò “Eureka!” quando scoprì il suo principio. L’ intuizione possiamo averla tutti, in ogni momento della nostra vita. E i nostri cani? Anche loro. Ma facciamo un passo indietro. Lo studio dell’Insight sugli animali lo ha svolto Wolfgang Köhler (1887 – 1967) psicologo tedesco, che mise delle scimmie in una stanza, e con loro delle scatole e del cibo, posizionato in alto. Con il tempo le scimmie, dopo vari tentativi, impilarono le scatole l’una sull’altra e riuscendo a prendere il cibo. Anche il nostro cane è intelligente e intuitivo e può stupirci mettendo in pratica il comportamento adeguato in una situazione nuova: tipo mettersi seduto prima che glielo chiediamo. Come ho detto l’Insight è frutto
Ha fatto scalpore la notizia giunta dall’ America in cui Trump ha assunto nel suo entourage come Segretario alla sicurezza interna Krinsti Noem ex governatrice del South Dakota, una donna che si è vantata di aver ucciso il suo cucciolo Cricket perché indisciplinato e aver macellato una capra. Fatti che, la donna, ha raccontato in modo minuzioso nella sua autobiografia e di cui alcune pagine sono state riportate dalla stampa. Ma com’è la situazione nei canili negli Stati Uniti? La situazione cambia da stato a stato poiché ogni stato è a sé. Comunque, anche negli U.S.A. le associazioni animaliste si stanno mobilitando perché la situazione cambi in meglio, in molti stati; infatti, la legislazione si è fatta più severa al fine di combattere il maltrattamento e l’abbandono. Negli ultimi anni sono diminuite le soppressioni (negli USA il cane dopo qualche tempo in un canile viene soppresso), e sono aumentate le adozioni grazie alla Cultura ‘No Kill’ e all’ impegno di molti volontari che sfruttano i social. La campagna di sterilizzazione è sempre attiva e impegna rifugi e istituzioni per contenere il randagismo e le cucciolate indesiderate. Anche in America come in Italia le sfide che attendono le associazioni animaliste sono molte: fronteggiare il sovraffollamento
La storia di Lorenz, un giovane setter da caccia, è una di quelle che toccano il cuore e racchiudono l’impegno degli operatori del canile Stefano Cerni di Rimini. Questo quattro zampe è arrivato al canile il 23 febbraio, in condizioni disperate: emaciato, privo di forze, segnato da una dermatite diffusa e da un grave stato di salute. A complicare ulteriormente la situazione, la positività alla leishmaniosi, una malattia infettiva che, se non curata adeguatamente, può rivelarsi fatale per i cani, attaccando pelle e organi interni. Trovato abbandonato a San Vito, senza microchip e senza nessuno che lo reclamasse, Lorenz era così traumatizzato da presentare uno stato quasi catatonico, spaventato da qualsiasi tentativo di contatto umano. L’iter di cura, infatti, è stato lungo e complesso, quasi un miracolo: appena varcati i cancelli della struttura comunale di San Salvatore, le professioniste e i professionisti del canile gli hanno da subito fornito una terapia farmacologica per combattere la leishmaniosi, affiancando il tutto a una dieta equilibrata per farlo riprendere. Ogni giorno, con dolcezza e pazienza, il team gli ha dato così il sostegno necessario per recuperare fisicamente, ed emotivamente, forza ed energia. Inizialmente terrorizzato e molto affaticato, Lorenz piano piano ha iniziato ad aprirsi e stare via via sempre meglio, lasciando intravedere, come raccontano dal Canile, “una dolcezza infinita”. A fine settembre, poi, la notizia più bella, ovvero la disponibilità