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Un esempio molto virtuoso sottolinea Monumenti Vivi Rimini

“Che felicità venire a conoscenza di questa colonia. E quale meravigliosa sinfonia di voci ha accolto la nostra visita“. I rappresentanti di Monumenti Vivi Rimini hanno visitato nei giorni scorsi l’Azienda Agricola “Il Buon Pastore di Montefiore Conca” dove il belare delle pecore allevate “suona” con il garrire delle rondini che qui hanno trovato casa. Ci sono, infatti, una ventina di nidi. “Annarosa Nonne – spiega Arianna Lanci di  Monumenti Vivi Rimini – ci ha raccontato che quando lei e il marito Andrea hanno rilevato l’azienda da suo padre era ancora presente il tetto di eternit: all’epoca contavano non più di un nido. Ma dal 2012, con la sostituzione del tetto, bonificato dall’eternit, e il rinnovamento del’intera copertura dell’ovile, è stato tutto un crescendo di rondini. “Ogni anno – spiega Annarosa – ci sembrava di vedere sempre più coppie. La loro presenza per noi è molto importante, sono anche un valido aiuto nella lotta agli infestanti. Ne aspettiamo l’arrivo con gioia ogni primavera“. Un esempio molto virtuoso sottolinea Monumenti Vivi Rimini: “Ce ne fossero di persone come Annarosa e Andrea Preci, soprattutto in questi tempi difficili per le rondini, che oltre al cambiamento climatico e al gravissimo problema dei pesticidi, devono fronteggiare anche l’inospitalità da parte di umani che non sanno più

L’amministrazione ha stanziato oltre 115 mila euro per questi interventi, realizzati da Geat, che interesseranno anche varie aree verdi in tutta la città

A Riccione il verde è importante. Il Comune insieme a Geat ha recentemente completato i lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria al parco di viale Falconara, nella zona di Raibano, sono stati installati nuovi giochi ed è stata ripristinata la pavimentazione antitrauma. Nei prossimi giorni e settimane, ulteriori interventi saranno realizzati in altri parchi, giardini e aree verdi del territorio comunale. Questo ampio progetto di riqualificazione, sviluppato dopo un'accurata valutazione dal settore Ambiente del Comune di Riccione in collaborazione con Geat, prevede l'adeguamento, il ripristino, la messa a norma e la sostituzione delle attrezzature ludiche e di sicurezza. Verranno inoltre installate nuove attrezzature e introdotti giochi accessibili anche ai bambini con disabilità. L’amministrazione comunale ha stanziato oltre 115 mila euro per questi interventi, che interesseranno varie aree verdi in tutto il territorio comunale. Nella zona verde di viale Moliterno, a Fontanelle, si procederà con la rimozione della torretta esistente e della pavimentazione antitrauma in gomma usurata. Sarà installata una nuova struttura ludica a forma di castelletto per bambini, completa di scivolo e attrezzature ludiche. L'area sarà dotata anche di un gioco a molla adatto a bambini con disabilità motorie. In viale Potenza è prevista la creazione di una nuova area giochi con l’installazione di

Il progetto è stato ammesso al bando regionale con un finanziamento di 50mila euro

È nata la prima comunità energetica rinnovabile a Riccione. Ne fanno parte il Comune di Riccione, come socio promotore e fondatore, e la Polisportiva. Ma tutti ne potranno fare parte: privati, piccole e medie imprese, enti pubblici e locali, associazioni, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale. “La costituzione della comunità energetica è un passo importante nell’impegno dell’amministrazione comunale verso la lotta al cambiamento climatico e la promozione dello sviluppo sostenibile per accelerare la transizione ecologica e un primo step significativo per la realizzazione di un modello di produzione e condivisione di energia pulita per Riccione - ha commentato l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli -. Tra gli obiettivi primari delle comunità energetiche rinnovabili ci sono i benefici ambientali, economici e sociali che derivano agli associati e alle aree locali in cui operano mediante la produzione e la condivisione di energia rinnovabile, prodotta attraverso l’autoconsumo”. Le comunità energetiche rinnovabili sono un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e locali che usano l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti di uno o più soggetti facenti parte della comunità stessa. In una Cer l’energia elettrica “pulita” prodotta viene messa in condivisione tra i diversi

Le proposte di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia-Giulia saranno inviate al Ministero dell'Agricoltura nei prossimi giorni

Di fronte alla presenza di mucillagini a largo della costa, la Regione Emilia-Romagna, d’accordo con Veneto e Friuli Venezia-Giulia, ha deciso di inviare nei prossimi giorni al Ministero dell’Agricoltura una serie di proposte per il settore della pesca. Una scelta condivisa durante un incontro oggi pomeriggio, con la partecipazione degli assessori delle tre Regioni del Distretto Alto Adriatico e le associazioni che rappresentano le imprese di pesca, durante il quale è stata espressa preoccupazione per la situazione in atto. Il documento prevede azioni in grado di fronteggiare gli effetti di un fenomeno che minaccia la biodiversità dell’Alto Adriatico, colpendo l’economia legata alla pesca e all’acquacoltura. In particolare, verranno richieste misure di tutela sociale per i lavoratori del comparto pesca e l’attivazione tempestiva degli strumenti necessari per garantire gli indennizzi per le imprese colpite dalla mancata pesca. “La comparsa di mucillagine - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca Alessio Mammi- mette in difficoltà il settore della pesca a causa dei danni provocati alle attrezzature, alle reti e agli attrezzi di posta. E’ necessario rendere più flessibile l’impiego dei fondi Feampa dedicati alla pesca e all’acquacoltura per riconoscere risorse alle imprese. Inoltre, gli strumenti ordinari utilizzati per far fronte alle calamità, come Agricat, devono funzionare

Nel rapporto annuale sulle ecomafie l'Emilia-Romagna risulta undicesima in Italia e quarta nel nord

Nel 2023 anche in Emilia-Romagna si è registrata un'impennata dei reati ambientali commessi dalla criminalità organizzata. Lo dice il rapporto 2024 sulle "ecomafie" di Legambiente, presentato oggi. L'anno scorso, a fronte di poco più di 82.000 controlli sono 1422 i reati, quattro le persone arrestate, 236 i sequestri e ben 5.108 le sanzioni amministrative. Dati che collocano la regione all'11esimo posto a livello nazionale, ma al quarto su otto nella classifica dei territori del nord Italia. Nello specifico dei settori indagati in Emilia-Romagna sono 580 i reati riconducibili al ciclo illegale del cemento (su questo fronte si è saliti dal 14esimo posto nel 2023 al nono nel 2024), 305 quelli al ciclo illegale dei rifiuti (13esimo posto l'anno scorso e 12esimo quest'anno) e 378 i reati contro gli animali. Con 308 reati, 266 persone denunciate e 23 sequestri, Rimini è il peggiore dei capoluoghi di provincia e l'unico che rientra nelle classifiche specifiche, piazzandosi all'ottavo posto per i reati contro gli animali. "Anche nella nostra regione purtroppo registriamo un aumento degli ecoreati ambientali", conferma Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia-Romagna. "Siamo grati alle Forze dell'ordine per l'impegno profuso, ma occorre ancora colmare alcuni importanti vuoti che speriamo possano essere risolti, grazie al recepimento della

Contro il progetto si erano mobilitati a livello locale Lega, Fratelli d'Italia e numerose associazioni di categoria

Aveva detto la senatrice di Fratelli d’Italia Mimma Spinelli, ex sindaca di Coriano, reduce da un incontro al ministero dell’Ambiente non più tardi del 12 giugo scorso: “È utopistico l’avvio dei lavori per l’impianto eolico in mare a Rimini nel 2025. E poi il territorio non lo vuole”. Dello stesso avviso era da sempre la riccionese Beatriz Colombo, anche lei di Fratelli d'Italia. Per non dire dell'avversione costantemente manifestata dalla Lega, con l'ex deputata di sempre di Riccione Elena Raffaelli in testa. Una delegazione riminese era stata ricevuta dal ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in un incontro informale organizzato dall’onorevole della Lega Jacopo Morrone, da sempre fiero avversario del progetto. Alla fine del gennaio 2023 erano andati nella capitale, insieme a Raffaelli e Colombo, Alla fine del gennaio dell'anno scorso scorso erano andati nella capitale, insieme a Raffaelli e Colombo, Massimo Bellavista Responsabile Pesca e Acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare, Giancarlo Copioli per la Cooperativa bagnini Adriatica, Marco Polazzi di Cna Rimini, Glauco Bianchi Cna Riccione, Bruno Bianchini Federalberghi Riccione (che aveva anche effettuato un sondaggio fra i propri associati), Fabrizio Vagnini Confesercenti Rimini, Cristian Casadei consigliere della Cooperativa Bagnini riccionese, Patrizia Rinaldis per Federalberghi Rimini, Claudia Vici consigliere Federalberghi

In campo 140 operatori per ripulire Bellaria, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica: consegnati 170 contenitori in più per gli eventi

  Grandi pulizie dopo il lungo weekend della Notte Rosa. Sono state effettuate nelle primissime ore del mattino di ieri e di oggi le pulizie straordinarie degli addetti di Hera messe in campo ogni giorno da sabato dopo la Notte Rosa, in tutta la costa del Riminese, da Bellaria a Cattolica.   Per garantire la corretta gestione dei servizi di svuotamento dei contenitori stradali e delle aree porta a porta, in tutto il territorio costiero del Riminese si è riusciti a garantire, grazie alle attività di spazzamento e pulizia dell’arenile e alla vagliatura delle spiagge libere con speciali attrezzature, il decoro delle città in seguito ai festeggiamenti della Notte Rosa. Complessivamente sono state coinvolte circa 140 persone al giorno, per la gestione dell’ordinario e dello straordinario derivante dall’evento. Nello specifico, sono stati impiegati 20 coordinatori, 18 spazzatrici affiancate da 56 operatori manuali a supporto (muniti di 20 mezzi tra porter e daily), 2 compattatori, 33 operatori dedicati allo svuotamento dei cestelli e mantenimento della pulizia e 30 operatori dedicati alla pulizia manuale delle spiagge libere. Sono sati inoltre consegnati 170 contenitori aggiuntivi per le varie iniziative in programma. L’impatto maggiore si ha sulla gestione dello spazzamento per il ripristino dei luoghi a seguito delle numerose

Oltre 300mila euro l'investimento da parte dell'amministrazione comunale

Per la durata di 2 anni ed oltre 300 mila euro complessivi, il territorio comunale viene diviso in fasce per facilitare una programmazione puntuale che comprende sfalcio dell’erba, potatura degli arbusti, cura del verde nei giardini, parchi e aiuole. Per Coriano capoluogo la ditta aggiudicataria dell’appalto è la A.T.I. Passano Giardinaggio, mentre per  tutte le frazioni di Colombarina – S.Andrea in Besanigo, Puglie, Passano, Montetauro- Pedrolara, Pian della Pieve, Ospedaletto, Cerasolo e Mulazzano la ditta è La Clorofilla Soc. Coop. Sociale. Un terzo appalto è indirizzato al decoro, alla manutenzione delle essenze arboree pubbliche lungo la viabilità comunale, delle aiuole all’interno dei centri urbani e alle piantumazioni e abbattimenti di alberature sulla pubblica via. La manutenzione del verde nelle scuole rimane invece in capo al Comune. “La cura e la manutenzione delle aree verdi e dei parchi sempre più al centro nella concezione del benessere e della qualità di vita dei cittadini. Grazie al buon andamento del bilancio comunale – dice l’assessore al Decoro, Viabilità e Verde Pubblico, Roberto Bianchi – mettiamo in campo un sistema di gestione del verde programmato da tempo e fortemente voluto dall’Amministrazione. Si tratta di uno sforzo economico che possiamo sostenere e dal quale ci attendiamo un miglioramento

Il presidente della commissione Morrone vuole coinvolgere Regione e Commissario unico per la bonifica delle discariche

Si riaccendono i riflettori sui rifiuti della ex cartiera lungo la sponda del fiume Marecchia: questa mattina (giovedì 4 luglio), infatti, il sindaco Filippo Sacchetti e la vicesindaca con delega all’Ambiente, Michela Mussoni, hanno accompagnato sul posto una delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari. Il sindaco Sacchetti ha brevemente illustrato al deputato Jacopo Morrone e al senatore Pietro Lorefice – rispettivamente presidente e membro della Commissione – la storia della ex cartiera, mentre i rappresentanti di Arpae hanno presentato i risultati delle indagini eseguite nel corso del tempo per verificare la composizione e la consistenza dei rifiuti.  Nel dettaglio, si tratta di circa 30mila tonnellate di rifiuti inerti abbandonate in prossimità del fiume, costituiti in gran parte da plastica e alluminio ricavati dal procedimento di estrazione della carta dal tetrapak. I materiali di scarto derivanti dai processi di produzione della ex cartiera Valle Marecchia, sono stati accumulati tra gli anni ’70 e ’90 in una superfice di circa 2,5 ettari di area demaniale e abbandonati dopo il fallimento della ditta. L’obiettivo del sopralluogo da parte della Commissione parlamentare, è quello di valutare possibili azioni di

In ulteriore lieve crescita rispetto al dato 2022

Il report annuale curato della Regione Emilia - Romagna in collaborazione con Arpae, diffuso nei giorni scorsi, sui risultati 2023 relativi alla raccolta differenziata, restituiscono, per Misano Adriatico, una fotografia positiva. Complessivamente sono stati prodotti 10.621.708 kg di rifiuti differenziati, una quantità decisamente superiore all’indifferenziata, che ammonta a 1.917.810 kg. Tradotto in percentuali, nel 2023 Misano ha differenziato l’84,7%, dei rifiuti prodotti, in ulteriore lieve crescita rispetto al dato 2022, quando il dato si attestava all’84,4%. Un risultato che colloca il comune di Misano in linea con le migliori performance regionali, tra i più virtuosi della Provincia di Rimini ed in testa alle località rivierasche. “Il risultato è indubbiamente positivo – commenta l’assessore all’ambiente Nicola Schivardi -. A Misano Adriatico abbiamo raggiunto l’obiettivo 2030 già da anni, ma dobbiamo ancora migliorare, specialmente sul tema degli abbandoni dei rifiuti. Negli ultimi anni abbiamo fatto dei progressi grazie alle iniziative intraprese coi controlli delle guardie GEV, della polizia locale e con l’ausilio di telecamere di videocontrollo, ma serve un cambiamento culturale. Anche per questo, nei mesi scorsi, abbiamo avviato una campagna di comunicazione, in collaborazione con Hera, per sensibilizzare le persone sull’importanza di conferire correttamente i rifiuti. Lo slogan è eloquente: ‘Sei fai centro vinciamo tutti’”.    

La richiesta dell'associazione in vista della firma da parte del Governo

"Il Patto per il Lavoro e il Clima approvato dalla Regione Emilia Romagna e sottoscritto dalla Provincia di Rimini fissa l’ambizioso obiettivo di arrivare al 100% di energie rinnovabili entro il 2035. Sia a livello nazionale che a livello locale siamo molto lontani da questi obiettivi. In provincia di Rimini appena il 12,7% di energia elettrica è prodotta da fonti rinnovabili, dato 2023, contro una media regionale del 24,3% e nazionale del 41,6%. Abbiamo bisogno di una radicale svolta. L’occasione può essere data dalla realizzazione del parco eolico in mare, davanti alla nostra costa, del quale si parla da diverso tempo, ma la cui realizzazione è ancora incerta, poiché non è ancora arrivata l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente, competente in materia di Valutazione di Impatto Ambientale. Da quanto è dato sapere, tuttavia, sembra essere prossima la firma del Ministro. Successivamente all’ottenimento della V.I.A., si avvierà l’iter per la concessione dell’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio dell’impianto stesso, e quindi della produzione di energia. L’impianto prevede la costruzione di 59 aerogeneratori in grado di produrre 330 megawatt di energia elettrica da immettere nella rete nazionale. Crediamo che attraverso specifici accordi tra le parti, si possa far in modo che una parte dell’energia possa essere utilizzata all’interno

In estate massima attenzione possibile, soprattutto se si è avanti con l’età. Attivo il ‘Piano Caldo’. Un’iniziativa promossa dal Comune di Rimini con l'AUSL, la Protezione Civile e il terzo settore

Sulla base dell'andamento delle condizioni climatiche, è scattata dal 1° luglio 2024 in tutto il territorio regionale la fase di attenzione per gli incendi boschivi. Il provvedimento, emanato come tutti gli anni dall'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, resterà in vigore fino al 15 di settembre. Fino al 7 luglio è stato emesso su tutto il territorio regionale anche un bollettino di rischio medio (codice giallo) per gli incendi boschivi (https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/rischi-previsione-prevenzione/rischio-incendi/bollettini-incendi-boschivi/2024/bollettino-12-giallo-dal-1-al-7-luglio-2024.pdf), si raccomanda dunque ai cittadini di gestire con la massima cautela la combustione di residui vegetali dei lavori agricoli e forestali. E’ inoltre vietato accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate, parcheggiare le auto sopra erbe e foglie secche e gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi accessi.   Attivo il Piano caldo per le persone anziane  Con le temperature estive in aumento, è essenziale anche adottare le massime attenzioni possibili per proteggere la propria salute, soprattutto se si è avanti con l’età. A tal proposito, da maggio, è attivo anche il cosiddetto ‘Piano Caldo’, un'iniziativa promossa dal Comune di Rimini in sinergia con l'AUSL, la Protezione Civile e il terzo settore. In azione fino alla fine di settembre, questo programma di supervisione è stato ideato per rispondere ai bisogni della popolazione anziana del