A seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio dell'Emilia- Romagna a partire dal giorno 17 ottobre 2024, il governo ha deliberato oggi pomeriggio, su proposta del Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, lo stato di emergenza per 12 mesi e lo stanziamento di 15 milioni di euro, per garantire le prime misure e gli interventi più urgenti e prioritari. Sarà il Capo Dipartimento della Protezione civile a provvedere, nella vigenza dello stato di emergenza, con ordinanze da adottare, acquisita l'intesa della Regione, in deroga a ogni disposizione vigente. "È la prima risorsa, quella stanziata, assolutamente in linea con i provvedimenti del governo nei casi di emergenza- spiega Musumeci- Man mano che sarà completata la ricognizione delle spese sostenute o da sostenere da parte delle istituzioni locali, il governo provvederà a deliberare ulteriori risorse necessarie". Sempre per l'Emilia Romagna, il governo provvede inoltre a un ulteriore stanziamento di 12 milioni, per garantire l'integrale copertura all'erogazione degli acconti, da qui a fine esercizio 2024, per la platea interessata dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal giorno 17 settembre 2024, nel territorio delle Province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e di Rimini. Somme che si aggiungono ai
"Il decreto salva-infrazioni passerà alla Camera senza modifiche alla direttiva Bolkestein e non conterrà nessuna delle tante promesse fatte in questi giorni ai balneari, a partire da quelle della presidente del Consiglio Meloni che, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale di Bucci, aveva annunciato nuove misure e strategie per rispondere alle forti contestazioni del settore. Nulla di tutto questo si è concretizzato; anzi, la maggioranza, con la Lega in testa, ha ritirato gli emendamenti e ha votato addirittura contro un suo emendamento che non aveva fatto in tempo a ritirare e che il Pd aveva sottoscritto. Un atto che descrive lo stato di soggezione di questa maggioranza a un Governo che ha prima illuso i balneari con promesse mirabolanti e poi, più realista del re, si è diligentemente allineato ai diktat della Commissione, senza intavolare nessuna vera negoziazione per venire incontro alle richieste legittime di migliore un testo pessimo". Così in una nota i deputati democratici Andrea Gnassi, Federico Gianassi, Piero De Luca e Claudio Stefanazzi, che stanno seguendo nelle commissioni Giustizia e Finanze della Camera il decreto e che hanno ripresentato alcuni emendamenti ritirati dalla stessa maggioranza relativi alle gare e agli investimenti finanziati dagli attuali gestori
“Eccolo il vero volto del governo Meloni e dei partiti di destra che lo sostengono, cade la maschera e lascia emergere le bugie politiche di chi fingeva di essere dalla parte delle piccole e micro imprese balneari ma che, con la sua inerzia, ha messo in ginocchio un intero comparto e liberato il campo ad amici faccendieri e a grossi affaristi. Mentre noi del M5S in questi anni chiedevamo di agire subito per trasformare la Bolkestein in una opportunità e scrivere un nuovo futuro per il turismo balneare, i partiti di destra hanno raccontato ai concessionari che nulla sarebbe cambiato, privilegi inclusi. E mentre noi prevedevamo tutele per incentivare i piccoli imprenditori, valorizzare le tipicità e le vocazioni, aumentare i diritti dei cittadini, il governo Meloni, FdI, Lega, FI con l'ennesima capriola politica portavano avanti la specialità politica della casa: abbandonare i più deboli e far vincere i più forti. In ogni campo in questi due anni è stato così: dalla sanità alla giustizia sociale, dalla giustizia all’economia. Continueremo a dare battaglia in senato, non per proteggere gli interessi di pochi ma quello di tutti i cittadini, i veri proprietari delle nostre spiagge”, così in una nota il senatore del Movimento
Dalla riqualificazione di giardini e centri storici alla realizzazione di mercati rionali, eventi enogastronomici e festival. La Giunta regionale ha approvato, con una delibera, il cofinanziamento di 36 progetti presentati da Comuni e Unioni di Comuni di tutte le province per valorizzare le aree a vocazione commerciale, migliorare la qualità degli spazi pubblici e incentivare la crescita economica. L'iniziativa, realizzata nell’ambito dell’applicazione della nuova legge regionale per lo sviluppo dell’economia urbana e la qualificazione ed innovazione della rete commerciale e dei servizi, approvata ad ottobre 2023, prevede un investimento complessivo di oltre 4 milioni 150 mila euro nel 2024, di cui oltre 3,1 milioni di euro per finanziare 18 progetti di riqualificazione delle aree commerciali e 1 milione di euro per sostenere altrettante iniziative di promozione commerciale. Il tutto per un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro, considerando anche la compartecipazione di Comuni e Unioni di Comuni. In particolare, per i 18 progetti di riqualificazione, gli investimenti si concentrano sulla creazione di nuovi spazi commerciali, la riqualificazione delle aree mercatali esistenti e la valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale. Parallelamente, la promozione del territorio si sviluppa attraverso 18 progetti per campagne di marketing, eventi enogastronomici e manifestazioni, oltre alla realizzazione di strumenti digitali
“San Marino RTV, emittente di Stato e simbolo dell’identità sammarinese - recita una nota del Partito dei Socialisti e dei Democratici - affronta una fase di profondo cambiamento con la nomina di Roberto Sergio a Direttore Generale. Per la prima volta, un direttore della RAI assume anche la guida di RTV, aprendo uno scenario di grande opportunità che risponde a un preciso intento del Partito dei Socialisti e dei Democratici: non demolire ma riformare l’emittente. L’arrivo di Sergio, personalità autorevole e sostenitore di un rilancio ambizioso di RTV, è stato accolto con entusiasmo dal PSD. Le sue dichiarazioni, incentrate su un rilancio fondato su solidità culturale e innovazione tecnologica, sono un segnale concreto verso un nuovo futuro per RTV. Un ruolo non solo informativo, ma di dialogo e di rappresentanza internazionale: RTV è, per San Marino, un ponte verso il mondo, uno spazio di narrazione e di memoria storica. Questo approccio - continua la nota del Partito dei Socialisti e dei Democratici - riformista si allinea con quanto sostenuto dal PSD già lo scorso marzo, quando una preoccupante condizione di bilancio, sollevò un allarme sulla gestione dell’emittente. All’epoca, il nostro partito si era opposto a politiche di tagli e ridimensionamento, auspicando invece
"Nel percorso di piena condivisione dei vari step dell’intervento di adeguamento sismico della scuola media Saffi con le istituzioni scolastiche e le famiglie dei ragazzi trasferiti temporaneamente ai plessi Pascucci e Ricci di San Vito", ieri (lunedì 28 ottobre) il sindaco Filippo Sacchetti, gli assessori Michela Mussoni e Luca Paganelli insieme ai dirigenti e tecnici del settore Territorio hanno incontrato per la terza volta in qualche mese la dirigente scolastica Giovanna Frisoni, il Consiglio d’istituto e una delegazione di rappresentanti dei genitori coinvolti dal trasferimento temporaneo. Un nuovo momento di confronto fissato per informare tutti i diretti interessati degli ultimi sviluppi sull’opera di messa in sicurezza del plesso scolastico, che purtroppo ha subito e sta subendo ritardi "figli di una serie di situazioni impreviste e indipendenti dal Comune". Ma anche per raccogliere eventuali criticità cui cercare di porre rimedio con aggiustamenti in corsa, come già avvenuto in questo inizio d’anno scolastico su alcuni servizi. UN PASSO INDIETRO Il sindaco prima, gli assessori e i tecnici poi, hanno ricostruito i vari passaggi e tutta l’attività compiuta per ovviare a questa dilatazione dei tempi. Ricordando in premessa come “l’adeguamento sismico della scuola Saffi sia un sacrificio collettivo per la sicurezza e il bene dei nostri
Il Comune di Riccione annuncia la formalizzazione del capitale sociale di 25.000 euro per la Comunità energetica rinnovabile “Cer Comune di Riccione”, una tappa fondamentale per garantire piena operatività al progetto. Il percorso che ha portato alla creazione della Cer rappresenta uno degli impegni significativi dell’amministrazione verso la transizione ecologica e la promozione dell’autoconsumo di energia rinnovabile. Il ruolo della Cer: energia condivisa e sostenibile per tutti Una Comunità energetica rinnovabile (Cer) è costituita da un gruppo di persone, aziende o enti che si uniscono per produrre e condividere energia proveniente da fonti rinnovabili nella stessa area. La Comunità energetica rinnovabile di Riccione, costituita ufficialmente il 3 luglio 2024, è il primo progetto sul territorio che permette a cittadini, piccole e medie imprese, enti locali e associazioni di unirsi per produrre e consumare energia pulita. In qualità di socio promotore e fondatore, il Comune è affiancato dalla Polisportiva comunale, con l’obiettivo di garantire a tutti la possibilità di partecipare. L’energia prodotta dagli impianti della Cer sarà infatti condivisa tra i membri della comunità, offrendo vantaggi ambientali, economici e sociali per tutta l’area. Formalizzazione e obiettivi Grazie alla delibera comunale del 27 giugno 2024 e alla recente determinazione del settore “Governo sostenibile del territorio”,
La tutela della piccola pesca e della tradizione marinara riccionese è al centro del progetto di riqualificazione della banchina di ponente del porto canale di Riccione dedicata alla piccola filiera ittica locale. intervento complessivo di 620 mila euro.La Giunta comunale di Riccione ha approvato il progetto esecutivo in linea tecnica per la riqualificazione della banchina lungo viale Bellini, nel tratto compreso tra la ferrovia e il ponte di viale Tasso. Gli interventi hanno l’obiettivo di eliminare tutte le criticità della vecchia banchina, sia funzionali che estetiche, per restituire alle attività ittiche, ai riccionesi e ai visitatori, un luogo sicuro e attrattivo dove vivere il mare e le attività tradizionali della pesca locale. La Giunta ha inoltre approvato la candidatura del progetto al bando regionale per l’erogazione dei fondi europei Feampa - programma operativo 2021-2027 - per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, per un intervento complessivo di 620 mila euro. La banchina di ponente: ecco come diventerà La banchina di ponente, oggetto del progetto di riqualificazione, è una tratto di circa 57 metri dedicati all’ormeggio delle piccole imbarcazioni da pesca, un’area operosa lungo la quale si svolgono le piccole attività ittiche a due passi dal centro di Riccione. Realizzata negli ’70, presenta
Un disegno realizzato con le impronte dei più piccoli ha accolto la Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, durante la sua visita di ieri pomeriggio alla nursery aziendale di iVision a Montegridolfo, fiore all'occhiello di un'impresa che sta ridefinendo gli standard del welfare aziendale nel territorio romagnolo. Il momento più emozionante della giornata si è consumato proprio all'interno della nursery, dove i piccoli ospiti hanno voluto omaggiare la Presidente con un'opera d'arte spontanea e genuina, realizzata con le loro impronte. "È stato un gesto che vale più di mille parole," ha commentato Petitti, "e che testimonia come il welfare aziendale non sia solo un concetto astratto, ma una realtà tangibile che migliora concretamente la vita delle famiglie". L'imprenditore Andrea Alessandrini, CEO di iVision, ha illustrato come la nursery aziendale rappresenti il cuore pulsante della sua visione di impresa orientata al benessere dei collaboratori e alla conciliazione tra vita professionale e privata. "Creare un ambiente lavorativo che supporti concretamente le famiglie non è solo un dovere etico, ma una strategia vincente per lo sviluppo aziendale", ha sottolineato Alessandrini durante l'incontro. Particolarmente significativo è anche l'impegno dell'azienda verso i giovani, che si manifesta attraverso una serie di iniziative innovative. "Investiamo nel futuro ristrutturando
Promosso dall’Ufficio della Consigliera di Parità Adriana Ventura e dalla Provincia di Rimini, in collaborazione con le rappresentanze datoriali e sindacali territoriali aderenti, ieri pomeriggio è stato sottoscritto in Sala Marvelli il Protocollo di intesa e collaborazione per il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e per la promozione delle pari opportunità nel territorio provinciale. Il protocollo firmato ha il fine di sviluppare una serie di iniziative che possano attivare un circuito virtuoso nella promozione e realizzazione delle pari opportunità che incrementi e migliori l’occupazione femminile nella cornice della prevenzione di ogni forma di discriminazione nel mondo del lavoro. Nel corso dell’incontro che ha condotto alla sottoscrizione si sono succeduti interventi di approfondimento dei temi del protocollo con esperti della materia. In particolare, la docente di Diritto dell’Università di Urbino, Piera Campanelli, ha tenuto una relazione sulle discriminazioni in ambito lavorativo in questa fase storica nel nostro Paese, mentre lo psicologo del lavoro Sergio Sangiorgio ha parlato di prevenzione e work design per valorizzare le diversità e promuovere le opportunità. Dopo la firma del Protocollo ha chiuso i lavori l’intervento della Consigliera di parità della Provincia di Rimini, Adriana Ventura. I firmatari, oltre a Provincia di Rimini e Consigliera di Parità della Provincia
"Criticità allarmanti e inadempienze pluriennali": , così il Comitato No Variante SS16 dopo l'incontro di mercoledì 23 ottobre con l'Assessora del Comune di Rimini Anna Montini. Il nodo centrale della discussione ha riguardato la mancata riforestazione compensativa di 12 ettari nel comune di Rimini, un obbligo imposto dal decreto VIA del 2008 come condizione imprescindibile per la realizzazione della terza corsia autostradale. L'Assessore Montini ha evidenziato una complessità burocratica che ha coinvolto Il Comune, la Regione ed il Ministero ed ha annunciato l'avvio dei lavori entro il 2025, "ma questa tempistica - osserva il Comitato - solleva serie preoccupazioni: gli effetti benefici sulla qualità dell'aria non saranno percepibili prima del 2030, lasciando il territorio esposto per oltre vent'anni agli effetti dell'inquinamento non mitigato". Inoltre: "Particolarmente preoccupante è l'assenza di misure di riforestazione compensativa per la variante SS16, un'opera che prevede la realizzazione di 28 chilometri a quattro corsie e che nel primo tratto, impatta pesantemente, distruggendo l’unica zona orticola di pregio nel comune di Rimini. Ǫuesta omissione appare ancora più grave considerando che per la più modesta terza corsia autostradale erano stati previsti 12 ettari di riforestazione dal 2008 ancora non realizzati". Il Comitato ha caldeggiato "una più approfondita analisi delle alternative possibili
Confindustria Romagna, in vista delle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre, ha invitato a un incontro con i propri associati i principali candidati alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, per presentare loro le proposte e le priorità dell’industria romagnola. Nella sede di Ravenna si è tenuto l’incontro con Michele de Pascale, in attesa della disponibilità di Elena Ugolini, che nel mese di settembre si era confrontata con il Consiglio di Presidenza dell’Associazione. Ad entrambi è stato anticipato il position paper allegato. “Le elezioni regionali arrivano in un momento particolarmente delicato per la Romagna che si sta risollevando, ancora una volta, dopo una nuova emergenza alluvionale - ha affermato il presidente dell’Associazione, Roberto Bozzi – in occasione delle chiamate alle urne non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo di riflessioni a chi si candida a guidare la cosa pubblica, e questa volta ci è sembrato ancora più importante mettere in fila le idee e le urgenze, che sono tante e vanno affrontate tempestivamente. La prima di queste è la protezione del territorio e il ripensamento di tutto il sistema idraulico, con infrastrutture di difesa idrogeologica adeguate a questa nuova normalità, e autorizzate immediatamente con procedure straordinarie in regime di urgenza: vasche