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12 marzo 2004 – Sergio Mattarella a Rimini per il congresso della Margherita


12 Marzo 2024 / ALMANACCO QUOTIDIANO

Dal 12 al 14 marzo del 2004 si svolge al palacongressi di Rimini il congresso della Margherita. Fra gli esponenti di spicco che vi partecipano c’è Sergio Mattarella, oggi Presidente della Repubblica. Fra gli ospiti, Ciriaco De Mita, Piero Fassino per i Ds, Enrico Boselli per i socialisti (nella foto con Mattarella). In platea anche i giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro, estromessi dalla Rai dopo il cosiddetto “editto bulgaro” di Silvio Berlusconi del 2002.

Segretario della Margherita è Francesco Rutelli, in questo congresso (il primo “vero”, si disse allora) unico candidato e riconfermato dai mille e settecento i delegati provenienti da tutta Italia. Il traguardo sono le elezioni europee di giugno.

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Francesco Rutelli

“Siamo il terzo partito d’Italia – dice Rutelli, giunto al palacongressi a bordo di un veicolo elettrico – in cui convivono culture politiche, cattoliche popolari, liberaldemocratiche, laiche, ambientaliste, riformatrici”.

Rutelli parla circa due ore leggendo 43 cartelle e viene applaudito in tutto 36 volte. Ma, scrive il quotidiano Europa “il clima di preoccupazione aleggia anche qui al Palacongressi di Rimini per le stragi a Madrid. La platea, forse rispettando questa atmosfera, ha applaudito con sobrietà”.

Gli unici passaggi che hanno riscosso un prolungato e convinto applauso – continua il giornale –  sono stati in tutto sei, soprattutto quando si e’ rivolto contro il centrodestra e in particolare contro Berlusconi”.

“Un lungo applauso e’ stato fatto anche quando Rutelli si e’ rivolto in modo ”accorato” (questo aggettivo lo ha aggiunto a braccio) a Follini e a Casini e alle ”personalita’ libere del centrodestra”, invitandoli ad avere sempre l’orgoglio e la capacita’ di alzarsi e dire no quando ”sono in ballo i fondamenti della nostra Costituzione e delle liberta’ di tutti”.

Sulle riforme Costituzionali, Rutelli avverte il centrodestra di non “assecondare visioni minoritarie e faziose. Se scegliere questa strada vi troverete in minoranza nel Paese poiche’ il centrosinistra chiamera’ gli italiani a bocciare un tale disegno distruttivo con il referendum popolare”. 

In prima fila anche Vittorio Sgarbi, che commenta sprezzante: “Una relazione inferiore allo stesso Rutelli”.