Non si può non provare simpatia  per un uomo vissuto sempre al margine del successo che avrebbe meritato in vita, un gradino sotto il riconoscimento universale, continuamente costretto a fare lavori sì intellettuali, ma fastidiosamente mai soddisfacenti le sue vere abilità e soprattutto aspirazioni. Un uomo che dovette impegnare i beni di famiglia per pubblicare il suo capolavoro filosofico,