HomePolitica45 trucidati da nazisti e fascisti, Emma Petitti commemora la strage di Fragheto

La presidente dell’Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna: "È nostro dovere ricordare quanto accaduto 79 anni fa"


45 trucidati da nazisti e fascisti, Emma Petitti commemora la strage di Fragheto


1 Aprile 2023 / Redazione

La presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti ha partecipato questa mattina alla commemorazione dell’eccidio di Fragheto, frazione del comune di Casteldelci, dove il 7 aprile 1944 vennero trucidati dai nazifascisti 30 abitanti su 70, per la maggior parte anziani, donne e bambini, e 15 giovani, partigiani o presunti tali, catturati nel corso degli scontri con la brigata Garibaldi Romagnola. Alla cerimonia era presente anche Fabiano Tonielli, sindaco di Casteldelci.

«È nostro dovere quello di ricordare fatti drammatici e atroci come quello accaduto a Fragheto esattamente 79 anni fa – commenta Petitti –. Abbiamo il dovere morale di ricordare quelle persone, perché anche grazie al loro sacrificio oggi possiamo dire di vivere in democrazia e in libertà. Fatti che vanno ricordati usando le parole giuste e senza omissioni di sorta che minacciano la storia».

«Attività come quelle promosse dall’associazione Il Borgo della Pace volte a tenere viva la memoria sono più che mai necessarie. È quello che serve oggi. Anzi soprattutto oggi, nel vedere ciò che sta accadendo in Ucraina, alle porte dell’Europa, vicino a noi. Cose che nel 2023 non avremmo mai più pensato di poter vedere nel continente che nell’ultimo secolo è stato già teatro di due conflitti mondiali».

Petitti ha quindi ribadito l’impegno della Regione per la conservazione della memoria: «L’Assemblea legislativa contribuisce alle iniziative sulla Storia e la Memoria del Novecento con diverse attività e progetti che coinvolgono scuole, enti locali, associazioni e organizzazioni del territorio. L’obiettivo è di sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza e contribuire allo sviluppo di forme, strumenti e processi di democrazia partecipativa, di cittadinanza attiva e di cultura europea».