HomeAlmanacco quotidiano7 settembre 1976 – Muore nella sua Rimini Rosina Donini, la staffetta partigiana “Margherita”


7 settembre 1976 – Muore nella sua Rimini Rosina Donini, la staffetta partigiana “Margherita”


7 Settembre 2024 / ALMANACCO QUOTIDIANO

Sul Corriere di Rimini dell’8 marzo 1991, Amedeo Montemaggi firma l’articolo intitolato “Rosina alla guerra. Storia della Donini, preziosa staffetta partigiana”

In questo articolo Montemaggi riprende ampiamente, senza citarlo, dalle memorie di Attilio Venturi, marito della Rosina, responsabile militare dei partigiani riminesi, pubblicate sulla rivista “Storie e Storia” dell’Istituto Storico della Resistenza di Rimini n. 4/1980 a cura di Paolo Zaghini.

Anni '50, Attilio Venturi (1896 - 1990).

Anni ’50, Attilio Venturi (1896 – 1990)

Scrive Venturi:
“Lo sfollamento creava grandi difficoltà organizzative e di concretizzazione, causa la grande dispersione degli aderenti alla causa della Resistenza”.

“Per convocare questi responsabili ci voleva una quantità di portaordini e di staffette, che viaggiavano senza mezzi, al limite qualche bicicletta, correndo grandi rischi, perché le strade, specialmente a Rimini, che aveva subito uno sfollamento di massa, le staffette non potevano confondersi con la cittadinanza. Incontravano solo dei tedeschi e dei fascisti, per i quali era facile sospettare di un individuo che circolasse solo in una città deserta e semidistrutta. Per questi compiti però erano sempre più adatte le staffette tra le quali vi erano Neri Adria (“Marga”), Della Motta Iuditta (“Liliana”), Gattei Palmina e Mini Alba di Santarcangelo, Mini Elisa Imola, Donini Rosina e tante altre di Rimini, Riccione e Cattolica“.

“Queste staffette erano sempre in marcia in ogni direzione per portare gli ordini del CLN e del Comitato militare, specialmente Donini Rosina che teneva il collegamento per il PCI nella clandestinità e per il CLN da Forlì, Rimini, Cattolica, Pesaro, portando direttive politiche e materiale militare, volantini in lingua tedesca, viveri ed armi“.

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1957. Da sx in pedi Guglielmo Marconi, Rosina Donini, Decio Mercanti. A sx Giuseppe Gemmani, a dx Giordano Gentilini.

1957. Da sinistra in piedi, Guglielmo Marconi, Rosina Donini, Decio Mercanti. A sinisttra Giuseppe Gemmani, a destra Giordano Gentilini

Il 14 luglio 2016, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione di Rimini, all’interno delle iniziative previste dal Congresso Nazionale dell’ANPI che si sta svolgendo a Rimini presso il Palacongressi, ha intitolato una strada alla Partigiana Rosa Donini presso il Parco Cervi.
All’inaugurazione era presente la Vicepresidente ANPI Nazionale, Marisa Ombra.

1957. Da dx Rosina Donini, Attilio Venturi, Guglielmo Marconi.

1957. Da destra, Rosina Donini, Attilio Venturi, Guglielmo Marconi

“Rosa, detta Rosina, Donini in Venturi – scrive l’ANPI – fu ‘acerrima antifascista da sempre’, come si definì ella stessa. Dopo l’8 settembre 1943 le fu affidato il lavoro militare, con l’incarico di staffetta operando in un’area che andava da Forlì a Cattolica. Durante il periodo della Resistenza il suo nome di battaglia era “Margherita” e fece la staffetta anche per Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani, i Tre Martiri Riminesi. Il 25 aprile 1973 è stata insignita della Medaglia d’oro da parte del Comune di Rimini, come attestato di benemerenza”.

Rosa Donini, che era nata a Rimini il 27 marzo 1907,  muore nella sua città il 7 settembre 1976. La sua abitazione in via del Lavatoio, al civico 2, per molto tempo fu detta “la casa delle staffette”.

Rosina Donini in Venturi (27.03.1907 - 07.09.1976)