“Mi hanno rubato il portafoglio e non so come bloccare le carte”: così un 73enne di Montescudo ieri si è rivolto ai Carabinieri di pattuglia Marina centro quando nel suo smartphone sono arrivate a raffica le notifiche di prelevamenti che lui non aveva effettuato. A quel punto l’anziano si è accorto di essere stato borseggiato del portafoglio, dove teneva carte di credito e bancomat.

I militari controllando il telefono dell’upmo si sono accorti che l’ultimo prelievo era stato eseguito in uno sportello automatico non distante e lì si sono precipitati. Si trattava di una banca in piazzale Kennedy, dove hanno subito individuato una vecchia conoscenza, una donna italiana di 42 anni già fermata in passato per borseggi e furti.

Arrestata in flagranza di reato, dalla perquisizione in caserma sono saltati fuori 500 euro in contanti appena prelevati, subito resituiti al legittimo proprietario insieme a carte e tessera bancomat.

Dal conto corrente del 73enne mancavano però ancora mille euro. La donna ha pensato bene di restituirli questa mattina durante l’udienza di convalida davanti al giudice del tribunale di Rimini. Ciò non è però bastato a evitarle una condanna; assistita dall’avvocato Bruno Salernitano del Foro di Bologna, ha patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione, che a sconterà agli arresti domiciliari in regime di prova.

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