HomeCulturaLe iniziative per celebrare la “Giornata dei Giusti dell’umanità” a Bologna e Cattolica

Il 6 marzo si ricordano "i non ebrei che salvarono gli ebrei": al Museo della Regina una riflessione su tre donne a capo di importanti istituzioni culturali durante la Seconda Guerra Mondiale


Le iniziative per celebrare la “Giornata dei Giusti dell’umanità” a Bologna e Cattolica


4 Marzo 2023 / Redazione

Il 6 marzo è la “Giornata dei Giusti dell’umanità”, dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni fra esseri umani.

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna celebra la giornata dei “Giusti dell’umanità” con l’iniziativa “I Giusti in Emilia-Romagna. I non ebrei che salvarono gli ebrei“, organizzata in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna, che si terrà lunedì 6 marzo, dalle 10.30, nella Sala Fanti dell’Assemblea legislativa in viale Aldo Moro 50 a Bologna.

A fare gli onori di casa la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Emma Petitti e Vincenza Maugeri, direttrice del Museo Ebraico di Bologna. Dopo l’introduzione della vicepresidente dell’Assemblea legislativa Silvia Zamboni, verrà presentato il volume “I Giusti dell’Emilia-Romagna” di Caterina Quareni e saranno proiettati alcuni video sul tema realizzati dalle scuole bolognesi coordinate da Valentina Arena.

Saranno ricordate, in particolare, le storie dei “giusti” Guido Morganti di Rimini, Guido Lorenzini di Lama Mocogno (Modena) nonché di Gina Marchesi e Pio Candidi di San Giorgio di Piano (Bologna). Porteranno un saluto e parteciperanno alla mattinata anche la sindaca di Cattolica Franca Foronchi, il sindaco di Lama Mocogno Giovanni Battista Pasini e il sindaco di San Giorgio di Piano Paolo Crescimbeni, dato che i Giusti ricordati erano di questi Comuni. Infine, parteciperanno gli studenti delle scuole di Lama Mocogno, Cesena, Baiso, Fiorenzuola D’Arda, Carpi.

L’iniziativa è volta ad accrescere le conoscenze di coloro che si sono opposti a crimini contro l’umanità e a sensibilizzare le giovani generazioni sugli esempi positivi trasmessi dai “giusti”. L’evento sarà una preziosa occasione per svolgere una approfondita riflessione sull’esempio dei Giusti.

Quella dei “giusti” è una onorificenza conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem, fin dal 1962 secondo il principio cardinale della tradizione ebraica espresso nel seguente passo della Mishnàh (Trattato Sinedrio): “Chi salva una vita, viene considerato come se avesse salvato un intero mondo”. Fino al 1° gennaio 2021, lo Yad Vashem ha conferito l’onorificenza di Giusto fra le Nazioni a 744 italiani, fra cui 76 emiliano-romagnoli.

Scorrendo l’elenco dei “giusti” si trova uno spaccato dell’intera società di allora: funzionari di polizia e dei carabinieri, sacerdoti, operai, contadini, persone comuni, spesso di umili condizioni, funzionari comunali o di altri uffici pubblici. Donne e uomini che, denunciando gli ebrei ai nazifascisti, avrebbero potuto incassare laute ricompense in anni in cui la fame incombeva, ma che preferirono non farlo perché, come raccontava uno di loro, “era giusto così”.

SALVARE L'ARTE PER SALVARE L'ITALIA
Incontro con Palma Bucarelli, Noemi Gabrielli, Fernanda Wittgens
Domenica 5 marzo, ore 17.00, Museo della Regina di Cattolica

In occasione della “Giornata dei Giusti dell’Umanità”, domenica 5 marzo, alle 17.00, il Museo della Regina di Cattolica ospiterà una riflessione a più voci sulle azioni di tre donne che furono a capo di importanti istituzioni culturali e che, durante la Seconda Guerra Mondiale, svolsero un ruolo cruciale di protezione del patrimonio artistico dai bombardamenti, dall’occupazione militare e dalle razzie effettuate dagli eserciti stranieri: Palma Bucarelli, Noemi Gabrielli, Fernanda Wittgens, nominata nel 2014 Donna Giusta dell’Umanità.

In particolare, la giornata verrà aperta con i saluti di Federico Vaccarini (Assessore alla Cultura); seguirà un’introduzione di Laura Menin (Responsabile del Museo della Regina) e un intervento corale di Patrizia Di Luca (Centro di ricerca sull’emigrazione-UniRSM/Istituto Storico prov. Rimini) e Francesca Panozzo (Museo Ebraico di Bologna/Istituto Storico prov. Rimini), che dialogheranno sulle figure di tre donne che affrontarono i rischi e i pericoli di viaggi spesso notturni per salvare opere d’arte importantissime esposte nei musei romani, in quelli milanesi e torinesi, e i valori etici che esse esprimevano.

L’evento nasce dalla collaborazione avviata lo scorso anno con l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, il Centro di ricerca sull’emigrazione (UniRSM) e il Museo Ebraico di Bologna. Con questa seconda iniziativa, prosegue il progetto triennale dedicato alla Giornata dei Giusti dell’Umanità. Ricordare il coraggio civile, il valore della responsabilità di chi ha ascoltato la propria coscienza aiutano a immaginare un futuro costruito sul dialogo, la solidarietà, la tolleranza e la libertà.
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Patrizia Di Luca già direttrice dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini, è Responsabile del Centro di ricerca sull’emigrazione – Museo dell’Emigrante della Repubblica di San Marino. E’ stata tra i firmatari dell’Appello promosso da Gariwo – La foresta dei Giusti per promuovere l’istituzione della Giornata Europea dei Giusti e Coordinatore del Comitato per lo studio della protezione offerta dalla Repubblica di San Marino ai cittadini di religione ebraica durante la Shoah, in collaborazione con lo Yad Vashem.

Francesca Panozzo è laureata in Storia contemporanea, ha conseguito il master internazionale in Didattica della Shoah ed è dottore di ricerca in Libertà fondamentali e formazioni sociali. È responsabile per l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini dei viaggi nei luoghi della Storia del Novecento e collabora con Istoreco Reggio Emilia e con le Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. Dal 2017 è referente dei servizi educativi del MEB-Museo Ebraico di Bologna.

Per informazioni:
Museo della Regina
Via Pascoli, 23
47841 Cattolica
Tel. 0541 / 966577-775
e-mail: museo@cattolica.net
FB: Museo della Regina di Cattolica