È stato Davide Fabbri, insieme ad un gruppo di persone, a cancellare il murales dell’uomo che allatta realizzato a Rimini in occasione del Transgender day of visibility.
“Certo”, è stato lui, ammette il sedicente diacono anglo-cattolico all’ANSA, spiegando che non ha agito da solo, c’erano “uomini e donne” ed erano in “quattro, come i fantastici quattro”.
L’imbrattamento è avvenuto “all’alba, alla luce del sole”, spiega, e non di notte. Se dovesse ricomparire lo stesso murales, “è chiaro che sì”, Fabbri lo cancellerebbe di nuovo, perché “il male in tutte le sue forme va bloccato”, dice.
Residente a Cervia (Ravenna), ex concorrente dell’Isola dei famosi e militante di estrema destra, nel 2018 Fabbri aveva affisso a Rimini manifesti con il volto di Mussolini ricevendo una condanna a sei mesi per apologia di fascismo. Si definisce esorcista ed è noto con il nome di padre David.
Il murales lo hanno cancellato “perché è scritto nel Vangelo, non si scandalizzano i più piccoli – dichiara – poi davanti una chiesa medievale… La gente passava. Abbiamo agito come figli della luce, cavalieri dell’Arcangelo Michele”. Il latte dal seno di un uomo “è lo scandalo contro tutto ciò che è naturale”, aggiunge Fabbri.
La figura cancellata ritraeva Evan Hempel, uomo trans che nel 2015 ha partorito e allattato suo figlio. “Non penso che siamo tutti in grado di capire come può un uomo allattare un bambino”, dice.
Il sedicente esorcista è poi convinto che l’opera fosse “un segno della massoneria, che a Rimini è molto potente”. Alla richiesta di quali prove abbia per affermare ciò, parla di “segni”, come la “data, la via Savonarola, la numerologia”. Non teme ripercussioni legali.