HomeCulturaRimini, Sala Sant’Agostino: ultimi giorni per visitare la mostra del fotoreporter Ivo Saglietti

“Sotto la tenda di Abramo. Paolo Dall’Oglio a Deir Mar Musa el-Habashi, Siria” visitabile fino a giovedì 13 aprile compreso


Rimini, Sala Sant’Agostino: ultimi giorni per visitare la mostra del fotoreporter Ivo Saglietti


11 Aprile 2023 / Redazione

Ultimi giorni per visitare la mostra “Sotto la tenda di Abramo. Paolo Dall’Oglio a Deir Mar Musa el-Habashi, Siria” che espone le fotografie che Ivo Saglietti scattò nel 2003 in Siria, documentando la vita quotidiana del monastero Deir Mar Musa, a ottanta chilometri da Damasco.

L’antico monastero è luogo di ospitalità e di scambio interreligioso cattolico e musulmano, nella comunità fondata dal gesuita padre Paolo Dall’Oglio, rapito dall’Isis in Siria il 29 luglio 2013 e di cui non si hanno più notizie.

«Gli scatti del fotoreporter Ivo Saglietti raccontano l’utopia di padre Paolo Dall’Oglio e della comunità da lui creata nel monastero Deir Mar Musa – spiega Moreno Mondaini, curatore della mostra –. Il bianco, il nero intenso, il contrasto di luci e ombre documentano la vita della comunità, rappresentando due mondi, quello cattolico e quello musulmano, che trovano nel monastero un luogo di dialogo e confronto».

L’AUTORE

Ivo Saglietti è nato a Tolone nel 1948. Ha iniziato la sua carriera come regista di servizi giornalistici a sfondo sociale; nel 1978 si dedica alla fotografia collaborando con l’agenzia stampa Sipa. Attualmente è membro del Zeitenspiegel Agentur.

Ha realizzato molti documentari fotografici e reportage giornalistici sul Salvador, Nicaragua, Cuba, Perù, Cile, Colombia, Repubblica Dominicana, testimoniando la situazione politica e sociale dell’America Latina, su Haiti e il Benin seguendo la rotta degli schiavi su Uganda, Libano, Palestina, Tanzania, Francia, Italia, Kosovo, Macedonia, Albania e Siria.

Nel corso degli anni è stato premiato con: Primo Premio “World Press Photo” per la categoria Notizie (1992); “Fotografi al servizio della Libertà e della Giustizia” (1996); Menzione d’Onore dalla giuria del premio “World Press Photo” (1999) e “M.I.L.K. Moments of intimaci” (2000).

Ha pubblicato numerosi libri fotografici, tra cui uno dedicato proprio al monastero siriano di Deir Mar Musa.

La mostra rimane aperta, con ingresso gratuito, sino a giovedì 13 aprile compreso, ore 16.30-19.

L’esposizione è inserita in “Pac’è futuro. Progetto di pace con parole e immagini”, che prevede incontri e appuntamenti fino al 5 maggio. Il progetto è curato da Isur, Rete della pace, Caritas, Gruppo di dialogo tra cattolici e musulmani, galleria No Limits to Fly.