Home___primopianoProvincia di Rimini: 27 sindaci scrivono al ministro Piantedosi per chiedere rinforzi sulla sicurezza

"Rendere permanenti i presidi estivi e le risorse assegnate"


Provincia di Rimini: 27 sindaci scrivono al ministro Piantedosi per chiedere rinforzi sulla sicurezza


14 Aprile 2023 / Redazione

Questa mattina è partita una lettera indirizzata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per conoscenza al prefetto di Rimini Rosa Maria Padovano, firmata da tutti i sindaci dei Comuni della provincia di Rimini per chiedere “un adeguamento delle dotazioni organiche ordinarie delle forze dell’ordine assicurando, già dall’avvio della stagione estiva, le unità assegnate nel passato” e di “rendere permanenti i presidi estivi e le risorse assegnate.”

La lettera nasce da una proposta del presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, avanzata nel corso dell’Assemblea dei sindaci del 29 marzo scorso: presentare una formale richiesta al ministero dell’Interno, pienamente condivisa da parte di tutti i sindaci del territorio provinciale, sulla questione dei rinforzi delle forze dell’ordine, necessari per garantire una gestione il più possibile adeguata dei presidi di sicurezza in un territori a rilevante vocazione turistica come il nostro.

Nella lettera al ministro sono descritte le caratteristiche di estrema complessità di un ambito turistico, come il nostro, che lo rendono, al contempo, meta fra le più ricercate e desiderate, ma proprio per questo di grande attrattività anche per attività illegali e criminali.

Si osserva poi come “nel corso degli anni, le risposte date dai Governi che si sono succeduti sono state diverse e non sempre adeguate alla necessità di sostenere realtà territoriali che devono fare i conti, per periodi più o meno lunghi, a seconda delle proprie specificità, con una sproporzione notevole tra le dotazioni organiche delle diverse forze dell’ordine e l’incremento temporaneo della popolazione”.

Si evidenzia quindi che “l’incertezza sulle risposte genera preoccupazione e difficoltà a programmare gli interventi a tutela della sicurezza in relazione alla conferma o meno dell’accoglimento delle richieste, alla quantità e qualità delle risorse professionali rese disponibili, alle tempistiche di arrivo e permanenza. Ragioni che inducono a sostenere una scelta di buon senso: rendere permanenti i presidi estivi e le risorse assegnate.”

I sindaci chiedono che “venga fatto il possibile per garantire livelli di sicurezza adeguati” e “un adeguamento delle dotazioni organiche ordinarie delle forze dell’ordine assicurando, già dall’avvio della stagione estiva, le unità assegnate nel passato a Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e alla stessa Polizia ferroviaria per i controlli specifici nelle stazioni.”