Montescudo: dalla Regione 2 milioni per la “Rosaspina”. Affidato l’incarico per una nuova scuola
27 Febbraio 2023 / Redazione
“La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha concesso al nostro Comune – scrive in una nota l’Amministrazione Comunale – un finanziamento a valere su fondi P.N.R.R. di 1.995.000 euro per ampliamento e messa in sicurezza sismica della Scuola Primaria e Secondaria “Rosaspina” di Montescudo.
Si tratta di un contributo rilevante per un intervento atteso fin dal momento della fusione dei due Comuni – e pertanto un obiettivo primario di questa Amministrazione Comunale – che premia il lavoro svolto in questi mesi per ottenere le risorse necessarie e dimostra anche la forte sensibilità della Regione e della Provincia di Rimini verso le necessità del territorio.
I lavori, che verranno assegnati entro il prossimo novembre – prosegue la nota del Comune – saranno realizzati in stralci funzionali per consentire il proseguimento delle lezioni nell’edificio scolastico.
La scuola “Rosaspina” è stata costruita all’inizio degli anni sessanta del secolo scorso, come scuola interregionale a servizio del bacino scolastico del Comuni di Montescudo, Monte Colombo e Sassofeltrio. Dal 17 giugno 2021, con il passaggio di Sassofeltrio dalle Marche all’Emilia-Romagna, il nostro polo scolastico ha recuperato appieno la valenza intercomunale che ne ispirò la realizzazione.
In materia di messa in sicurezza sismica delle nostre scuole, entro l’estate partiranno anche i lavori alla Scuola Primaria di Croce, grazie ad un contributo di 225.000 euro assegnato dalla Regione Emilia Romagna nella passata annualità, sempre a valere su fondi P.N.R.R.
Nell’ambito della programmazione dell’edilizia scolastica, nei giorni scorsi è stato assegnato allo Studio Fattori di Rimini l’incarico per la redazione dello studio di fattibilità della costruzione della nuova Scuola Primaria di Montescudo-Monte Colombo, che si vorrebbe realizzare su un terreno all’altezza di Via Canarecce, angolo Via Eco. Gli oneri per tale progetto – conclude la nota – ammontanti ad 47.652,78 euro sono interamente a carico dello Stato”.