Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha fatto un bilancio dell’attività svolta durante il 2022.
“La situazione della sicurezza pubblica nella provincia di Rimini può ritenersi, tutto sommato, abbastanza soddisfacente, anche se la fotografia del 2022 restituisce un incremento della delittuosità in generale rispetto all’anno precedente, determinato in larga parte dalla cessazione delle residue restrizioni alla mobilità in vigore nel periodo pandemico. Hanno inciso su tale aumento le ritrovate presenze turistiche nonché le importanti manifestazioni fieristiche, anche di rilevanza internazionale.
Come ogni anno, la riviera romagnola è interessata da consistenti flussi turistici che determinano un incremento esponenziale delle presenze, seguite da un fisiologico aumento dei reati.
I delitti che segnano i numeri più rilevanti sono quelli di natura predatoria (i soli furti rappresentano, infatti, il 55% di quelli denunciati). Essi mostrano, come si diceva, una spiccata incidenza nel periodo estivo, influenzando negativamente la percezione di sicurezza di residenti e vacanzieri.
Lo sforzo profuso nella prevenzione dei reati e nel capillare controllo del territorio posto in essere dalle 18 Stazioni e dalla Tenenza Carabinieri di Cattolica, con competenza su tutti i 27 comuni della Provincia di Rimini, ha consentito nel 2022 di denunciare in stato di libertà 2.601 persone e di arrestarne 407.
Si evidenzia che la sola Arma dei Carabinieri, anche grazie alla sua capillare distribuzione sul territorio, ha proceduto per oltre il 79% dei delitti denunciati in Provincia.
L’analisi generale dei reati evidenzia un aumento del 12% rispetto al 2021. La tendenza può considerarsi fisiologica in quanto risente, come detto, della fine dei limiti imposti alla mobilità durante la fase acuta del Covid-19. E infatti, paragonando il 2019 (periodo pre-pandemico) con il 2022, l’aumento dei reati si attesta all’1%.
Passando all’analisi dei reati legati alle sostanze stupefacenti, l’azione di contrasto alle attività di traffico e spaccio hanno riguardato supplementari e mirati servizi sul territorio, oltre a quelli giornalieri di prevenzione generale.
Grazie al fattivo impegno messo in campo dall’Arma, si registra un decremento dei delitti in esame (da 115 a 99). Nel complesso i reparti dipendenti hanno proceduto a 105 arresti per traffico e spaccio di stupefacenti e 58 denunce in stato di libertà. L’attività ha portato inoltre al sequestro complessivo di oltre 130 kg. di droghe.
Le persone segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti sono state 180.
In calo di oltre il 13% le violenze sessuali denunciate nel 2022. Il dato è in controtendenza rispetto a quello nazionale (+15%), grazie anche al fattivo impegno di tutti gli attori istituzionali coinvolti e della società civile della Provincia contro il fenomeno della violenza di genere.
Le rapine sono in calo del 23% e quelle sulla pubblica via del 32%. Si tratta di un dato molto positivo, sul quale si richiamano anche le riflessioni fatte in precedenza in tema di baby gang.
Al riguardo una nota speciale si ritiene di dedicare alle cd. “baby gang”.
Il fenomeno, sostanzialmente sconosciuto in riviera poiché non si riscontra la presenza stabile di bande giovanili organizzate come in altre realtà metropolitane, si è fatto strada in maniera evidente per la prima volta nell’estate del 2021, allorquando numerosi giovani minorenni, prevalentemente stranieri o italiani di seconda generazione con significativi “curricula criminali” alle spalle, erano giunti nei mesi di luglio e agosto, rendendosi protagonisti di rapine, furti e atti vandalici che avevano destato un inevitabile allarme sociale. Per contrastare il fenomeno il Comando Provinciale ha posto in essere dedicati servizi di controllo del territorio sin dai primi mesi del 2022, con particolare attenzione ai centri di aggregazione del capoluogo, alle zone a maggior concentrazione turistica e alle stazioni ferroviarie di Rimini e Riccione. Alla ordinaria risposta istituzionale al fenomeno è stato aggiunto il monitoraggio dei social network per anticipare eventuali disordini. Le azioni preventive così attuate, accompagnate da una efficace repressione, in sinergia con la Prefettura e la Questura, hanno fortemente disincentivato il ripetersi di comportamenti devianti, consentendo di ridurli significativamente e tranquillizzare così turisti, residenti ed esercenti del settore.
Nella prossima stagione si conta di ripetere il modello già testato e, possibilmente, renderlo ancor più efficace attraverso l’analisi della casistica registrata.
Servizi di controllo del territorio
Impulso particolare all’attività di prevenzione e controllo del territorio è stato dato per incrementare la percezione di sicurezza nella cittadinanza e porre in essere una concreta azione di contrasto: i Carabinieri hanno infatti massimizzato la proiezione esterna sul territorio, concretizzatasi in 50.508 controlli. Sono state identificate 60.765 persone, di cui 16.935 gravate da segnalazioni di Polizia (27%). Infine, i veicoli controllati sono stati 44.641.
Un contributo fondamentale è stato offerto dal sistema dei rinforzi estivi disposti dal Comando Generale dei Carabinieri e dal Dipartimento di P.S. nel suo complesso, che ha consentito all’Arma (ma non solo) di disporre di diverse centinaia di uomini in più – spesso altamente qualificati, come quelli appartenenti alle SIO (Squadre di Intervento Operativo) – per contrastare l’aumento dei delitti. A tal riguardo va infatti ricordato che la provincia di Rimini è quella che a livello nazionale riceve, da anni, uno dei maggiori incrementi di forze durante l’estate.
Attività di prevenzione presso gli istituti scolastici
Nel quadro della diffusione della cultura della legalità attraverso percorsi didattici dedicati è stata posta particolare attenzione agli studenti delle scuole medie della Provincia, mediante:
– conferenze ed incontri, sulla violenza di genere, sui pericoli della rete internet, sugli aspetti del “cyber-crime”, sul bullismo ed altri argomenti di attualità;
– la partecipazione di Ufficiali o Sottufficiali a simposi, manifestazioni ed eventi pubblici anche in qualità di relatori.
Iniziative in favore delle “Fasce deboli”
Si sottolinea, ancora una volta, la collaborazione e la partecipazione dell’Istituzione in tutti quei progetti e percorsi volti alla tutela delle fasce più deboli, in particolare le donne.
“Una stanza tutta per sé” merita una citazione particolare poiché rientrante nella pluriennale collaborazione tra Soroptimist International d’Italia e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Nello specifico, nelle tre stanze protette realizzate nelle caserme di Rimini, Cattolica e Novafeltria nel 2022 sono stati affrontati diverse decine di casi, spesso alla presenza dei figli minori, decontestualizzati dal negativo ambiente familiare.
Tra le iniziative che ci piace ricordare a favore delle donne, nel 2022 sono stati organizzati – con il patrocinio del Comune di Rimini – due corsi di autodifesa rivolti ad un pubblico femminile che ha visto la partecipazione di un istruttore dell’Arma con qualifica di insegnante di arti marziali ed abilitato alla difesa personale.
Infine, sono proseguiti gli incontri presso centri anziani dei Comuni del territorio per la prevenzione delle truffe e dei reati in genere in danno di persone anziane. Sono stati illustrati i casi di truffa più ricorrenti riscontrati dall’Arma dei Carabinieri e suggerite le modalità per evitarli.
Principali operazioni di Polizia Giudiziaria
Per quanto concerne le operazioni di servizio, vanno ricordate brevemente quelle di maggiore spessore compiute dai reparti dipendenti nel corso del 2022.
- Attività antidroga di gennaio a Rimini, dove la Sezione Operativa della Compagnia ha rinvenuto e sequestrato, all’interno di un garage di questo centro cittadino, 80 kg. di droga (hashish e marijuana), arrestando due giovani marocchini. Per tale attività i militari sono stati insigniti di un Encomio da parte del Comando Legionale;
- Attività investigativa condotta dalla Stazione di Bellaria I.M., sempre a gennaio, che ha permesso di arrestare un cittadino albanese trovato in possesso di kg. 15,9 di cocaina, suddivisa in 12 involucri, kg 12,5 di metamfetamina, suddivisa in 13 involucri, nonché kg. 8 di marijuana, suddivisa in 8 involucri. Il soggetto è stato recentemente condannato dall’A.G. riminese alla pena di oltre otto anni di reclusione;
- Indagine svolta a marzo dalla Compagnia di Riccione nei confronti di quattro soggetti pugliesi, gravemente indiziati di furto di auto di lusso, sottoposti successivamente ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari;
- Indagini svolte dai Carabinieri di Riccione su rapine di orologi di ingente valore commesse in estate a Riccione, a seguito delle quali una decina di soggetti di origine napoletana sono stati arrestati;
- Operazione condotta dalla Stazione Carabinieri di Rimini Miramare, grazie anche alle segnalazioni di cittadini di strani movimenti di soggetti all’interno di un appartamento, conclusasi a novembre con l’emissione di 8 misure cautelari per i reati di sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e spaccio di stupefacenti nei confronti – a vario titolo – di soggetti di origine russa, nordafricana e rumena, oltre a due italiani;
- Indagine dei Carabinieri di Riccione di dicembre u.s., al termine della quale 9 soggetti di origine albanese e moldava e 2 italiani sono stati sottoposti a misure cautelari per reati di spaccio di cocaina e detenzione illecita di un’arma da fuoco.
Attività del Gruppo Forestale Carabinieri
Il Gruppo Forestale Carabinieri di Rimini opera in Provincia con 7 presidi (il Comando Gruppo e sei stazioni Forestali di Rimini, Morciano di Romagna, Santarcangelo di Romagna, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e Pennabilli).
L’attività di tali reparti è stata diretta alla tutela del patrimonio ambientale, naturalistico e forestale, troppo spesso oggetto di aggressioni da parte dell’uomo, prontamente represse dai reparti territoriali. I settori maggiormente monitorati, sia sotto l’aspetto della tutela penale quanto quello amministrativo, hanno riguardato le utilizzazioni boschive e il dissesto idrogeologico, l’attività venatoria, con riferimento anche alla detenzione legale di armi, l’edilizia, il monitoraggio della fauna selvatica ed il maltrattamento degli animali, l’abbandono incontrollato di rifiuti, nonché il corretto utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura.
L’attività del Gruppo, che si è confermato anche quest’anno tra i più attivi sul territorio regionale, ha permesso di conseguire importanti risultati, tra i quali spiccano i 5.107 controlli, con 2.890 persone identificate e 1.193 veicoli controllati, 291 illeciti amministrativi nel settore ambientale, per un importo complessivo contestato pari a €. 190.724,13, mentre in ambito penale sono stati accertati 122 comportamenti illeciti, con 94 persone deferite all’Autorità Giudiziaria, un arresto e 39 sequestri eseguiti. “