Da tempo si parla di portare gli animali in ufficio. In alcune città come Milano delle aziende hanno dato questo permesso ai loro dipendenti, riscontrando un miglioramento nella produttività, poiché la presenza del proprio cane riduce lo stress e migliora l’umore.
Ma la legge cosa dice?
Non ci particolari divieti o regole nel nostro ordinamento, se non quello stabilito dall’azienda stessa. Eccetto per chi lavora nelle strutture sanitarie.
Se la nostra azienda non è pet friendly e noi vogliamo portare in ufficio il nostro cane, come si può fare? Secondo quanto è avvenuto a Milano: sì può fare un regolare richiesta al datore di lavoro, che sarà da lui valutata. Se la richiesta verrà accettata dovrà essere sottoscritta dagli altri dipendenti, in pratica tutti devono essere d’accordo sulla presenza di un cane in azienda. A quel punto saranno stabilite delle regole per il possessori di cani per una buona convivenza.
Per cominciare, ecco alcuni consigli.
- il cane deve essere dotato di microchip;
- deve essere assicurato contro danni a terzi;
- prestare attenzioni ai colleghi che non amano gli animali;
- non lasciare incustodito il cane;
- deve essere in regola con le vaccinazioni;
- deve avere una cuccia con ciotola d’acqua fresca e del cibo;
- Si può portare qualche gioco.
E se ci sono più cani? Meglio farli incontrare in un’area di sgambamento per alcune volte per permettere loro di conoscersi. Se dovessero sorgere dei problemi affidatevi ad un bravo educatore.
Un volta che il cane è in ufficio potrebbe spingere i nostri colleghi a fargli le coccole. Ricordo che troppe coccole da parte di estranei sopratutto se fatte sulla testa sono fonte di stress. Meglio se fatte per pochi secondi nelle zone dei pancia e fianchi.
Per chi ha un gatto? Valgono le stesse regole e consigli.
Si dice Bill Gates mentre creava il suo impero Microsoft tenesse il suo cane in ufficio.
Merito del genio di Bill Gates o del suo cane? Chi lo sa!
Io dico del cane …
Fonte: sito Oipa
