HomeCulturaLa Rimini degli anni ’90 racconta l’Italia in 300 foto di Pasquale Bove


La Rimini degli anni ’90 racconta l’Italia in 300 foto di Pasquale Bove


27 Gennaio 2017 / Benedetta Cicognani

Rimini, microcosmo di quel sentimento italiano, un po’ sfumato, che ha caratterizzato i ruggenti anni ’90. Nel libro “Italy & Italy” sfilano 300 foto scattate tra il 1985 e il 2000 dal noto reporter riminese Pasquale Bove, e selezionate con cura dal giovane milanese Luca Santese, promotore e cofondatore del gruppo Cesura.

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Da queste immagini emerge la storia di una città che ha visto e vissuto di tutto Dalle situazioni più borderline, fatte di crimini, eccessi, abuso di stupefacenti, alle spensierate gite al mare e risate al bar. Rimini si fa così emblema dell’intera italianità, in tutte le sue intime contraddizioni e sfaccettature.

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Il progetto ha avuto inizio qualche anno fa, quando il collettivo Cesura, che si occupa di foto-giornalismo e fotografia indipendente, ha deciso di raccontare per immagini l’Italia e la vita dei suoi cittadini. Così, Luca Santese, classe ’85, casualmente, ha visto le foto contenute nel vasto archivio di Pasquale Bove, e grazie alla loro potenza espressiva ha deciso di utilizzarle per realizzare il suo libro.

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Il titolo “Italy & Italy” allude, come sappiamo, al primo fast food nato a Rimini, che oggi è stato sostituito dalle ancora più grandi multinazionali MacDonald’s e Burger King.

“Un nome che mi sembrava efficace per dare il titolo al nostro progetto di fotografia. – spiega Luca Santese – Da un lato sottolinea le consuetudini dell’Italia, nell’archivio scorrono infatti circa 300 immagini che immortalano la nostra quotidianità nei decenni passati, e dall’altro questa dimensione di cibo italiano in versione americana mette in evidenza il cambiamento che è avvenuto tra gli anni ’90 e il 2000. Una trasformazione a discapito di una standardizzazione e omologazione, che ha visto il nostro territorio nazionale perdere passo dopo passo i suoi caratteri peculiari e distintivi. Il titolo incarna l’americanizzazione della ristorazione italiana, che va a confermare un paradosso lampante: due termini inglesi per definire l’Italia.

Rimini: una Italia in miniatura, proprio come il suo più famoso parco tematico. Sfogliando l’archivio fotografico si incontrano quei caratteri di commedia e di tragedia, di affezione e novità tipici del carattere italiano. Affianchiamo in maniera quasi indiscriminata situazioni tragiche a situazioni di leggerezza e mondanità. Tutto questo mira a mostrare una nazione multiforme, composita, che non può essere spiegata con un semplice stereotipo”.

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Un’ ondata di vitalità, in cui si illustrano situazioni e ambienti sociali del tutto differenti tra loro. Ogni icona racchiude un concetto e uno stato d’animo ben preciso. Si passa dalle notti selvagge dei personaggi famosi, agli schiamazzi in acqua, al volo degli aerei che con le loro scie riproducono la bandiera tricolore, alla spaghettata. Sono passati pochi anni, ma tutto appare profondamente diverso, lontano anni luce.

“Non ho vissuto direttamente la Rimini degli anni ’90, ne conosco solo il mito. Penso che all’Italia di oggi, rispetto a quella di solo pochi decenni fa, manchi proprio quel ‘sentire’ estremamente forte, che ha caratterizzato l’immaginario collettivo”, afferma Santese.

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Il libro verrà presentato a Bologna durante la Fruit Exhibition (evento dedicato all’editoria creativa, indipendente e internazionale) il 29 gennaio alle 19, presso il Palazzo Re Renzo in Piazza del Nettuno.

Benedetta Cicognani