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Il provvedimento adottato in tutta la Romagna salvo alcuni Comuni dell'Alta Valmarecchia: le raccomandazioni ai cittadini


Allerta rossa, scuole chiuse anche in provincia di Rimini


15 Maggio 2023 / Redazione

Scuole chiuse in quasi tutta la provincia di Rimini per la giornata di domani 16 maggio. La decisione è stata presa in Prefettura dopo l’allerta meteo di livello rosso diramata oggi e le raccomandazioni della Regione Emilia-Romagna.

Solo in alcuni Comuni montani i plessi rimaranno aperti: Sassofeltrio, Casteldelci, Pennabilli, Montecopiolo, Maiolo, Talamello, S. Agata Feltria. In tutti gli altri Comuni resteranno chiusi anche i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili, gli impianti sportivi e il mercato ambulante del martedì dove in programma, come a Misano.

A Rimini con i due incontri del Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS) di oggi, si è messa in moto la complessa macchina delle emergenze per prepararsi al meglio e fare fronte all’importante allerta meteo di colore rosso, diramata alle 13 dalla Regione Emilia Romagna. Una perturbazione particolarmente intensa che da questa notte dovrebbe durare fino a tutta la giornata di mercoledì con picchi elevati di piovosità e con condizioni del mare difficili, che non faciliteranno lo scarico dei percorsi fluviali.

La situazione che al momento presenta condizioni di elevata criticità, ha disposto da questo pomeriggio, l’attivazione del presidio del Centro Operativo Comunale (COC) e la chiusura per la giornata di domani, a livello precauzionale – anche per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale – dei servizi educativi e di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private ed enti di istruzione e formazione professionale. Resteranno chiuse anche le palestre, i centri sportivi, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali.

Per una eventuale chiusura di mercoledì 17 seguiranno aggiornamenti attraverso i consueti canali informativi.

Nello specifico le condizioni meteo prevedono, sin dalle prime ore di domani – martedì 16 maggio – un intenso vortice depressionario che determinerà precipitazioni diffuse e persistenti di moderata intensità su tutta la regione e nella zona romagnola, con cumulate di pioggia abbondanti. Per questo si prevedono anche piene sui corsi d’acqua e significativi innalzamenti dei livelli idrometrici, anche sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica.

Anche per le condizioni del mare sotto costa si prevedono possibili fenomeni localizzati di ingressione marina ed erosione del litorale, oltre che un difficile deflusso per eventuali piene dei fiumi e torrenti. E’ inoltre previsto un aumento della ventilazione nord-orientale con venti che sui rilievi e sul settore orientale della regione raggiungeranno intensità di burrasca moderata (62-74 km/h).

La struttura comunale della Protezione Civile, con i suoi 30 volontari – anche apparteniti alle associazioni aderenti – ha già attivato la fase di massima attenzione per seguire l’andamento delle condizioni meteo. In allerta anche la Polizia Locale, con pattuglie aggiuntive al normale servizio previste per la notte e per le giornate di domani e dopodomani, che si concentreranno sul monitoraggio del territorio in particolare per l’area limitrofa al parco Marecchia e su tutti i sottopassi comunali.

Predisposta, per il pomeriggio l’apertura della passerella galleggiante al ponte di Tiberio e anche l’ordinanza di chiusura del Parco Marecchia. L’ordinanza prevede la chiusura di tutti gli accessi ciclopedonali che ci sono intorno al parco XXV Aprile e la Piazza dell’Acqua. Emessa, e già operativa, anche l’ordinanza del ponticello in via della Zingarina, che è stata già transennata.

Si ricordano di seguito i necessari comportamenti di autoprotezione che è assolutamente indispensabile adottare:-evitare gli spostamenti non necessari;

-mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè assolutamente entro la serata di oggi, lunedì 15 maggio;

-prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi;

-stare lontani dalle zone allagabili;

-non accedere agli argini;

-non accedere ai sottopassi se allagati;

-in caso di allagamenti non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti.

La Protezione civile e volontari insieme alle Forze dell’ordine sono pronti a intervenire dove occorre, mettendo in atto tutte le possibili soluzioni di Protezione civile.

Di seguito alcuni link utili

Per monitorare l’evolversi degli eventi: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/

Comportamenti consigliati: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/informati-e-preparati

Iscrizione al servizio di allertamento tramite messaggistica cellulare (SMS): https://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30326

Piano Comunale di Protezione Civile

https://www.comune.cesena.fc.it/protezionecivile/pianocomunale

“È necessario monitorare il fenomeno e capire come gestirlo a livello territoriale – ha sottolineato la vicepresidente delle Regione Irene Priolo -. Abbiamo consigliato la chiusura delle scuole, soprattutto in montagna; i sindaci si stanno riunendo, alcuni hanno già deciso. Stiamo portando avanti un’interlocuzione con l’Ufficio scolastico regionale: sconsigliamo gite in entrata e in uscita dalle zone di allerta rossa, a breve verrà emessa una circolare. Allo stesso modo, abbiamo consigliato di chiudere, in via cautelativa, strade e ponti nei pressi di fiumi e zone a rischio idrogeologico”.

“Non vogliamo drammatizzare – ha concluso Priolo -, ma essere vigili: meglio una precauzione prima che un rimorso dopo”.

I consigli

L’invito a tutta la popolazione è di muoversi poco; non andare negli scantinati ma restare ai piani superiori; non spostare le automobili dopo che la pioggia ha iniziato a cadere, farlo possibilmente entro la mezzanotte di oggi. Il consiglio è di ricorrere allo smartworking, dove possibile, in accordo con i datori di lavoro.

A fronte dell’allerta è stato attivato un presidio organizzativo molto ampio. Sono state individuate postazioni dove ospitare uomini e mezzi, per essere subito operativi in caso di necessità e vicini ai luoghi più sotto osservazione.

Sono già attivate anche le colonne mobili della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, del Veneto, del Friuli, della Provincia autonoma di Trento e delle associazioni nazionali, che saranno dislocate rispettivamente al Cup di Marzaglia (Mo), al Cup di Forlì, al magazzino della Protezione civile di Calderara di Reno (Bo) e a Faenza (Ra). In arrivo anche funzionari dalla Regione Toscana e dalla Calabria.

La prima provincia a prendere il provvedimento era stata questa mattina quella di Ravenna, chiudenodo i servizi educativi, le scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali saranno chiusi. Una eventuale chiusura di mercoledì sarà decisa in seguito e, in caso sarà comunicata coi consueti canali informativi. Intanto i Servizi sociali stanno contattando tutte le persone in condizioni di particolari fragilità fisiche e tutte le strutture che le ospitano, nelle aree a rischio, per verificare le loro condizioni e dare indicazioni e contatti da utilizzare in caso di emergenza. Le criticità riguarderanno anche la costa e dunque dal pomeriggio di oggi verranno chiusi tutti i passi a mare. Visto che il territorio del Comune “è soggetto a rischio idraulico tra bacini principali e secondari”, il sindaco raccomanda di evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, di mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè “assolutamente” entro la serata di oggi. Si chiede inoltre di prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi, di stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge, di non accedere agli argini e ai capanni, non accedere ai sottopassi se allagati, in caso di allagamenti non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti.

Scuole chiuse per maltempo anche a Cesena, domani a seguito dell’allerta rossa diramata dalla Protezione Civile regionale. A livello precauzionale, annuncia infatti il Comune, e “anche per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale”, gli istituti saranno chiusi, compresi i centri di formazione professionale, come pure i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali. Su mercoledì, come già hanno deciso Ravenna, Forlì e Faenza, arriveranno aggiornamenti. Forze dell’ordine e di Protezione civile e volontari sono pronti a intervenire dove occorre, mettendo in atto tutte le possibili soluzioni di Protezione civile, aggiunge il Comune invitando la popolazione a seguire le indicazioni. Aggiornamenti in tempo reale verranno pubblicati anche sul canale Telegram Enzo Lattuca sindaco.

L’allerta rossa diramata per domani in buona parte dell’Emilia-Romagna, oltre a far chiudere diverse scuole, fa tornare in auge il lavoro da remoto. La camera di commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), infatti, consiglia alle imprese e alle attività produttive “di limitare il più possibile gli spostamenti, anche attivando lo smart working o altre forme di lavoro agile”. La Cciaa della Romagma, suggerisce poi ai cittadini di “tenere comportamenti di tutela della propria sicurezza”. La situazione meteo sarà stazionaria per le successive 48 ore, quindi “si invita a prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità che gestiscono l’emergenza e coordinano i soccorsi”. Intanto, la Provincia di Forlì-Cesena ha disposto “in via precauzionale” a partire dalle 20 di oggi e fino a cessato pericolo la chiusura della SP 142 Mandrioli dalla località Villaggio Ravenna al km 6+750 fino al valico “a causa della frana al km 9+400 non definitivamente stabilizzata e della SP2 di Cervia al km 10+500 in corrispondenza del guado provvisorio presente per i lavori sul torrente Bevano per l’elevato rischio esondazione”.