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Le riminesi il sesso lo fanno pratico


8 Ottobre 2017 / Lia Celi

Avevo in programma l’acquisto di una valigia nuova, e la volevo rossa, perché è più facile tenerla d’occhio e distinguerla fra i bagagli altrui. Ma dovrò optare per un altro colore, per non rischiare di vedermi fermare per strada da signore che mi chiedono informazioni su sextoys, unguenti e altri paraphernalia da alcova.

Intendiamoci: non mi metterebbe affatto a disagio essere scambiata per una delle agenti per la zona di Rimini della Valigia rossa, il sex-shop americano a domicilio riservato alle esigenze della clientela femminile. E’ che deluderei amaramente le interlocutrici con il contenuto della mia rossa ma banalissima valigia: beauty, spazzolino da denti, pigiama di flanella e ciabatte di pile.

La Valigia rossa doc, invece, è un vero giardino delle delizie, e, come ha raccontato a Chiamamicitta.it prima e al Resto del Carlino poi Barbara Olivi, la consulente più esperta della nostra provincia, sono già 650 le signore e signorine, single e no, che hanno imparato a conoscerne e sperimentarne i vantaggi, nella discreta cornice di un salotto dove possono scegliere personalmente l’articolo più adatto alle loro necessità – anziché aspettare che qualcuno glielo regali, o un partner che spera in variazioni sul tema, o le amiche in vena di scherzi.

Dalle interviste di Barbara, però, emerge un profilo della donna riminese che, francamente, non ci aspettavamo, vista la fama godereccia della città: «Le riminesi sono molto più riservate rispetto alle marchigiane o alle cesenati».

Mannaggia, pure in questo campo ci facciamo dare dei punti dalle province limitrofe, dove a quanto pare le signore sono più pratiche ed evolute in materia di sex-shopping e comprano a domicilio vibratori e palline delle geishe con la stessa disinvoltura con cui scelgono i Tupperware.

A Rimini per rompere il ghiaccio Barbara Olivi deve aprire la riunione presentando i suoi articoli come dispositivi per la salute e il benessere, e introdurre solo in seconda battuta le loro finalità ludico-voluttuarie, altrimenti le riminesi non si rilassano.

E qui riconosciamo le nostre concittadine, donne con i piedi per terra per cui il dilettevole va sempre unito all’utile, anzi, più è utile più è dilettevole: forse è per questo che in cima alla classifica delle vendite in provincia ci sono le palline per la tonificazione del pavimento pelvico, tanto per palestrarsi un po’ anche laggiù ed evitare fastidiosi disturbi come l’incontinenza urinaria e il prolasso dell’utero.

Una volta rassicurate sull’utilità applicata alla lussuria, le riminesi si scatenano: «Sembrano più fredde,» specifica Barbara, «ma sono più attente anche ai piccoli particolari del piacere sessuale».

Se ne deduce che le marchigiane e le cesenati fanno tanto le califfe, ma non sono molto esigenti e hanno gusti alla buona. Mentre per le giudiziose matrone malatestiane la scelta di un olio riscaldante va fatta con lungimiranza e ponderatezza: deve sì accendere i momenti di intimità ma anche, all’occorrenza, per gli strappi muscolari.

Lia Celi www.liaceli.it