![](https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2019/12/babele_tv-1-1300x655.webp)
Addio a Carlo Soci fotografo di Rimini e pioniere della televisione
13 Dicembre 2019 / Redazione
Se ne va un pezzo della storia di Rimini e non solo. Con la tragica scomparsa di Carlo Soci la città perde il fotografo appassionato che l’ha ritratta per decenni. E il pioniere della televisione che nel 1971 per primo in Italia, assieme agli amici di Babelis tv, realizzò una telecronaca di un’emittente privata.
![](https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2019/12/carlo_soci-jpg.webp)
Carlo Soci
“Foto Soci” in via Cairoli è tutt’ora il punto di riferimento per la fotografia a Rimini, fino ai più alti livelli professionali. Soci aveva fondato anche il laboratorio di sviluppo e rivendita all’ingrosso “Pentagono” con sede al Gros.
Ma il nome di Carlo Soci è legato anche alla storia della televisione italiana. Nel 1971 fondò Babelis Tv assieme a Natale Montebelli (3MP Informatica), Luciano Liuzzi (ex presidente CBR), il giornalista Romani Bedetti, l’annunciatrice Silvana Pivi. Era la terza tv via cavo italiana dopo Tele Biella e Tele Lecco. Ma fu la prima in assoluto a trasmettere una telecronaca di un evento sportivo, un’intera partita di calcio: Rimini-Spal, il 5 dicembre 1971. Un evento che fece scalpore.
![](https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2019/12/babele_tv-jpeg.webp)
I fondatori di Babelis Tv in una foto di “Avvenire” del 1973: da sinistra, Luciano Liuzzi, Romano Bedetti, Carlo Soci, Pino Bagnolini; al centro Silvana Pivi
Il settimanale L’Europeo scrisse: “è il principio rivoluzionario della tv via cavo che si fa strada. Quello di Babelis Tv è il più interessante esempio di tv privata al servizio dei cittadini, mentre la tv di Stato è al servizio del potere. E’ un atto di rottura significativo…”. Soci, oltre a mettere a disposizione le attrezzature per le riprese, fungeva da fonico, ma anche l’autista delle prime avventurose trasferte. L’avventura televisiva proseguì poi dal 1973 con VGA Telerimini.
![](https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2019/12/babelis_tv-jpeg.webp)
(lo staff di Babelis Tv su Il Resto del Carlino, 1973
“E’ morto facendo quello che gli piaceva fare – lo ricorda il figlio Massimo – la caccia era la sua passione. E’ l’unica consolazione in questo momento difficile”.
Non si conosce ancora la data del funerale. La salma rimane a disposizione degli organi competenti, per le formalità di rito, solo al termine delle quali la salma sarà consegnata alla famiglia.
(nell’immagine in apertura i fondatori di Babelis Tv in una foto di “Avvenire” del 1973: da sinistra, Luciano Liuzzi, Romano Bedetti, Carlo Soci, Pino Bagnolini; al centro Silvana Piva)