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8 agosto 1502 – Leonardo da Vinci è a Rimini


8 Agosto 2023 / ALMANACCO QUOTIDIANO

L’8 agosto 1502 Leonardo da Vinci giunge a Rimini come ingegnere e consigliere militare di Cesare Borgia, che due anni prima ha conquistato la città scacciandone i Malatesta.

Leonardo  rimane colpito dalle cannelle d’acqua della fontana principale della Città, quella che oggi chiamiamo Fontana della Pigna.

Scrive infatti nei suoi appunti segreti, vergati alla rovescia: “Fassi un’armonia colle diverse cadute d’acqua, come vedesti alla fonte di Rimini, come vedesti addì 8 d’agosto 1502”. 

Questa armonia gli avrebbe suggerito l’idea di costruire un organo idraulico utilizzando l’acqua non come pompa per comprimere l’aria, come accadeva negli organi tradizionali già descritti in testi greci intorno al III secolo a.C., ma facendo suonare l’acqua stessa che cadeva dentro vasi di diversa forma. Un’idea, come tante altre annotate nei suoi appunti, anch’essa già sviluppata in epoca ellenistica, che Leonardo aveva probabilmente trovato in antichi codici. Ma molte di quelle tecnologie, e le relative teorie fisiche su cui si basavano, erano andate perdute da secoli. Vedere con i propri occhi qualcosa che poteva servire a ricostruirle era per lui prezioso.

La fontana rappresentò l’unica risorsa di acqua potabile della città fino al 1912, quando fu inaugurato l’acquedotto pubblico. Il condotto di circa 900 metri che la alimenta, prelevando l’acqua in un pozzo oggi in via Dario Campana, fu realizzato in epoca romana all’interno di una galleria sotterranea – il “praticabile” – per permetterne la manutenzione. Probabilmente utilizzato anche come passaggio segreto per sortite in caso d’assedio dalla città e quindi da Castel Sismondo dopo la sua costruzione, questa galleria fu senza dubbio fra le fonti che diedero origine alle tante leggende popolari su di un reticolo di grotte che giacerebbe sotto Rimini, andando a collegarsi addirittura a quelle che, numerosissime, furono scavate sui colli di Covignano.

La pigna sostituì nel 1809 la piccola statua raffigurante S. Paolo posta nel 1545 ed ora visibile nel museo della città. Non sappiamo cosa comparisse sulla sommità della fontana quando la vide Leonardo. Mentre oggi si può leggere il suo appunto sulla fontana stessa, riportato in un’epigrafe.

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