4 dicembre 1971 – Nasce Max Sirena, velista riminese
4 Dicembre 2024 / Redazione
Il 4 dicembre 1971 nasce a Rimini Massimiliano “Max” Sirena.
Così scrive Fabio Pozzo su La Stampa il 18 marzo 2013, quando Max viene proclamato “Velista dell’anno”:
«Figlio di albergatori riminesi, il primo incontro con il mondo della vela avviene a 8 anni in una scuola di windsurf nella spiaggia vicino a casa. Max Sirena capisce che stare in mare gli piace e a 14 anni scopre le barche. Ha 11 anni quando nel 1983 si innamora dell’avventura di Azzurra e 20 quando segue le regate del Moro di Venezia e inizia a sognare l’America’s Cup. Un giorno incontra una persona che aveva fatto parte dell’equipaggio del Moro di Venezia che gli dice: “Tu Max sei troppo piccolo fisicamente per fare la Coppa America, non riuscirai mai”. Questa frase gli fa scattare la voglia di riuscire, a tutti i costi».
«Memorabile è l’incontro con Patrizio Bertelli, patron di Luna Rossa, nel 1995 quando Max Sirena viene chiamato per fare degli allenamenti sul Nyala, la barca d’epoca di 20 metri dell’ad di Prada. Erano a Porto Santo Stefano e Sirena non aveva mai visto Bertelli in vita sua, non sapeva nemmeno chi fosse. Mentre ormeggia la barca in un silenzio irreale sente una persona parlare ad alta voce, in maniera molto concitata. Si gira e gli dice “Che cazzo urli?” e l’altro “Ma tu chi sei?”. Era ovviamente Patrizio Bertelli che guardando Max Sirena conclude: “Io e te o diventiamo grandi amici o ti licenzio stasera, ci devo pensare un attimo”. Sono diventati grandi amici».
«Nel 1997 Max Sirena è con il Team di Luna Rossa dal primo giorno, quando a Punta Ala arrivano gli scafi comprati da America 3 per i primi allenamenti. Nel 2000 (anno della vittoria della Louis Vuitton Cup) e nel 2003 è in Nuova Zelanda e nel 2007 a Valencia: nelle prime tre campagne con Luna Rossa era uomo di prua, oggi è lo skipper, il capitano, il condottiero; rispettato da tutto quell’equipaggio che per anni l’ha visto soffrire e faticare a prua. Come dire, Max Sirena è uno che questo posto se l’è guadagnato e meritato. Senza dimenticare che una Coppa America l’ha anche vinta, nel 2010, come responsabile dell’albero alare del trimarano BMW Oracle Racing nella sfida contro Alinghi. Ma non è finita, ora la Coppa America la vuole portare in Italia con la sua Luna Rossa».
Nel febbraio 2000 resta negli occhi di tutti la fiancata insanguinata di Luna Rossa: quel sangue è di Max, che si è ferito tentando disperatamente, appeso fuori bordo a testa in giù, di rimuovere un maledetto telo che era andato a impigliarsi nella chiglia.
Negli anni le sfide si susseguono. Max è Skipper del Team Luna Rossa, nel dicembre 2011, si aggiudica la vittoria del Circuito Extreme 40, per poi partecipare alla 34ma Coppa America.
Nel 2017 Luna Rossa non c’è, in polemica con l’ennesimo cambio di regolamento dell’America’s Cup. Il Team New Zeland vuole il riminese come leader nel management, e in quel ruolo vince la sua seconda brocca d’argento. E’ l’unico italiano a riuscire in questa impresa, ma ancora manca qualcosa.
L’obiettivo resta quello di portare in Italia il trofeo velico più antico e prestigioso del mondo. E quando Patrizio Bertelli lancia la nuova sfida di Luna Rossa, Max Sirena c’è subito: «Torniamo per completare il lavoro già iniziato».
Nel ruolo di Skipper e Team Director, è alla guida del team Luna Rossa Prada Pirelli nella sfida per la 36esima America’s Cup che si disputa ad Auckland in Nuova Zelanda dal 10 al 17 marzo 2021.
Per designare lo sfidante dei detentori, nelle acque del golfo di Hauraki si sfidano in tre: American Magic, gli inglesi di Ineos e Luna Rossa. Dopo una fase di girone all’italiana (round robin) la finale vede affrontarsi Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK. Il 21 febbraio, dopo aver vinto gara 8 e aver conquistato così la sua settima vittoria nella finale, Luna Rossa vince la Prada Cup ed è designata come Challenger della trentaseiesima Coppa America.
Il 17 marzo Team New Zealand vince gara 10 e mantiene la coppa: ma Luna Rossa è riuscita a vincere ben 3 regate andando al di là di ogni aspettativa.
Quella del 2024 a Barcellona è stata la sua sesta America’s Cup con Luna Rossa, l’ottava in assoluta. La 37a edizione per i colori italiani si conclude per Luna Rossa con la sconfitta nella finale della Louis Vuitton Cup. E’ Ineos Britannia a vincere l’undicesima regata della serie il 4 ottobre 2024 aggiudicandosi per 7-4 la sfida che valeva la finale dell’America’s Cup. Il 19 ottobre New Zealand vince la nona regata con un vantaggio di 37” sulla barca britanica e chiude la finale sul 7-2. Si tratta della 3a America’s Cup consecutiva (5a totale) per i neozelandesi.