Rivabella in rivolta: “Il lungomare senza auto è la morte delle nostre attività”
27 Maggio 2023 / Redazione
“La Ztl tutto il giorno è una pietra tombale sulle nostre attività, un provvedimento del tutto illogico perché, quando si pedonalizza un lungomare turistico, bisognerebbe quantomeno prevedere prima dei parcheggi. E invece a Rivabella le aree di sosta sono insufficienti e la gente, stanca di perdere delle ore per trovare un parcheggio, qui non ci viene più”.
Sono sull’orlo della disperazione gli operatori economici di via Paolo Toscanelli, il lungomare di Rivabella al centro di un recente restyling che, nella frazione, ha sollevato più dubbi che consensi.
Ma più del nuovo arredo (“ci avevano promesso il ‘Parco del Mare’ e invece ci ritroviamo una gettata d’asfalto bicolore su un fondo inclinato e quindi poco percorribile per anziani e disabili”), ciò che ha scatenato le vibrate proteste degli operatori è la zona a traffico limitato che, a differenza delle scorse estati (prevista solo la sera), quest’anno sarà in vigore h24.
E così, dalla vigilia di Pasqua, sul lungomare di Rivabella è sparita all’improvviso la clientela di passaggio e gli affari per le attività economiche della zona sono precipitati: “Il compito di un’amministrazione – protestano esercenti e commercianti di via Paolo Toscanelli – dovrebbe essere quello di agevolare le attività economiche e, invece, con questo assurdo provvedimento, ci hanno dimezzato tutti i fatturati. Giusto decongestionare le aree turistiche dal traffico delle auto ma, in altri territori anche a noi vicini, prima di pedonalizzare sono stati realizzati i parcheggi. A Rivabella, invece, malgrado il recente restyling, le aree di sosta sono le stesse di un anno fa e dunque i disagi, ampiamente prevedibili, oggi sono sotto gli occhi di tutti. Ed il problema non riguarda solo noi operatori economici, ma tutti i cittadini della frazione che, sempre più spesso, si ritrovano le auto davanti ai cancelli privati o parcheggiate in maniera selvaggia in prossimità degli incroci”.
La Ztl di via Paolo Toscanelli è presidiata dalle telecamere (non ancora in funzione per un aggiornamento dei software) e alle attività che dispongono di parcheggi privati (come gli hotel ad esempio), secondo un protocollo già sperimentato in altre zone di Rimini, viene data la possibilità di far entrare i loro clienti sul lungomare solo previa comunicazione della targa agli uffici preposti (diversamente scatta la sanzione). Una soluzione che, benché limitata a solo pochi casi, viene definita “insostenibile” anche dagli stessi albergatori: “Con il turn-over frenetico dei clienti previsto nel periodo estivo – spiegano – ci vorrebbe un’impiegata solo per adempiere a queste lungaggini burocratiche”.
Dunque, dopo una sperimentazione definita “disastrosa”, la proposta degli operatori economici del lungomare di Rivabella diventa un out out: “O si creano nuove aree di sosta dando la possibilità agli automobilisti di parcheggiare nel raggio di qualche centinaia di metri oppure la Ztl deve tornare ad avere gli stessi orari di sempre, ovvero dalle 20 alle 24, dal 15 giugno al 15 di settembre. Già oggi i clienti ci chiamano perché non sanno come raggiungerci. E questo per chi, come noi, ha investito una vita nelle proprie attività, è davvero inaccettabile”.
Per illustrare tutti questi disagi, lunedì 22 maggio una rappresentanza degli operatori economici del lungomare di Rivabella ha incontrato in Comune l’assessora all’urbanistica Roberta Frisoni: “L’assessore ha ammesso, almeno in parte, le criticità evidenti provocate da questa sperimentazione – spiegano – e, anche se alcune nostre proposte sono state bocciate (come la riduzione dell’orario della Ztl estiva), sarebbero già allo studio da parte dell’ente pubblico alcuni sostanziali provvedimenti per il futuro. In primis, i parcheggi: l’assessore, infatti, ci ha confermato che il Comune ha intenzione di acquisire, entro quest’anno, un ampio terreno sulla via Ennio Colletti dove verrà ricavata un’area di sosta gratuita in inverno e a pagamento in estate. Inoltre, ha promesso che, a metà settembre, verrà spenta la Ztl fino a Pasqua 2024 e, dopo quella data, tornerà attiva solo nei fine settimana. Sono promesse importanti e, anche se per quest’estate il danno è ormai fatto, perlomeno ci lasciano un barlume di speranza per il futuro. E’ chiaro che i tempi tecnici della burocrazia sono lunghi e dunque una soluzione concreta la si vedrà non prima di un paio d’anni, però l’assessore Frisoni, che ha anche chiarito che l’accesso alla Ztl è libero per i possessori di tagliando per disabili, ci ha promesso che, nel frattempo, il Comune acquisirà un’area nella quale ricavare nuovi posti auto già disponibili dalla prossima primavera. Non sarà la soluzione definitiva del problema, ma qualche stallo in più tornerà ad incentivare il passaggio sul lungomare e, ci auguriamo, permetterà alle nostre attività di respirare”