Procede la macchina organizzativa per quello che rappresenterà uno degli appuntamenti cardine del 2024, lo storico arrivo del Tour de France a Rimini nella prima tappa della Grande Boucle. La data è quella del 29 giugno, quando la carovana gialla partirà da Firenze, per percorrere 205 km passando gli Appennini per poi transitare dalla Valmarecchia a San Marino e raggiungere l’arrivo sul mare a Rimini. La corsa proseguirà con altre due tappe in Italia, la Cesenatico-Bologna il 30 giugno e la Piacenza-Torino il giorno successivo.
Un evento sportivo straordinario per il quale si sta già lavorando a pieno ritmo sotto il profilo logistico e amministrativo: l’ultimo step solo qualche giorno fa, con l’approvazione da parte della Giunta comunale dello schema di accordo con la Regione e le altre città emiliano romagnole coinvolte dal Grand Départ del Tour de France 2024 (Cesenatico, Bologna e Piacenza), con il quale si formalizzano gli impegni organizzativi ed economici di tutti gli attori coinvolti.
Le tre tappe sono il risultato di un protocollo sottoscritto da Amaury sport organisation (Aso), Regione Emilia Romagna e Regione Piemonte che prevede un impegno economico da parte degli enti italiani di 6,5 milioni di euro. Per il Comune di Rimini – che ha la stessa quota parte di Bologna, anch’essa sede di arrivo di tappa, con conseguente maggiore ritorno in termini di visibilità e indotto – si tratta di un investimento su due anni di 360mila euro, che saranno riversati alla Regione Emilia Romagna in tre tranche.
Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour si possono prevedere circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 730 mila in Emilia-Romagna. Importanti le ricadute economiche, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, più l’indotto e i benefici indiretti a livello nazionale per ulteriori 47 milioni.
Altrettanto importante l’aspetto legato alla promozione: il Tour de France gode di copertura televisiva, per la grande parte in diretta, in 200 Paesi e rappresenta il terzo evento sportivo più seguito al mondo.
“L’arrivo della prima tappa del Tour de France a Rimini sarà un evento storico, sia per l’assoluto prestigio che vanta quella che è considerata la più importante corsa ciclistica al mondo, sia per la ricaduta economica che questa avrà per l’intero territorio – sottolinea il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – Sin dall’ufficializzazione del passaggio della Grande Boucle ci siamo messi all’opera per far sì che la nostra città, anche in questa occasione, si possa dimostrare all’altezza di ospitare un evento di portata internazionale, capace di restituirci importanti riscontri in termini di visibilità, lavoro, indotto per tutta la filiera turistica. Saremo in quel giorno e in quel periodo non solo la capitale del ciclismo mondiale ma anche la vetrina di tutto il nostro Paese. Per questo metteremo assieme un programma di iniziative speciali così come una ‘livrea’ di benvenuto al Tour da ideare e allestire insieme a tutta la filiera turistica”.
“Basti pensare che solo le camere necessarie per l’organizzazione sono oltre mille – sottolinea la direttrice di Visit Rimini Valeria Guarisco – Sarà quindi un’occasione irripetibile dal punto di vista della visibilità mediatica e un vero e proprio boost per la stagione estiva a Rimini e in Emilia Romagna. Giugno per altro è un mese che tradizionalmente fa segnare importanti percentuali di presenze straniere, che potranno crescere grazie alla prima assoluta a Rimini dell’arrivo del Tour de France”.
“E’ un enorme orgoglio per la città – commenta la presidente di Aia Rimini Patrizia Rinaldis – ed è soprattutto una vetrina unica di promozione, un’occasione importante per offrire a Rimini una visibilità internazionale. È anche un riconoscimento alla capacità dei nostri operatori, che sono certa faranno rete per presentare la nostra offerta di ospitalità al meglio delle sue potenzialità”.