All’età di 86 anni Silvio Berlusconi si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano. Tre volte premier, fondatore di Forza Italia e di un impero televisivo che aveva plasmato l’immaginario nazionale per oltre un ventennio.
Ha cambiato, nel bene e nel male, la politica italiana ed ha inciso anche nella politica locale. Il 1994 è l’anno della svolta e la sua candidatura racchiude tutti i principi, i programmi, l’idea di politica che coltiverà negli anni seguenti. Contro il sistema dei partiti (soprattutto i partiti della sinistra) una buona dose di insofferenza per la democrazia e il suo esercizio quotidiano. L’idea dell’uomo che si è fatto da solo e che da solo poteva risolvere i problemi del paese. L’idea che inizia tutto con il 1994 come se prima in Italia non ci fosse nulla ad iniziare della guerra di liberazione. Il suo “capolavoro” è stato quello di mettere insieme per un alleanza di governo Lega e Alleanza Nazionale. La costituzione del polo del centrodestra che da allora ha sempre mantenuto una forte unità nelle elezioni politiche. Lo stesso successo di Giorgia Meloni deriva dall’idea di destra di Berlusconi.
Berlusconi frequenta Rimini fin da giovanissimo quando tentò di sfondare come cantante. Berlusconi cantava sopratutto al Sombrero, ma si era esibito anche all’Embassy sempre insieme all’amico Fedele Confalonieri
Dopo gli anni della gioventù si afferma come iimprenditore edile e soprattutto inizia con le televisioni private che saranno il suo futuro imprenditoriale e cambieranno l’infromazione nel Paese.
Nel 1976, infatti, la sentenza n. 202 della Corte costituzionale apre la strada all’esercizio dell’editoria televisiva, fino ad allora appannaggio esclusivo dello Stato.
Nel 1982 il gruppo si allarga con l’acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore stabilendo di fatto un vero e proprio duopolio televisivo con la televisione di stato, la RAI, grazie anche a una spregiudicata campagna acquisti per attirare i divi televisivi degli anni ottanta verso il nuovo polo televisivo.
Nell’inverno del 1993, dopo lo scandalo di Tangentopoli che aveva di fatto cancellato la DC e il PSI, Berlusconi decide di scendere direttamente in prima persona nell’arena politica italiana. Dall’esperienza dei club dell’Associazione Nazionale Forza Italia, guidati da Giuliano Urbani e dalla diretta discesa in campo di funzionari delle sue imprese, soprattutto di Publitalia ’80, nasce così il nuovo movimento politico Forza Italia
Berlusconi a Rimini a partecipato a numerose iniziative politiche. Al Meeting di Comunione e Liberazione ha partecipato nel 2000, 2002 e 2006.
Si è avvalso anche delle competenze di un noto commercialista di Rimini, Gianfranco Santolini. E’ stato consulente nei processi Ruby: “Ho ricostruito i versamenti per dimostrare la generosità dell’ex premier” come ebbe a dire lo stesso Santolini.
Negli ultimi anni aveva ridotto gli impegni politici ed anche la presenza sui territori.
Il commento del sindaco di Rimini
Foto di copertina: Berlusconi al meeting del 2000