HomeCulturaRimini, proseguono le celebrazioni di Sant’Antonio: la tela di Angelo Sarzetti in Cattedrale

Questo Centenario è l’occasione di valorizzare e recuperare il patrimonio artistico che richiama il Santo


Rimini, proseguono le celebrazioni di Sant’Antonio: la tela di Angelo Sarzetti in Cattedrale


12 Giugno 2023 / Redazione

Il Centenario della presenza di Sant’Antonio di Padova a Rimini è iniziato con il concerto in piazza Tre Martiri dei Swingeneris il 31 maggio ed è proseguito con la processione del Corpus Domini che ha avuto come punto terminale il Tempietto. Qui, prima dell’ostensione Eucaristica da parte del Vescovo vi è stata una breve ma significativa rappresentazione in costume del miracolo della mula.

Questo Centenario sarà l’occasione di valorizzare e recuperare il patrimonio artistico che richiama il Santo,

non solo da un punto di vista storico-artistico, ma anche culturale e devozionale, come segno di una memoria ancora viva nel popolo.

Un primo obiettivo è stato centrato con il restauro annunciato del Tempietto di Sant’Antonio il cui progetto è stato finanziato da un noto imprenditore della città. Era una vecchia iniziativa proposta prima, nel 2012 dai Paolotti con l’arch. Francesco Baldi, poi ripresa nel 2019, da Marco Ferrini con la Confraternita di San Girolamo, con l’intenzione di sollecitare l’amministrazione comunale, proprietaria del monumento.

In questi giorni l’importante comunicazione del Comune che, compatibilmente con l’autorizzazione della Soprintendenza, si auspica possano a breve iniziare i lavori. Questo risultato è la dimostrazione di quanto possa essere importante e stimolante l’azione della società civile nella città.

Altro evento il trasferimento temporaneo della tela “Sant’Antonio che predica ai pesci” opera di Angelo Sarzetti (1656 – 1713) alla Cattedrale in occasione delle celebrazioni per l’Ottocentenario. L’opera era attualmente collocata nella chiesa di San Nicolò ed in origine era presso l’Oratorio di Sant’Antonio, già alla destra del porto, distrutto dai bombardamenti del 1944. L’idea di Francesco Baldi sostenuta dall’arch. Johnny Farabegoli dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi si è concretizzata il giorno 7 giugno con la collocazione nel Tempio Malatestiano, ove sarà esposta per tutto il periodo delle celebrazioni. L’operazione di riordino del quadro ed il trasferimento è stato reso possibile grazie al contributo della Cooperativa Lavoratori del Mare e della Confraternita di San Girolamo. Si sta nel contempo valutando la possibilità di restauro di una statua lignea del ‘600, sempre della chiesa di San Nicolò, che raffigura Sant’Antonio: “modesta, convenzionale e popolaresca ma maneggevole” (Pier Giorgio Pasini) perché veniva portata in processione anche via mare.

Momento centrale delle celebrazioni sarà il 13 giugno in Cattedrale ove alle ore 19 con il Vescovo ed alla presenza di tutte le famiglie religiose francescane ed il popolo cristiano sarà ricordata la solennità liturgica di Sant’Antonio. Una reliquia del Santo proveniente per l’occasione da Padova sarà presente.

Nella medesima giornata dalle 8 del mattino alle 18, nella Chiesa dei Paolotti, ci sarà l’adorazione Eucaristica.