Home___aperturaRiccione, il Tar annulla le elezioni comunali del 2022

Il ricorso presentato dalla Lega dopo la vittoria al primo turno del centrosinistra con Daniela Angelini


Riccione, il Tar annulla le elezioni comunali del 2022


14 Giugno 2023 / Redazione

La Lega, dopo il risultato del voto a Riccione e la vittoria di Daniela Angelini del centrosinistra al primo turno per 48 voti, aveva deciso di fare ricorso al Tar per presunte irregolarità. Nel ricorso veniva richiesto il riconteggio delle schede per una verifica dei risultati scritti nei verbali dei seggi.

Il Tar dell’Emilia-Romagna si era pronunciato sul ricorso con una sentenza pubblicata il 15 febbraio 2023.

Il Tar aveva infatti rilevato alcune irregolarità tra le schede utilizzate e gli elettori che hanno partecipato al voto. Il Tar ha voluto verificare se si è trattato di errori formali oppure errori che hanno inciso nel risultato finale.

In particolare:

Il Tar aveva dato mandato all’ufficio elettorale della Prefettura di Rimini:

1) Di acquisire, presso gli uffici depositari, l’originale del verbale delle operazioni elettorali per l’elezione del Consiglio comunale e del Sindaco del Comune di Riccione, svoltesi il 12 giugno 2022, delle tabelle di scrutinio e, ove occorra, ad esempio in caso di non corrispondenza dei dati risultanti a verbale o delle tabelle elettorali, delle schede elettorali con riferimento alle sezioni e alle tipologie come sopra specificate, previa redazione di un verbale in duplice esemplare – uno dei quali da consegnarsi all’ufficio depositario – in cui sarà descritto lo stato degli atti acquisiti e dei relativi plichi sigillati;

2)Di procedere, successivamente – previo avviso alle parti costituite almeno cinque giorni prima del luogo, giorno e ora delle operazioni – alla sopra indicata verificazione, della quale redigerà verbale, in cui dovrà darsi atto, oltre che dell’avvenuto adempimento delle formalità di rito per il contraddittorio delle parti costituite, anche dello stato dei plichi sigillati, della loro apertura e degli atti rinvenuti, con particolare riferimento alla rendicontazione della effettiva presenza di schede autenticate che non risultino utilizzate

Il Tar aveva dato appuntamento al 14 giugno per il giudizio.

Dalle verifiche fatte emerge secondo il collegio del Tar un quadro di irregolarità tali da portare all’annullamento delle elezioni.

Scrivono i giudici del Tar in un passo del lungo dispositivo “Dalla verificazione espletata sia risultato provato che, effettivamente, le elezioni del Comune di Riccione del 12 giugno 2022 si siano caratterizzate per una serie non indifferente di irregolarità, inesattezze, imprecisioni e mancanze riguardanti lo svolgimento delle operazioni elettorali e la verbalizzazione delle operazioni compiute delle quali lo stesso Comune- soggetto istituzionale su cui incombe garantire la regolarità e l’affidabilità delle operazioni di voto- non ha potuto che in parte prendere atto, attribuendole all’inesperienza dei Presidenti di Sezione, quasi tutti alla prima esperienza”.

“A fronte di tali irregolarità,  proseguono i giudici, complessivamente considerate, avuto riguardo alla specificità della tornata elettorale di cui trattasi – in cui il candidato Sindaco Daniela Angelini è stata eletta al primo turno con uno scarto di soli 48 voti, con cui ha raggiunto la quota del 50% più uno dei voti così da evitare il ballottaggio – il Collegio non può che pervenire alla conclusione dell’annullamento complessivo delle elezioni, non potendosi condividere il tentativo del Comune di sminuire la rilevanza delle irregolarità commesse. È infatti del tutto irrilevante che le stesse dipendano dall’inesperienza dei Presidenti e Segretari dei seggi- ai quali, peraltro, per legge, è imposto l’obbligo di assicurare la correttezza e la veridicità delle operazioni elettorali anche a pena di sanzioni penali – piuttosto che da un vero e proprio intento fraudolento.
Ciò che rileva infatti nel caso di specie è l’oggettiva e acclarata presenza di irregolarità elettorali reiterate in quasi tutte le Sezioni, alcune delle quali talmente gravi e macroscopiche da non consentire di pervenire alla necessaria valutazione di affidabilità e di piena corrispondenza del risultato elettorale alla volontà degli elettori, principio questo da ritenersi fondante dello Stato democratico.”

La sentenza accoglie il ricorso e annulla le elzioni del 12 giugno 2022. Scontato il ricorso da parte del Comune al Consiglio di Stato

La sentenza del Tar