Home___primopianoNovafeltria: “tante promesse ma l’ospedale non funziona”

Il comitato torna a chiedere il rilancio dell'ospedale in vista dell'incontro con l'Ausl e sindaci


Novafeltria: “tante promesse ma l’ospedale non funziona”


22 Giugno 2023 / Redazione

“L’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria ha bisogno di essere riqualificato e i sindaci della Valmarecchia continuano a non prendere posizione. Serve una svolta». Il comitato cittadino ‘Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria’ che da anni difende il destino del nosocomio interviene con una nota alla vigilia dell’incontro con l’Ausl Romagna

Venerdì prossimo, dopo anni di assenza , presenzieremo, come invitati, al rituale incontro tra i sindaci ed i rappresentanti dell’azienda sanitaria della Romagna e faremo presente le cose che non vanno . E’ una lunga lista : Nei reparti di Medicina, Oncologia  Chirurgia e Pronto soccorso da anni , mancano i medici , lunghi mesi di attesa per le visite specialistiche , ( falsate tra l’altro da agende chiuse , che il protocollo regionale , vieta ! ), Strumentazioni obsolete ed in alcuni casi malfunzionanti.

Sono carenze che denunciamo inascoltati da anni e conosciamo già le risposte , Mancano le risorse, i medici vengono malvolentieri  a Novafeltria  ecc . ecc.

Che l’Alta Dirigenza faccia spallucce dei querimonianti ( comitati compresi ) è un conto , ma che si prenda gioco della CTSS ( la conferenza dei sindaci che rappresenta l’assemblea degli azionisti sui quali pesa la Funzione della Sanità Pubblica) e dell’assessorato alla salute della regione Emilia Romagna che  hanno riconosciuto  ( in differenti  date e circostanze lo status di Presidio Ospedaliero in area particolarmente disagiata  all’Ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria, la cui configurazione prevede un reparto di Chirurgia (e non ambulatori polispecialistici )  Un reparto di Medicina ed un Pronto soccorso.

L’Azienda Sanitaria ha avuto anni per provvedere, si sono succeduti 3 direttori Generali e se ne comprendiamo la tattica ( facciamola pian piano diventare una casa di comunità ) non comprendiamo il colpevole silenzio dei Sindaci del nostro territorio ed in particolare del Sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini (che di professione fa il medico di Medicina Generale che di queste cose dovrebbe intendersene) , che nella Conferenza territoriale del 9/1/2017 alla presenza di 64 colleghi (su 76 aventi diritto) interveniva dicendo ( dal verbale n° 11 approvato nella CTSS del 30/1/2017)

 

“Stefano Zanchini, Sindaco di Novafeltria.

Rappresenta anche i 10 Sindaci dell’Unione della Valle del Marecchia. Il loro è un territorio più marginale ma per il riconoscimento dell’ospedale di Novafeltria, quale ospedale presente in zona disagiata (possibilità prevista nel decreto Balduzzi), sono state assunte numerose iniziative unitarie, anche coi Distretti di Rimini Nord e Sud, oltreché con altri sindaci. Esprime la sua soddisfazione per aver ottenuto questo riconoscimento nel piano di Riordino Ospedaliero e di questo ringrazia il Direttore Generale dell’Azienda. Evidenzia anche che un altro obiettivo sul quale ora si dovrà lavorare riguarda la medicina del territorio che, per quanto riguarda il loro territorio, con la sua bassa densità di popolazione, un alto indice di vecchiaia e una viabilità molto precaria, richiede una forte attenzione da parte dell’Azienda Usl.”