HomeEconomia e LavoroCISL Romagna: rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale legno industria

Roberto Casanova: “Soddisfatti del risultato ottenuto in seguito alle trattative”


CISL Romagna: rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale legno industria


22 Giugno 2023 / Redazione

Nella serata del 20 giugno 2023 si è tenuto un incontro fondamentale che ha portato all’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore del legno arredo industria. Questo importante risultato è stato raggiunto in tempi brevi rispetto all’ultima scadenza contrattuale, che risaliva a dicembre 2022.
Abbiamo ritenuto essenziale fornire risposte chiare e tempestive al fine di garantire il recupero del potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto considerando l’impatto pesante dell’inflazione negli ultimi tempi. Pertanto, il lavoro di mediazione politica e sindacale si è concentrato principalmente sugli aspetti economici.
I risultati ottenuti in seguito a queste trattative sono i seguenti:
  • conferma del modello contrattuale attualmente in vigore e riconoscimento dell’Indice dei Prezzi al Consumo per l’Alto Reddito (IPCA generale), compresi i costi energetici, per gli anni 2023 e 2024.
  • a partire da luglio 2023, incremento di € 102,20 per il parametro 100, che corrisponde a un aumento di € 136,95 per il livello AS1, calcolato con il parametro 134.
  • erogazione di una somma una tantum di € 600, da distribuire a luglio 2023. La prima tranche, pari a € 300, sarà erogata a luglio 2023, mentre la seconda tranche, anch’essa di € 300, sarà corrisposta a marzo 2024. Queste somme rappresentano sia la quota di rivalutazione IPCA del 2022 non erogata a gennaio, sia gli aumenti di produttività (non soggetti a verifica) che saranno erogati nel 2023 e nel 2024.
Rimane invariata la base di calcolo per determinare la cifra corrispondente all’IPCA generale che verrà registrata a gennaio 2024 e gennaio 2025. Le previsioni medie indicano un’IPCA del 6,5% nel 2023 e del 2,6% nel 2024. Se queste previsioni si confermeranno, a gennaio 2024 si avrà un ulteriore aumento di € 107,89, mentre nel 2025 ci sarà un aumento di € 45,69. Questi incrementi porterebbero l’importo totale dell’aumento retributivo a € 6.723 per il parametro 100 e a € 9.242 per il parametro 134.
“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore del legno arredo industria – dichiara il segretario generale FILCA CISL Romagna Roberto Casanova -. Lo sciopero del 21 aprile scorso con la manifestazione regionale Emilia-Romagna davanti alla sede di Confindustria di Forlì, alla quale hanno partecipato migliaia di lavoratori, ha rappresentato una tappa fondamentale che ha contribuito in modo significativo al successo che abbiamo ottenuto. Grazie a questa mobilitazione straordinaria, le aziende hanno compreso l’importanza di consolidare e confermare un modello contrattuale che utilizziamo dal 2016, senza alterarne le caratteristiche che lo rendono efficace.
Il modello contrattuale, difeso insieme ai nostri iscritti, ai lavoratori e alla delegazione trattante, è stato riconfermato, dimostrando che quando il sindacato è forte, si ottengono risultati tangibili a beneficio dei nostri iscritti e di tutti i lavoratori.
In vista del prossimo rinnovo contrattuale, è fondamentale avviare ora una grande campagna di assemblee, durante le quali potremo incontrare tutti i lavoratori per spiegare loro nel dettaglio i risultati ottenuti e promuovere un aumento delle iscrizioni al nostro sindacato. Solo così potremo rafforzare ulteriormente la nostra presenza e il nostro ruolo nella difesa dei diritti e delle condizioni lavorative.
Il settore del legno in Romagna riveste un’importanza significativa, dove vanta la presenza di imprese non solo nazionali, ma anche internazionali che occupano migliaia di lavoratori e lavoratrici. La FILCA CISL Romagna – conclude il segretario Casanova – continuerà a lavorare con determinazione e impegno a favore degli iscritti e di tutti i lavoratori del settore del legno arredo industria, al fine di garantire una rappresentanza sindacale forte e efficace”.