Home___primopianoPd Novafeltria: “L’ospedale continua perdere pezzi, basta racconti fiabeschi”

Le denunce del Pd sui disservizi dell'ospedale


Pd Novafeltria: “L’ospedale continua perdere pezzi, basta racconti fiabeschi”


23 Giugno 2023 / Redazione

Continua il dibattito a Novafeltria sul presente e futuro dell’ospedale. Dopo l’intervento del comitato dei cittadini ora è il Pd che interviene in modo netto sulla situazione della Sacra Famiglia. Un intervento in polemica con il sindaco e con l’Ausl Romagna che ritengono che la situazione sia senza particolari criticità da risolvere. Di parere diverso il Pd che lamenta la mancaza di medici, le lunghe attese per gli esami specialistici, le attrezzature sanitarie obsolete.

La nota del Pd di Novafeltria

“Ci giunge notizia di un incontro tra vertici dell’Ausl e Sindaci dell’Alta Valmarecchia al quale hanno partecipato anche alcune associazioni del territorio. L’occasione sarebbe stata importante, riteniamo, per chiedere conto di noti problemi e responsabilità: la carenza di medici presso il Sacra Famiglia, i lunghi mesi di attesa per gli esami, le strumentazioni obsolete e l’incresciosa, ormai cronica, mancanza di un pediatra in Alta Valmarecchia. A quanto pare, al di là del mancato coinvolgimento della minoranza in Consiglio Comunale – una scelta irrituale ma comoda – l’incontro si è concluso con un nulla di fatto. Secondo l’Ausl Romagna, a Novafeltria va tutto bene, non ci sono criticità da risolvere, qui vige il migliore dei sistemi sanitari possibili e siamo in regime di perfezione quanto a servizi erogati ai cittadini.

Questa narrativa fiabesca sembra essere peraltro condivisa da Stefano Zanchini che non solo nel corso dell’incontro non ha rilevato criticità ma, al contrario, ha rilasciato dichiarazioni incredibili che suggeriscono uno scollamento totale dalla realtà.
Secondo il bilancio proposto da Zanchini, i cittadini dovrebbero trarre conforto dal fatto che saranno previsti per il futuro lavori di riqualificazione architettonica di un’ala dell’ospedale e che sarà creato un percorso pedonale di collegamento tra il Sacra Famiglia e la Casa di Comunità. Queste sono le sole cose di cui si è parlato con certezza, anche perché quando si tratta di cemento Zanchini & Co. vanno in estasi.

Tutto ciò che invece realmente affligge Novafeltria e il suo ospedale, purtroppo, è stato presentato al condizionale come ipotesi di riorganizzazione futura.
Stefano Zanchini ci scuserà, tuttavia, se ci permettiamo di avere serie perplessità sulle sue rassicurazioni. Tutti noi ricordiamo le sue promesse di concretezza sulla questione dell’Ospedale, nell’ormai lontano 2016, mentre da allora il nosocomio ha continuato a perdere pezzi.

I veri problemi dell’Ospedale di Novafeltria – dovrebbe sapere Zanchini, che come hobby fa il Sindaco ma che di professione è medico – non riguardano i lavori strutturali. Non è un marciapiede ciò di cui i cittadini hanno bisogno. I problemi sono quelli che Zanchini si rifiuta di affrontare ma che sarebbe invece stato importante avesse rilevato nel confronto con l’Ausl, e dunque, tra gli altri, la mancanza di medici, i tempi biblici necessari alla prenotazione di un esame specialistico, le attrezzature tecniche antidiluviane, l’assenza da oltre un anno di un pediatra per le famiglie dell’Alta Valmarecchia.

Il bilancio presentato da Zanchini è offensivo e ci preoccupa. Parlare di “dati confortanti” in relazione allo stato dell’Ospedale Sacra Famiglia è risibile. E d’altronde non ci si potrebbe aspettare molto di più da un Sindaco che, in occasione di un recente Consiglio Comunale, ha votato contro una mozione presentata dalla minoranza a sostegno della sanità pubblica. “Bisogna essere pragmatici!” aveva tuonato Zanchini in quell’occasione, ma se noi di Novafeltria dovessimo essere pragmatici come lui e la sua maggioranza, tanto varrebbe rassegnarci a un futuro senza servizi, senza ospedale, di certo senza pediatra, forse addirittura senza abitanti, ma in compenso con tante promesse e altrettanti cascioni.”