HomePoliticaRiccione, Raffaelli, Lega: “Il PD confonde le idee sul ricorso per le elezioni”

Riccione, Raffaelli, Lega: “I dati reali sono questi. A essere ricontati non sono stati i voti ma le schede”


Riccione, Raffaelli, Lega: “Il PD confonde le idee sul ricorso per le elezioni”


24 Giugno 2023 / Redazione

Il centrosinistra, con in testa il Pd, strepita e si muove confuso e disordinato dopo la meritata batosta causata dalla nota sentenza del Tar. Al PD di Daniela Angelini sarebbe piaciuto che la Lega non avesse impugnato il risultato uscito dalle urne, che il centrodestra avesse subito oltre al danno anche la beffa e che Angelini e la sua Giunta continuassero ad amministrare Riccione pur non avendone forse pieno titolo. Ma non è andata così. Se ne facciano una ragione anziché cercare di confondere le idee ai Riccionesi mestando in acque torbide”.

Così in una nota Elena Raffaelli, segretario provinciale della Lega di Rimini.

I dati reali sono questi: 1) a essere ricontati non sono stati i voti ma le schede. La verificazione avvenuta in Prefettura certifica la non corrispondenza tra i numeri scritti nei verbali e il conteggio effettivo delle schede oltre al ritrovamento incomprensibile di una busta della sezione 1 nella sezione 2, sezioni distanti circa 2 km l’una dall’altra.

2) il TAR ha accertato “l’oggettiva e acclarata presenza di irregolarità elettorali reiterate in quasi tutte le sezioni, alcune delle quali talmente gravi e macroscopiche da non consentire di pervenire  alla necessaria valutazione di affidabilità e di piena corrispondenza del risultato elettorale alla volontà degli elettori, principio questo da ritenersi fondante nello stato democratico”. Nella gestione delle operazioni elettorali le suddette irregolarità potrebbero nascondere il meccanismo della cosiddetta ‘scheda ballerina’;

3) risulta dunque evidente che il responso degli elettori di Riccione potrebbe non essere stato rispettato: Angelini, infatti, è risultata vincente al primo turno per soli 48 voti e considerando tutte le irregolarità emerge chiaramente che il risultato avrebbe potuto essere differente. L’unica parte lesa sono dunque certamente i cittadini di Riccione.

4) c’è stata quindi un’oggettiva e acclarata presenza di irregolarità elettorali’ di cui Angelini e la sinistra tentano di sminuire la rilevanza e tirare in ballo improbabili responsabilità dell’allora sindaco Renata Tosi è tipico di una sinistra ipocrita incapace di accettare la realtà. Tosi infatti è evidentemente estranea alle irregolarità e di certo non si sarebbe data la zappa sui piedi.

5) nessun effetto negativo dal commissariamento, nessun disorientamento. Aziende, cittadini, operatori turistici, soggetti sociali di Riccione hanno le spalle larghe e sono certamente in grado, per qualche mese, di andare avanti con l’amministrazione straordinaria”.

E’ infatti un innegabile vantaggio non avere più a che fare con una Giunta Angelini che in un solo anno ha collezionato solo errori plateali oltre ad aver approvato un bilancio che a nostro dire a breve riserverà amare sosprese. Temo che per chiudere il bilancio 2023 le tasse saranno ben presto servite. Per colpa di Angelini e Pd”, conclude Raffaelli.