E’ morto 77 anni Loris Piccioni, per tutti Bicio. I suoi funerali si sono svolti oggi a Riccione. Così lo ricorda il segretario del PD della Perla Verde Riziero Santi:

“Loris Piccioni se n’è andato in silenzio. Il suo bar al bivio delle Fontanelle, a Riccione, è stato per anni un laboratorio della sinistra riccionese. Era un luogo mitico, dove l’intellighenzia si incontrava con quelli del tre e trent’uno e della goriziana. Per Bicio a quel punto fare un caffè o portare una birra al tavolo era quasi un perditempo. Lo soffriva un po’. Lui amava la cultura e leggeva i classici, Rinascita e L’Unità. Quando qualcuno aveva qualcosa da ridire, un po’ stanco di tutti quei discorsi, lui lo ammoniva: “Té, torna tlà tu epoca!”, quello pagava il suo caffè e andava a casa. Però era anche uno realista perché quando qualcun’altro esagerava nelle teorie subito lo ridimensionava: “Es trop avanti l’è cumè es trop indrì!”. Il “bar di Loris” è stato il luogo di formazione e di ritrovo di molti della mia generazione: Stilli, Lappo, Maso, Renzo, Cesare, Marcello. Erano i giovani che si confrontavano e qualche volta si scontravano con quelli che in quel momento erano in auge: Vittorio ad Budriel, Giorgio, Nello, Aldo, Chilein. Dal bar di Loris si partiva per andare alle riunioni e si tornava dalle riunioni, e giù discussioni, Marx, Hegel. Ogni sera fino a tardi. Da Loris sono nate candidature di Sindaci importanti come Cenni e Pierani, è nato il Circolo della Fgci più numeroso della Federazione, con quasi 100 iscritti, e la storica sezione Ardizzone. Grazie Loris. Ti abbiamo voluto bene e non ti dimenticheremo mai”.

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