La possibilità di giocare online come sta influenzando i ricavi delle sale da gioco a Rimini?
29 Giugno 2023 / Redazione
Ogni stagione ha le sue città ideali da visitare e in cui trascorrere le proprie ferie. In inverno, ad esempio, vanno molto bene le località montane, a causa della neve e degli appassionati di sci e snowboard provenienti da tutta Italia. Molto particolare, a tal proposito, è stata la stagione della Sicilia, che ha visto l’apertura per più tempo del solito degli impianti di risalita collocati sull’Etna. In primavera e autunno, le cosiddette mezze stagioni, ad andare per la maggiore sono le città d’arte. L’assenza di temperature estremamente calde o fredde, infatti, consente ai turisti di girare per le strade di Roma, Firenze, Napoli, Venezia ed altre città in modo comodo e per più tempo, senza doversi per forza fermare all’ombra di qualche albero o in qualche centro commerciale o bar per ripararsi dal freddo. L’estate, invece, riporta la gente al mare, in particolare nelle località balneari più belle d’Italia. Tra queste vi è per certo la Riviera Romagnola, luogo in cui l’estate non è solo questione di acqua limpida, nonostante le numerose bandiere blu assegnate nel 2023 in quelle zone, bensì anche di vivere la stagione estiva in tutto e per tutto. Riccione e, soprattutto, Rimini, con i suoi km di spiaggia dorata, i suoi eventi in riva al mare e le vie invase di giovani e turisti specialmente dal tramonto in poi, alla ricerca della movida e del divertimento. Tra le attività più ricercate dagli avventori, quindi, ci sono discoteche, bar ma anche sale da gioco, nonostante queste ultime stiano vivendo un momento non propriamente brillante negli ultimi anni. Chiusure, sì, ma anche l’avvento del gioco da remoto, che propone i medesimi giochi, come vlt gratis o slot AWP, in forma digitale e molto più facile da raggiungere. Ma andiamo maggiormente nel dettaglio della situazione delle sale gioco di Rimini.
I numeri del gioco online negli ultimi anni
Partiamo, però, da un presupposto imprescindibile per dare una spiegazione ai numeri che vedremo a breve sulle sale gioco fisiche ubicate a Rimini. Perché non si tratta solo della cittadina della costiera romagnola, ma di un fenomeno generalizzato che si sta verificando in tutta Italia. Nel 2022, infatti, stando ai numeri derivanti dal Libro Blu e dalle associazioni di categoria, il gioco online ha definitivamente fatto registrare il sorpasso su quello fisico, anche in modo piuttosto netto. Una tendenza che difficilmente potrà essere invertita nelle annate successive, compresa quella in corso, nella quale si prevede un nuovo record di raccolta per il comparto gioco, oltre 135 miliardi di euro, derivanti per ben oltre il 50% dal settore dell’online. Nel 2021, invece, sono stati spesi oltre 110 miliardi di euro, di cui oltre 70 miliardi nel settore del gioco a distanza. Sono aumentati anche i numeri relativi ai conti di gioco aperti, mentre tra i giochi più scelti dagli italiani troviamo, oltre alle slot machine, giochi di carte, in particolar modo Poker Cash, e scommesse sportive, ad eccezione di quelle sull’ippica, ancora in calo. Bene anche le lotterie e i giochi ad estrazione numerica come il Lotto, o il Superenalotto, che a Rimini ha portato spesso premi da oltre 60mila euro. Le motivazioni, del resto, sono molte. Non solo le chiusure degli anni precedenti, ma soprattutto le diverse possibilità che le piattaforme di iGaming riservano agli utenti. Dalla varietà di giochi a disposizione, che non potrebbe mai essere garantita da una sala fisica per motivi di spazio, alle promozioni periodiche riservate a vecchi e nuovi users. Il tutto passando per l’assenza di orari di apertura e chiusura e per una maggiore sicurezza per i giocatori, i quali saranno sottoposti a controlli, potranno contare su metodi di pagamento sicuri, avranno un limite alle spese massime consentite e potranno usufruire di un servizio di assistenza garantita 24/7 in varie modalità. Quindi, alla luce di quanto detto, nessuno si aspetterebbe che nel 2024 ci possa essere una ripresa del settore del gioco fisico rispetto a quello remoto, ma semplicemente che la tendenza vada a confermarsi, con un distacco sempre più ampio a livello di introiti tra i due comparti.
Il calo di introiti delle sale gioco fisiche di Rimini
Contestualmente, ciò che avviene a livello nazionale non può che avvenire, con le giuste proporzioni, anche in termini locali. Quindi Rimini non fa eccezione, nemmeno durante la stagione estiva, quando le sale fisiche raggiungono comunque numeri più importanti rispetto a quelli del resto dell’anno, proprio per la presenza di migliaia di turisti. Sul territorio della cittadina costiera si contano circa 20 sale da gioco, per lo più esercizi all’interno dei quali è possibile trovare macchinette come VLT e AWP, scommesse sportive e raramente giochi diversi come carte o roulette, tipici dei grandi casinò del nord Italia. Per la precisione, stando alle ultime rilevazioni fatte dalle autorità locali, parliamo di 18 sale da gioco a Rimini, che arrivano ad oltre 300 se ci allarghiamo a considerare i numeri provinciali. Nella sola città romagnola vi sono oltre 200 slot machine, quasi 1900 a livello di provincia. Se fino al 2017 gli introiti di tali locali erano in costante aumento, tanto che si parlava di una spesa per giocatore nella sola Rimini di 1800 euro, dal 2018 in poi, la cifra è andata a calare gradualmente, non tanto nel totale speso per giocare, quanto nelle proporzioni. Gran parte di quella spesa, infatti, si è riversata nelle sale online arrivate a diffondersi anche nelle abitudini di gioco degli utenti riminesi, proprio per i motivi di cui si è discusso in fase introduttiva. Lo stesso discorso si applica anche ad altre sale gioco fisiche, come quelle del Bingo, che sono 3 considerando Rimini e dintorni. Ebbene, anche qui l’influenza del gioco a distanza si è fatta sentire pesantemente, dato che i guadagni di tali attività si sono ridotti anche del 50% nel peggiore dei casi. Il Bingo online, infatti, è preferito da un giocatore su tre in tutta Italia, Emilia-Romagna e Rimini comprese.