Provincia di Rimini: “Rincari Start inevitabili, tutelati studenti e viaggatori abituali”
29 Giugno 2023 / Stefano Cicchetti
“Non è mai a cuor leggero e senza un’attenta ponderazione – dichiara il consigliere provinciale delegato alla Pianificazione della rete provinciale dei servizi di trasporto e della mobilità Daniele Morelli dopo gli annunciati rincari del traporto pubblico locale – che si stabiliscono aumenti tariffari che andranno ad incidere sui bilanci familiari”.
Che prosegue: “Dispiace ancora di più quando le Amministrazioni che lo decidono sono impegnate da anni a promuovere l’uso del trasporto pubblico locale per decongestionare i centri urbani dal traffico privato e contribuire concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici indotti dall’innalzamento delle temperature. Tuttavia, non può sfuggire come, in presenza di condizioni di contesto che mutano, e quindi di costi che aumentano, non sia possibile lasciare inalterate indefinitamente le tariffe, pena la fine del servizio stesso”.
E Morelli spiega: “Le tariffe del trasporto pubblico locale nel bacino di Rimini vengono rimodulate dopo alcuni anni di invarianza (l’ultima manovra complessiva risale al 2014), e restano comunque più basse che negli altri bacini. L’aumento è motivato principalmente dall’incremento dei costi di gestione per via della crescita dell’inflazione e dall’impennata del prezzo del carburante, fattori che hanno reso necessario l’adeguamento. Quello che le Amministrazioni potevano fare per tutelare gli utenti era selezionare le categorie da proteggere maggiormente e quindi scegliere quelle tipologie di fruizione del mezzo pubblico da tutelare. Sono gli studenti e tutti quelli che usano il trasporto pubblico locale con regolarità che vanno protetti per primi e, infatti, resteranno invariate le tariffe per gli abbonamenti annuali; gli studenti risentiranno solo in lieve misura del ritocco delle tariffe e verrà mantenuto per un biennio il blocco alla terza zona. L’incremento riguarderà principalmente i titoli occasionali e gli abbonamenti mensili, Aggiungo poi che, grazie ai contributi delle Amministrazioni locali e alla Regione Emilia-Romagna, moltissimi utenti del trasporto pubblico possono godere di promozioni importanti”.
“Questa rimodulazione delle tariffe si è resa necessaria e il compito della parte pubblica in questa situazione era quello di tutelare gli utenti che usano abitualmente il trasporto pubblico, a partire dagli studenti, un compito che ritengo sia stato assolto con responsabilità”, conclude il consigliere provinciale.