HomePolitica“A Rimini si continua a ristrutturare anche senza superbonus”

Dai dati del Comune emerge che l'edilizia privata non si è fermata


“A Rimini si continua a ristrutturare anche senza superbonus”


3 Luglio 2023 / Redazione

“Termina il Superbonus, ma prosegue il percorso di innovazione, riqualificazione e ammodernamento del patrimonio immobiliare della città”.  Lo dice il Comune di Rimini in base dati forniti dal Settore Governo del territorio  relativi alle pratiche presentate dai privati per la ristrutturazione e riqualificazione degli immobili nel primo semestre 2023: “numeri che confermano come, anche dopo l’interruzione dell’erogazione delle agevolazioni statali per il Superbonus 110, continui ad esserci un dinamismo sul fronte dell’edilizia privata”.

Se il 2022 si è chiuso con 1.300 domande per le agevolazioni previste dal superbonus 110%, con la scadenza della misura si è arrestata la corsa alla presentazione delle cosiddette Cilas (“Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus”). Il dato rilevante riguarda i permessi di costruire presentati: se nel 2022 sono stati complessivamente 14 per interventi di demolizione e ricostruzione, nel primo semestre 2023 sono già 18 le pratiche presentate attualmente in istruttoria. Novantuno inoltre le domande di Scia (“Segnalazione Certificata di Inizio Attività”) per interventi di ristrutturazione edilizia.

“Le agevolazioni previste dal Superbonus nei mesi passati hanno contributo a dare impulso all’innovazione del comparto edilizio, traducendosi in centinaia di interventi di ristrutturazione e riqualificazione volti anche al risparmio energetico – sottolinea l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – Ora che il bonus è terminato e che dunque la corsa alla presentazione della Cilas si è conclusa, emerge in maniera più evidente come nel nostro territorio ci sia un trend positivo più strutturale, confermato dai dati in crescita dei permessi di costruire e delle domande di sostituzione edilizia. Una tendenza determinata dalle possibilità introdotte con la variante al Rue del 2021: tutti i permessi di costruire e le Scia per ristrutturazione sono stati incentivati dalle misure previste dai nostri strumenti urbanistici, che prescindono dai Superbonus statali. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello infatti di promuovere una riqualificazione profonda del patrimonio edilizio che sia slegato da interventi spot, con qualità e con prestazioni energetiche e sismiche più elevate e senza consumo di nuovo territorio”.