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Nel sondaggio Governance Poll Luca Zaia spodestato dopo 12 anni nel gradimento degli elettori


Sole 24 Ore: Bonaccini presidente di Regione più amato d’Italia, Sadegholvaad il sindaco che cresce di più


10 Luglio 2023 / Redazione

“Se domani ci fossero le elezioni comunali, voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?”. Il Sole 24 Ore ogni ano pone questa domanda nel sondaggio Governance Poll, 600 interviste realizzate tra il 15 maggio e il 30 giugno. Nell’edizione 2023 il 53,5% dei riminesi ha detto che voterebbe per Jamil Sadegholvaad, che guadagna il 2,5% dei consensi rispetto allo scorso anno e il 2,2 rispetto al giorno del voto (nel 2021). Si tratta della crescita più consistente tra i primi cittadini dell’Emilia Romagna.

Il maggior consenso tra i sindaci italiani va a Beppe Sala, primo cittadino di Milano, col 65%. Tra i presidenti di Regione c’è in vetta invece Stefano Bonaccini con un ragguardevole 69% di gradimento grazie al quale ha spodestato il primato che da 12 anni deteneva Luca Zaia.

Il sindaco di Parma Michele Guerra, con il 63% dei consensi è il sindaco più apprezzato dell’Emilia-Romagna, ma tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia analizzati dal Governance Poll 2023, realizzato per il diciannovesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore, sono promossi con almeno il 50%.

Molto alti in classifica sono il sindaco di Ferrara Alan Fabbri (58%), di Bologna Matteo Lepore (56,5%) e di Modena Muzzarelli (56,5%). Risultati lusinghieri anche per la piacentina Katia Tarasconi (55,5%), per il forlivese Gian Luca Zattini (54,5%) e per il reggiano Luca Vecchi (53,5). Chiude, con il 50%, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.  Dati che, in alcune città, vengono guardati con particolare attenzione: nella tarda primavera dell’anno prossimo infatti (verosimilmente nello stesso giorno in cui si voterà per le Europee) gli elettori saranno chiamati alle urne anche per il rinnovo dei sindaci di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Forlì, alle quali si aggiunge Cesena, non monitorata nel sondaggio Governance Poll.

“Complimenti a Bonaccini – commenta Sadegholvaad –, che dimostra come, al di là degli attacchi politici e ideologici subiti durante i drammatici giorni dell’alluvione, esserci sempre, stare sul pezzo per ascoltare e risolvere i problemi, mettere al di sopra di tutto l’interesse dei cittadini e l’operatività concreta, i fatti e non le chiacchiere, paghi eccome”. Per quanto riguarda il suo dato personale, il sindaco di Rimini spiega che “è una rilevazione che non ha valore ufficiale e dunque va presa come indicazione di lavoro. Per quanto riguarda Rimini, pur in un anno non facile, credo sia la conferma che il metodo del confronto con la città, mettendoci le faccia anche e soprattutto sui problemi, paghi. Al di là dei singoli progetti, al di là degli errori che possiamo fare e che se facciamo è onesto prima riconoscerli e quindi emendarli. Al di là di ogni considerazione quello a cui tengo di pià, fuori da ogni sondaggio, è mantenere e ampliare questo metodo di confronto con la città. E’ nella dialettica con i cittadini che deve risiedere buona parte del nostro pubblico servizio”.

Gli fa eco il segretario provinciale PD Filippo Sacchetti: “Mentre il centro destra attacca i sindaci del pd e la cattiva amministrazione del territorio regionale e riminese, i dati della ricerca Sole24 Ore appena usciti dicono esattamente l’opposto. Segno che ancora una volta non vivono la realtà sociale, le dinamiche più complesse e le opportunità di un sistema economico sociale e culturale pronto a rilanciare e scommettere sul futuro. Stefano Bonaccini scalza Luca Zaia dopo ben 12 anni e diventa il governatore con il maggior consenso d’Italia tanto che oggi sarebbe rivotato dal 69% degli emiliano romagnoli, Jamil Sadegholvaad sale dal 51.3 al 53.5% rispetto a un anno fa e fa segnare un più 2.5% rispetto al momento dell’elezione, sette dei primi dieci sindaci più graditi del nostro Paese appartengono al centro sinistra: il sondaggio annuale di Noto per il Sole 24 Ore sulla Governance Poll pubblicato oggi conferma la nostra capacità e la grande competenza nel governare e deve essere da stimolo per tutti i 16 Comuni della provincia di Rimini che saranno chiamati a eleggere il proprio primo cittadino fra un anno”.

“Questo è il simbolo della qualità dei tanti sindaci che esprimiamo sul territorio, e del progetto di riconferma per il 2024. Un anno importante con tanti comuni al voto da cui ripartire per una governance unitaria del territorio, dalla costa all’entroterra, fino alle vallate. I migliori complimenti a entrambi, che hanno dovuto gestire complessità economiche, il post covid, oggi i danni dell’alluvione. Persone che hanno messo il cuore nelle città e per la comunità, riconosciuti dai cittadini e giusti nell’amministrare il bene pubblico. Un grande orgoglio per il partito democratico”, conclude Sacchetti.

La tradizionale analisi de “Il Sole 24 Ore” sul gradimento di presidenti di regione e sindaci – scrive  a sua vota Matteo Petrucci, capogruppo del PD in consiglio comunale a Rimini – mette al primo posto Stefano Bonaccini e Jamil Sadegholvaad con la più alta percentuale di crescita tra un anno e l’altro tra i primi cittadini dell’Emilia-Romagna. Due risultati importanti, seppur in un contesto particolare come la rilevazione di un quotidiano, che rappresentano anche una bella dichiarazione di intenti per il Partito Democratico. Il PD cresce come consenso e leadership nelle città in cui passa dalla teoria alla pratica, dove i suoi rappresentanti ci mettono le faccia, dove i problemi – prosegue Matteo Petrucci – si affrontano con il confronto e non dove si evitano perché così ti dicono ‘le strategie di comunicazione’. È un segnale preciso non tanto nella stucchevole direzione del rilancio del ‘partito dei sindaci e dei presidenti di regione’, semmai della concretezza e dell’operatività che non vuol dire non fare politica ma anzi tradurre la politica, le proprie convinzioni, la base valoriale comune, in progetti, programmi, azioni e iniziative. Questo a Rimini avviene – continua il capogruppo PD – tanto è vero che – racconta il sondaggio del Sole 24 Ore – se si votasse oggi Jamil Sadegholvaad avrebbe chances ben maggiori dell’ottobre 2021 di riconfermarsi nella carica di primo cittadino, quando già trionfò al primo turno in maniera netta. Tra un anno si vota per tanti Comuni nella nostra provincia, nel 2025 in regione. Teniamo questa concretezza e credibilità come bussola e non dividiamoci a causa di posizionamenti e parole senza fatti”.