HomeEconomia e LavoroPicco di caldo a Rimini, sindacati: “Sopra ai 35° nei cantieri deve scattare la cassa integrazione”

Già da questa mattina partiti i solleciti alle ditte per i casi previsti dalle normative


Picco di caldo a Rimini, sindacati: “Sopra ai 35° nei cantieri deve scattare la cassa integrazione”


10 Luglio 2023 / Stefano Cicchetti

“Come ogni anno si sta verificando aumenti di temperature che mettono seriamente a rischio la salute dei lavoratori edili nelle aziende e soprattutto nei cantieri temporali mobili. In questa e per la prossima settimana è infatti previsto il picco di caldo che raggiungerà punte di 40°”: è l’allarme lanciato dai sindacati di fronte alle previsioni meteo per i prossimi giorni.

Già da luglio 2021 CGIL,CISL, UIL unitamente alla regione Emilia-Romagna hanno emanato linee guida sulla prevenzione del rischio da stress da calore negli ambienti di lavoro; linee guida approvate anche dalle associazioni industriali in applicazione della normativa sulla sicurezza di cui all’art.7 del Dlgs 81/2008. I sindacati FILLEA CGIL RIMINI – FILCA CISL ROMAGNA – FENEAL UIL RIMINI ricordano che “con temperature superiori ai 35 ° va attivata la cassa integrazione come previsto dal messaggio INPS 1856/2017, richiamato anche dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con messaggio n.3783 del 22/06/2022”.

FILLEA CGIL RIMINI – FILCA CISL ROMAGNA – FENEAL UIL RIMINI chiedono pertanto di attivare subito la cassa integrazione nei casi previsti dalle normative annunciando che, già da questa mattina, partiranno opportuni solleciti tramite PEC alle aziende edili della provincia di Rimini.

“I danni alla salute possono essere evitati se le procedure vengono attivate seriamente e tempestivamente”, è la raccomandazione dei sindacati