Il Consiglio di Stato, seconda sezione, ha fissato per il 25 luglio l’udienza per la sospensiva sulla sentenza del Tar, richiesta da Daniela Angelini e dal centrosinistra, in seguito all’annullamento delle elezioni. Il ricorso era stato presentato dallo studio legale Sandulli, Battini e Cimino del foro di Roma. Gli scenari che si aprono dopo il 25 luglio sono sostalziamente due:
- Il consiglio di Stato accoglie la richiesta di sospensiva della sentenza del Tar. In questo caso ritorna Sindaca Angelini, giunta e consiglio
- Il consiglio di Stato non accoglie la richiesta di sospensiva. Rimane tutto come ora con il commissario
Poi verso ottobre-novembre vi sarà la sentenza di merito. Anche in questo caso sono possibili più scenari:
- Il consiglio di Stato accoglie il ricorso anche nel merito. In questo caso ritorna Sindaca Angelini, giunta e consiglio e potrà governare fino alla fine della legislatura
- Il consiglio di Stato boccia il ricorso. Tutto rimane come ora. Rimane il commissario e si andrà ad elezioni anticipate nella primavera 2024
- Il consiglio di Stato chiede di rivotare in alcune sezioni elettorali
Il ricorso del centrosinistra si incentra su tre aspetti fondamentali:
- Il Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia Romagna avrebbe travisato la portata concreta delle irregolarità relazionate dalla Prefettura di Rimini.
- C’è piena corrispondenza tra il numero di votanti registrati e quello delle schede scrutinate.
- E’ stata smontata anche la questione della cosiddetta scheda ballerina, peraltro indicata solo quale semplice ipotesi – non provata – dallo stesso TAR: al momento della verifica del materiale di tutte le sezioni presso il seggio centrale, alla presenza del Giudice del Tribunale di Rimini, nessuna busta è risultata fuori posto come attestato dal verbale firmato dal magistrato stesso.
Foto di copertina. Daniela Angelini con la commissaria prefettizia