Una violenta rissa tra otto giovanissime – cinque di appena 18 anni, una diciannovenne e due ventenni – è scoppiata nella notte tra martedì e mercoledì fuori da una discoteca di Riccione.

I Carabinieri della Compagnia di Riccione sono intervenuti nell’area antistante un noto locale di intrattenimento di quel centro dove la rissa era scoppiata al culmine  di una discussione per futili motivi.

L’intervento è nato da una prima segnalazione telefonica: una delle ragazze ha contattato il numero d’emergenza 112 e ha chiesto aiuto, sostenendo che qualcuno aveva spruzzato dello spray al peperoncino all’interno della discoteca e che alcune ragazze si stavano picchiando: oltre a pugni morsi e calci erano volati anche i cocci di bottiglia. Poco dopo, la stessa richiedente ricontattava la Centrale Operativa dei Carabinieri, sostenendo in modo insolito e sospetto che l’esigenza comunicata con la precedente telefonata fosse venuta meno, dato che il locale era stato ormai chiuso e tutti gli avventori si erano allontanati.

Per vederci chiaro, i militari dell’Arma hanno raggiunto il luogo della segnalazione e qui hanno potuto assistere in diretta alla scena le ragazze si azzuffavano, a suon di pugni e morsi.

La presenza degli operatori delle Forze dell’Ordine non solo non ha placato gli animi ma ha addirittura esacerbato la violenza di una di loro, di diciannove anni, vista l’intrusione dei Carabinieri, ha ben pensato di scagliarsi contro di questi, rifilando un pugno in faccia ad uno di loro, nel tentativo di opporsi alle operazioni di identificazione in corso. Il carabiniere è stato ferito dopo aver puntato il teaser per dissuadere le giovani dal picchiarsi.

Sono scattate le manette per la diciottenne, indiziata del reato di resistenza ad un pubblico ufficiale e lesioni personali, che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stata direttamente condotta dinanzi al Giudice di Rimini che ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri.

Nel frattempo, sedata la zuffa, anche le altre sette giovanissime sono state condotte presso gli uffici della Compagnia di Riccione e, all’esito di tutti gli accertamenti esperiti, sono state deferite, in concorso tra di loro e con la ragazza arrestata, in relazione al reato di rissa.

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