Home___aperturaPatrick Zaki a Bologna: “Oggi riprende il mio impegno per i diritti umani, giustizia per Regeni”

Tante le autorità che lo hanno salutato


Patrick Zaki a Bologna: “Oggi riprende il mio impegno per i diritti umani, giustizia per Regeni”


23 Luglio 2023 / Redazione

Finalmente sono qui, è un sogno che si avvera dopo tutti questi anni.  Non ci sono parole che possano descrivere come mi sento”.

Così Patrick Zaki, parlando al rettorato dell’Università di Bologna con a fianco il rettore dell’Alma Mater e la professoressa Rita Monticelli. Zaki ha ringraziato “le autorità italiane e egiziane, le ong e la presidente del Consiglio”. Ha poi ricordato il caso Regeni invocando “giustizia” e ha sottolineato che in Egitto “ci sono ancora centinaia di persone in prigione, chiediamo che vengano rilasciate. Meritano la grazia presidenziale come me”. Chiare lei dee sul suo futuro: “”Voglio riprendere la mia carriera universitaria e come difensore dei diritti umani. Per qualche giorno andrò al Cairo, ma poi tornerò a Bologna”.

Patrick Zakii con il rettore dell’università di Bologna

Patrick Zaki è arrivato a Bologna, finalmente. L’università in cui studiava e la città in cui aveva cominciato una vita da studente internazionale fuorisede lo attendevano dal 7 febbraio 2020, giorno in cui era partito, dopo un esame del master in Studi di genere, per andare a trovare i suoi genitori al Cairo. Lì, in aeroporto, fu fermato, poi arrestato: 22 mesi di carcere, poi il processo fatto di continui rinvii, infine la condanna per un reato di opinione e la grazia concessa dal presidente egiziano al-Sisi. Dopo 1,262 giorni il 32enne egiziano è tornato da uomo libero a Bologna. Con lui la fidanzata Rény Iskander e la sorella Marise George Zaki.

L’incontro all’Unversità

Ad accoglierlo a Malpensa, dove è atterrato, il rettore dell’Alma Mater e la sua prof, Rita Monticelli che dice: ” Siamo stati insieme felici e commossi, sono stati tre anni molto difficili. Adesso dobbiamo goderci un po’ questa gioia e Patrick dovrà essere libero di vivere la sua vita”. In rettorato la consegna della pergamena di laurea, poi un saluto dal palco di piazza Maggiore: “I bolognesi e gli italiani sono la ragione principale della mia libertà”.

Ci sono alcune decine di persone in Ateneo a Bologna ad attendere Patrick Zaki, arrivato poco dopo le 20 in Rettorato. Ci sono anche gli attivisti di Amnesty, con Riccardo Noury, e gli artisti Alessandro Bergonzoni e Gianluca Costantini, che ha realizzato il ritratto “Freedom for Patrick Zaki”. Presenti anche alcuni amici ed esponenti politici, tra cui la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti. Tutti aspettavano in via Zamboni davanti al portone principale, ma Zaki è entrato dal un ingresso laterale. Atterrato a Malpensa nel pomeriggio, accompagnato dalla fidanzata e dalla sorella, Zaki è stato accolto in aeroporto a Milano dal rettore dell’Alma Mater di Bologna, Giovanni Molari, e dalla professoressa Rita Monticelli. Poi il viaggio in macchina fino in Rettorato. Previsto un incontro col sindaco Matteo Lepore.

Zaki poi ha raggiunto piazza Maggiore, per un breve saluto alla città dal palco del cinema in piazza. In prima fila, la segretaria del Pd, Elly Schlein.

L’abbraccio tra Patrick Zaki ed Emma Petitti