Home___primopiano“Un giorno di festa per presentare dossier Rimini capitale della cultura”

Il sindaco Sadegholvaad: "La nostra è una candidatura anomala: più moderna, più contemporanea, più agganciata ai grandi temi mondiali"


“Un giorno di festa per presentare dossier Rimini capitale della cultura”


2 Agosto 2023 / Redazione

“La candidatura di Rimini a Capitale Cultura è figlia di un lungo percorso e nasce per stimolare una presa di consapevolezza come Rimini abbia contribuito alla cultura del nostro Paese in un concetto largo di cultura. Il dossier che presenteremo, al di là del riconoscimento o meno, è l’occasione per programmare strategicamente un salto di qualità nel futuro, apre una stagione nuova per la città e le sue prospettive, per capire cosa vogliamo essere da qui ai prossimi anni”: così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad in apertura della IV commissione consigliare dedicata ad un approfondimento sul percorso di candidatura della città a capitale italiana cultura 2026. Oltre al sindaco sono stati erano presenti le due direttrici artistiche di candidatura, Francesca Bertoglio e Cristina Carlini, il presidente del comitato promotore Giorgio Tonelli, oltre allo staff direttivo del settore cultura.

“Stiamo portando avanti  – ha spiegato il sindaco – uno straordinario lavoro e lo stiamo facendo avvalendoci di professionalità di altissimo livello come le due direttrici Francesca Bertoglio e Cristina Carlini, che insieme al coordinatore della candidatura Paolo Verri stanno portando avanti la proposta artistica. I prossimi step prevendono la presentazione ufficiale del dossier entro il 27 settembre 2023. La commissione giudicatrice delle 26 candidature annunciate (tra queste L’Aquila, Treviso, Alba) entro la fine dell’anno compilerà una short list, ovvero una scrematura delle città in lizza. Quindi a fine marzo 2024 si svolgeranno le audizioni tra queste candidature prescelte e subito dopo l’indicazione della capitale Cultura per l’anno 2026. Vogliamo fare della partecipazione uno dei punti di forza del nostro dossier. per questo sono già state svolte giornate di ascolto della rete culturale riminese a luglio, a cui seguirà in questo mese una nuova sessione di incontri durante la quale presentare una prima stesura del dossier sul quale raccogliere le osservazioni e le ulteriori indicazioni. Quindi, prima del 27 settembre, il dossier verrà illustrato alla città in una giornata di festa della cultura riminese, in cui i luoghi e gli spazi culturali e non solo di Rimini ospiteranno le performance delle eccellenze locali”.

“Le linee guida del dossier stanno definendo la nostra candidatura come anomala rispetto a tutte le altre perché più moderna, più contemporanea, più agganciata ai grandi temi mondiali che allargano la visione della cultura tradizionale al sociale, alle relazioni, alle connessioni. I focus individuati sono infatti: le nuove generazioni; le persone; l’ambiente; i territori. La candidatura non riguarda solo Rimini ma sarà fortemente policentrica e terrà insieme le terre malatestiane e la Romagna mettendo a frutto reti esistenti e nuove reti che costituiranno anche la legacy del progetto. Credo che questo ampliamento alla Romagna abbia un ruolo simbolico molto forte”, ha concluso il sindaco Sadegholvaad.