Home___primopianoOspedale Novafeltria, AUSL Romagna nega ogni taglio: “Sarà potenziato in base ai bisogni”

L'azienda sanitaria spiega i suoi piani dopo le notizie di ridimensionamento o addirittura chiusura


Ospedale Novafeltria, AUSL Romagna nega ogni taglio: “Sarà potenziato in base ai bisogni”


2 Agosto 2023 / Redazione

“Nessun smantellamento né riduzione di servizi per l’ospedale Sacra Famiglia, al contrario siamo di fronte ad un potenziamento della risposta ai bisogni sanitari”: così AUSL Romagna dopo le notizie sul suo ridimensionamento.

“La rimodulazione in atto dei nodi della rete dell’emergenza urgenza – spiega l’Azienda sanitaria – prevista dalla riforma regionale di cui alla delibera 1206/2023 punta infatti a rafforzare il sistema delle cure territoriali prevedendo l’individuazione di due percorsi distinti nell’accesso alla cure d’emergenza e d’urgenza: il primo riservato alle patologie più gravi che resteranno in capo ai pronto Soccorso degli ospedali di primo e secondo livello, seguendo i percorsi già attivi e il secondo per quelle a bassa media intensità con l’istituzione dei Centri di Assistenza per l’Urgenza in diretto collegamento con i DEA di riferimento e con la rete dei servizi territoriali. La riforma poi prevede nell’ambito dello sviluppo del DM 77/2023 che Novafeltria sarà anche sede dell’UCA (equipe medico infermiere di comunità) per la presa in carico di situazioni di particolare complessità assistenziale a domicilio: un ulteriore servizio di prossimità a favore della popolazione più fragile. Già oggi, per volume e tipologia di accessi, il Punto di Primo intervento di Novafeltria si caratterizza sostanzialmente come risposta alle urgenze differibili; nell’anno 2022, infatti, su 8331 accessi complessivi i codici con urgenze differibili ne hanno rappresentato il 99%. I pochissimi restanti casi, presentatisi autonomamente al PPI, sono stati immediatamente centralizzati attraverso il servizio di 118 al DEA di Rimini”.

E AUSL Romagna prosegue: “Lo sviluppo della rete territoriale e del sistema di urgenza, approvato dalla CTSS nella seduta del 31 luglio scorso, prevede per Novafeltria un presidio H24 coperto da personale medico ed infermieristico adeguatamente formato e totalmente dedicato (diversamente da quanto accade ora), in grado di garantire accessibilità, tempestività di cure e continuità dei percorsi assistenziali. Un ulteriore consolidamento è il mantenimento dell’auto medica presso l’Ospedale di Novafeltria e nell’ampliamento, già attivo dall’1 giugno scorso dell’orario di operatività del servizio di elisoccorso Romagna (attivo dall’alba al tramonto). Pertanto il sistema complessivo di risposta alle urgenze, sia indifferibili che differibili, è pienamente in linea con le norme di riferimento nazionali e regionali. Ed è proprio sul territorio dell’Alta Valmarecchia che l’Azienda USL della Romagna ha approntato un importante piano di programmazione volto a potenziare i servizi sanitari e socio sanitari. Ricordiamo fra questi interventi, la realizzazione della Casa della Comunità, inaugurata lo scorso 4 luglio (investimenti per circa 1 milione di euro), la costruzione di n. 12 posti letto di Ospedale di Comunità (Os.Co), e, in quanto area disagiata, una delle 2 Centrali Operative Territoriali (COT) previste per il distretto di Rimini. Tali lavori, attualmente in avanzata fase di esecuzione, nei prossimi 3 anni (fondi PNRR) prevedono investimenti complessivi per un totale di oltre 4 milioni di euro. L’Alta Valmarecchia inoltre è il primo territorio del Distretto di Rimini in cui è stata avviata la sperimentazione sull’Infermiere di Famiglia e di Prossimità; è attivo un ’ambulatorio di psicologia di comunità e si sta gradualmente sviluppando l’attività di Telemedicina (Progetti Strategie Nazionali Aree Interne). La casa della Comunità di Novafeltria è inoltre la sede della Provincia di Rimini con il maggior numero di pazienti cronici in gestione integrata (ambulatorio integrato tra infermiere della cronicità, MMG e specialista); nel 2022 sono stati presi in carico n. 429 pazienti con oltre 2000 prestazioni”.

Infine “l’attività ospedaliera nella rete provinciale, e in particolare su Novafeltria, è in netta crescita, così come in tutta la rete Aziendale, per effetto dei progetti di efficientamento dei percorsi di presa in carico dei pazienti urgenti e dei pazienti chirurgici. Nell’ambito dell’attività chirurgica assistiamo ad un aumento progressivo nel corso degli ultimi anni (2019 – 2023). Il potenziamento della piattaforma chirurgica di Novafeltria sulla bassa/media complessità, sulla base del progetto aziendale HPR (“Healthcare Process Reengineering per il miglioramento continuo del percorso chirurgico dell’Azienda USL della Romagna”), ha infatti consentito fin dal 2021 di recuperare e superare del 27% il livello di produttività preCOVID. Questo sfidante obiettivo è frutto del quotidiano impegno delle équipe che hanno contribuito a rendere l’Ospedale di Novafeltria un riconosciuto punto della rete sanitaria del distretto e dell’azienda”.

L’Azienda USL della Romagna “attraverso questo importante sviluppo della rete integrata dei servizi, assicura e tutela il fondamentale diritto alla salute dei cittadini, garantendo prossimità e qualità dell’assistenza nel rispetto dell’appropriatezza dei livelli assistenziali”.