Home___primopiano“No ai contratti pirata!”: sciopero e presidio al Consorzio Innovazione di Cerasolo

I lavoratori organizzati da ADL Cobas Rimini lamentano paga di 5 euro all'ora, mancato riconoscimento di diritti e condotte anti-sindacali


“No ai contratti pirata!”: sciopero e presidio al Consorzio Innovazione di Cerasolo


4 Agosto 2023 / Redazione

I lavoratori e le lavoratrici del magazzino di Cerasolo gestito dal Consorzio Innovazione tramite le società Expresslog srls e Log Move srls sono in stato di agitazione permanente e hanno proclamato una giornata di sciopero venerdì 4 Agosto.

“Sono impiegati – spiega ADL Cobas Rimini – in attività di logistica e trasporto merci ma hanno applicato uno dei cosiddetti “contratti pirata”, cioè un contratto collettivo alternativo a quello di riferimento per il settore e che serve unicamente a dare una parvenza di legalità a forme di sfruttamento e di lavoro sottopagato. La retribuzione secondo il CCNL Cisal servizi è infatti di circa 5 euro lordi all’ora!”

I lavoratori e le lavoratrici denunciano “una situazione insostenibile in cui oltre alla misera paga oraria non viene pagata la malattia (tranne la quota INPS) e non vengono retribuiti nei giorni di chiusura o in cui vengono arbitrariamente lasciati a casa senza motivo. In un momento storico in cui in Italia si discute di salario minimo, esistono purtroppo ancora molte situazioni lavorative al di fuori di ogni minima dignità del lavoro e in cui lo sfruttamento è la normalità”.

La grande maggioranza dei dipendenti del magazzino ha deciso di organizzarsi attraverso il sindacato ADL Cobas per rivendicare uno stipendio adeguato al lavoro che svolgono con l’applicazione del CCNL Trasporto merci e Logistica.

Ma “le aziende che gestiscono il magazzino ad oggi non solo non hanno voluto ancora incontrare i propri dipendenti ma hanno messo in campo delle ritorsioni antisindacali minacciando licenziamenti o trasferimenti”.

“La lotta è appena iniziata e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici del magazzino di Consorzio Innovazione non verrà schiacciata dalle intimidazioni. Lo stato di agitazione e gli scioperi andranno avanti fino a quando l’azienda non accetterà le richieste avanzate. NO AI CONTRATTI PIRATA E AL LAVORO SOTTOPAGATO! SALARIO GIUSTO, DIRITTI E DIGNITA’ PER TUTTI/E!”, chiede ADL Cobas Rimini.