Home___primopianoAlluvione, Jamil Sadegholvaad al Governo: “Non dimenticate la provincia di Rimini”

"Danni per decine di milioni, qui non si chiede la carità, si chiede di essere rispettati"


Alluvione, Jamil Sadegholvaad al Governo: “Non dimenticate la provincia di Rimini”


9 Agosto 2023 / Redazione

“Non ‘dimentichiamo’ la Provincia di Rimini”: è l’appello di Jamil Sadegholvaad al Governo dopo che anche ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini e i sindaci di Ravenna e Cesena avevano sollecitato aiuti che finora non si sono visti.

Scrive il primo cittadino di Rimini e presidente della provincia: “I danni dell’alluvione di maggio che ha colpito la Romagna sono ancora evidenti anche nelle nostre zone, soprattutto lungo le fasce collinari e montane. Il calcolo ufficiale che era stato fatto una quarantina di giorni fa non lascia spazio a interpretazioni: 573 gli interventi urgenti (per una cifra complessiva di 70 milioni 804 mila euro) richiesti nel territorio riminese, finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, quasi 150 terminati, un’ottantina in corso e la maggior parte ancora da attivare (per una cifra di 53 milioni 617 mila euro)”.

E ancora: “Le ferite continuano ad essere evidenti in Valmarecchia, in Valconca e in altre aree, ancora alle prese con gli effetti delle frane, degli smottamenti, del dissesto dovuto all’eccezionale ondata di maltempo primaverile. E i Comuni delle nostre colline e non solo sono sempre più in difficoltà, quei Comuni e la provincia che finora hanno risposto ‘di tasca propria’ alle emergenze ma adesso non possono più farlo perché ormai privi di risorse economiche”.

“Ora, subito, serve che il Governo faccia quello per cui si è impegnato a fare con le popolazioni colpite dal disastro, e cioè mettere a disposizione le risorse necessarie per sostenere la ripresa della Romagna che è il cuore del nostro Paese. Qui non si chiede la carità: si chiede di essere rispettati nella dignità, si chiede uno Stato che faccia lo Stato e, senza più giri di parole, dichiarazioni e interessi di parte, dia garanzie sui soldi grazie ai quali vengano avviati, si completino, terminino i lavori necessari alla rinascita”, conclude Jamil Sadegholvaad.