Home___primopianoStrage di Ustica: 43 anni di menzogne per nascondere la verità e depistare le ricerche

Maria Pia Ugolini, sorella di Pier Paolo: “Vogliamo solo conoscere la verità. E’ chiedere troppo?”


Strage di Ustica: 43 anni di menzogne per nascondere la verità e depistare le ricerche


4 Settembre 2023 / Paolo Zaghini

Maria Pia Ugolini, sorella di Pier Paolo, da anni animatrice dell’Associazione Vittime di Ustica a fianco della presidente Daria Bonfietti, ci ha espresso tutta la sorpresa sulla uscita giornalistica di Giuliano Amato su la Repubblica del 2 settembre.

Nell’intervista Amato punta il dito sulle responsabilità francesi nella strage di Ustica dove perirono 81 cittadini italiani innocenti, dice che l’aereo dell’Itavia, un DC9, la sera del 27 giugno 1980 fu colpito da un missile lanciato da un aereo francese nel corso di un attacco contro un aereo libico in cui avrebbe dovuto esserci Ghedaffi, parla dei segreti e delle menzogne raccontate per 43 anni dai militari italiani e della NATO per nascondere la verità e depistare le ricerche per trovarla.

Maria Pia ci dice che l’ipotesi del missile (e non di una bomba) è sempre stata la tesi più accreditata fra i parenti delle vittime, ma per divenire certezza era sempre mancato un riscontro effettivo. Amato, per Lei, è una persona seria e quindi si pone la domanda: perché ora dopo 43 anni? E la risposta probabilmente dovrà essere ricercata sui nuovi scenari politici nazionali ed internazionali, dove Amato forte dei suoi tanti ruoli istituzionali ricoperti, dei suoi ricordi, della sua storia chiede al Presidente francese “il giovane Macron” finalmente di fare chiarezza su “questa onta che pesa sulla Francia”. Maria Pia dice che forse voleva liberarsi di un peso sullo stomaco che da troppo tempo tratteneva.

Ricordiamo che le vittime riminesi dell’aereo abbattuto su Ustica furono tre: il tecnico della SNAM Progetti Pier Paolo Ugolini (33 anni) di Taverna di Monte Colombo e residente a Morciano di Romagna, Marco Volanti (26 anni) di Misano Adriatico, la bambina Giuliana Superchi (11 anni) di Rimini.

A testimonianza di una ferita ancora aperta e di una memoria che vuole continuare a ricordare gli enti locali del riminese hanno in vari modi onorato queste tre vittime: il primo comune a ricordare ufficialmente queste vittime fu il Comune di Montescudo-Monte Colombo che nel settembre 2016 intitolò la Piazza di Taverna a Pier Paolo Ugolini e nel corso degli anni ha organizzato incontri ed eventi; nel gennaio 2021 Morciano di Romagna inaugurò un monumento alle vittime di Ustica realizzato dallo scultore Umberto Corsucci nel piazzale antistante le poste, seguito nel marzo 2022 dal Comune di Rimini con la inaugurazione di una stele e della intitolazione del “parco della Memoria di Ustica” in Via Santoni. Nel settembre 2022 poi a Fano, all’esterno della sede della SNAM Progetti, è stata inaugurata una stele in memoria dei tre tecnici dell’azienda periti nel volo abbattuto su Ustica, fra cui Pier Paolo Ugolini.

Infine Maria Pia ci racconta dei pesanti messaggi sotto un suo post su facebook in occasione della morte del giornalista Andrea Purgatori in cui lo ringraziava per la sua instancabile ricerca della verità su Ustica: incomprensibili ed inaccettabili, si chiede il perché. Maria Pia non ci parla di perdono, di vendetta, chiede solo di conoscere la verità su questa orribile strage che ha segnato la vita in maniera drammatica di tante famiglie. E’ chiedere troppo?

In copertina: 2023, 27 giugno. Bologna, Sede Associazione Parenti delle Vittime strage di Ustica. Da sx Maria Pia Ugolini, Daria Bonfietti, Emma Petitti