Home___aperturaMorte Lorenzo Cagnoni, aperta la camera ardente: la commozione di Sadegholvaad e Gnassi

Il sindaco e il parlamentare: "Stava lavorando a un piano per la fiera. Durante la malattia disse: dobbiamo diventare noi i leader"


Morte Lorenzo Cagnoni, aperta la camera ardente: la commozione di Sadegholvaad e Gnassi


6 Settembre 2023 / Enea Conti

È stata aperta questa mattina alle ore 12 la camera ardente di Lorenzo Cagnoni, deceduto ieri a Rimini a 84 anni, alla presenza del sindaco Jamil Sadegholvaad e dell’ex sindaco e deputato alla Camera Andrea Gnassi, che per primi hanno presenziato al picchetto d’onore e dei familiari più stretti, la moglie e le due figlie visibilmente commosse.

Una commozione tangibile anche sul volto del primo cittadino e dell’ex sindaco durante il picchetto d’onore.

La camera ardente resterà allestita nella sala del Consiglio comunale di via Solferino fino alle 20 di oggi e domani dalle 9 alle 15. I funerali si svolgeranno sempre domani alle ore 16 alla chiesa di San Martino in Riparotta.

“Cagnoni – ha detto Andrea Gnassi – è stato un personaggio indiscusso tra due secoli. Per me si accavallano ricordi legati a vicende personali e politiche. Fu un grande manager per una infrastruttura che garantisce lavoro. Cagnoni aveva una dimensione pubblica interpretata con i pregi e i difetti. Votato a una politica impastata di vissuto personale e istituzionale. Nel 2011 la fiera era stata bersagliata da attacchi e con Lorenzo si varò un piano di sviluppo che portò a ieg e alla quotazione in borsa. Lorenzo stava lavorando a un nuovo piano di sviluppo anche durante la malattia. Ha detto di recente che dobbiamo giocarci le carte per diventare leader nazionali”.

Sadegholvaad:  “Cagnoni è stato un gigante che ha lasciato segni tangibili in tanti settori e non solo in quello congressuale. Ci ha anche lasciato dei compiti: in fiera si sta lavorando a un progetto ambizioso per fortificare il polo riminese e vicentino. Sarà questo il suo lascito di più importante. Di questo piano di sviluppo posso dire che è realistico e fattibile. Lorenzo ha preparato questo lavoro per noi e lo porterò avanti. Il futuro presidente? Pensiamo ad accompagnare Lorenzo al funerale. E poi a fare un grande Vicenza Oro”.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group, il gruppo che dal 2016 riunisce le fiere di Rimini e Vicenza, dopo il conferimento di quest’ultima nella società che guidava il polo romagnolo. Cagnoni 85 anni, era malato da tempo. La sua ultima apparizione pubblica andò in scena durante l’inaugurazione dell’edizione 2023 della Fiera del Wellness nella hall del quartiere fieristico romagnolo. Cagnoni, sposato e padre di due figlie, è morto a Rimini, città in cui nacque nel 1939 nella piccola frazione di Viserba.

Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica Lorenzo Cagnoni costruì la sua carriera muovendo i primi passi nel settore del turismo, che già nel dopoguerra trainava l’economia riminese. Fu al timone di strutture alberghiere e nel 1966 divenne assessore ai Servizi Scolastici, alla Sanità e alla Finanza con deleghe anche alle attività Economiche del Comune di Rimini. Poi dal 1983 fino al 1989 divenne vice sindaco della città romagnola.

Sua la guida della Società di Servizi Aeroportuali Aeradria che di fatto gestiva all’epoca parte dell’aeroporto di Rimini e nel 1992 divenne presidente del Centro Agroalimentare. In quegli anni divenne anche una delle figure chiave dell’altra locomotiva che traina tuttora l’economia locale quella del settore congressuale. Dapprima fu presidente di Convention Bureau, poi divenne membro nel 1992 del cda dell’Ente Autonomo Fiera di Rimini. Nel 1995 completò la scalata diventandone il presidente. Sotto la sua guida l’intero quartiere fieristico venne spostato a Viserba e divenne uno dei più grandi quartieri dell’intero Paese dopo la costruzione dei padiglioni progettati dallo studio Gmp di Amburgo. Nel 2011, si conclusero invece i lavori di costruzione del Palacongressi in parte dell’area già occupata dalla vecchia fiera, poi nel 2016 la storica fusione con Vicenza portò alla fondazione di Italian Exhibition Group.