Home___primopianoCoriano, sulla via Montescudo arriva la rotatoria a Pian della Pieve

Sull'incrocio con l'arteria che costeggia il Marano si sono verificati molti incidenti, l'opera costerà 240mila euro di fondi PNRR


Coriano, sulla via Montescudo arriva la rotatoria a Pian della Pieve


7 Settembre 2023 / Redazione

“Sarà un incrocio più sicuro e più illuminato che farà da deterrente a chi percorre lo snodo viario segnato in passato da diversi incidenti stradali per il notevole flusso di mezzi provenienti dalla via Montescudo e Parco del Marano. Finanziato da un fondo PNRR per un importo di 240 mila euro – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Bianchi – mettiamo mano ad un progetto legato alla viabilità e alla sicurezza che consentirà, tramite la realizzazione di una rotatoria, di ridurre la velocità e quindi il livello di rischio per gli automobilisti”.

La rotonda in corso di realizzazione è ubicata nell’intersezione tra via Montescudo e via Parco del Marano in località Pian della Pieve. Gli operai della impresa Mattei di Villa Verucchio sono all’opera da giorni per bonificare le isole spartitraffico esistenti, mettere in sicurezza l’incrocio e procedere ai lavori della rotatoria che avrà complessivamente un diametro di 14 metri al netto della sede stradale. I lavori, che dovrebbero terminare, condizioni meteo permettendo, a fine ottobre prevedono la sostituzione e il potenziamento della pubblica illuminazione con la rimozione dei pali esistenti e l’installazione di 6 nuovi pali di illuminazione a led. La nuova e ben visibile segnaletica verticale e orizzontale andrà a fungere ulteriormente da deterrente alla velocità.

“Risulta essere questo il primo dei cinque cantieri previsto per il 2023 nel piano triennale delle Opere Pubbliche. Seguiranno in ordine di inizio lavori il marciapiede in via Monte Pirolo a Cerasolo, il marciapiede in via Puglie in località Besanigo-Puglie, la pista ciclabile a S. Andrea in Besanigo. Per l’intervento al cimitero di Mulazzano siamo in attesa del parere della Soprintendenza alle Belle Arti di Ravenna per poter dare il prima possibile l’inizio dei lavori”.